Pizzo di Gino


Publiziert von Mezmerize , 6. September 2024 um 16:22.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:13 November 2022
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 6:30
Aufstieg: 1077 m
Abstieg: 1077 m
Strecke:15 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Tecchio, Val Cavargna. Pochi posti auto disponibili.

Escursione con Francy sulla vetta più alta delle Prealpi Luganesi. Il Pizzo di Gino è una bella montagna che si fa notare per le sue forme. Le vie di accesso alla vetta sono relativamente semplici, l'unico problema è raggiungerle: risalire la Val Cavargna è piuttosto lungo anche in auto, e la qualità delle strade lascia un po' a desiderare.
Decidiamo di partire dalla località Tecchio, dove sono presenti un eseguo numero di parcheggi gratuiti.
Attorno alle 10.15 ci incamminiamo su larga sterrata verso il Rifugio Croce di Campo, chiuso in questa stagione, proseguendo in traverso con bella vista sulla testata della Val Cavargna.
Giunti all'Alpe di Piazza Vacchera, che presenta alcuni edifici recentemente ristrutturati, si piega ora a occidente seguendo un vecchio percorso militare che transita al di sotto di alcuni canaloni che scendono direttamente dal Pizzo. La via di salita alla montagna si svolge dal suo fianco occidentale, erboso, lungo il quale si risale o seguendo la bollatura (che si tiene più sulla sinistra) o avanzando in percorso libero più al centro (come abbiamo fatto noi in salita).
Poco prima della vetta, quando l'erba lascia spazio alla roccia, è presente un solo punto esposto da attraversare con cautela specialmente in caso di fondo bagnato.

La salita può essere tranquillamente svolta in una tempistica che si aggira tra le 2 ore e mezza e le tre ore.
In vetta è presente una bella croce in cui è anche presente un termometro che indica una temperatura di 4 gradi: in effetti fa piuttosto freddo nonostante non abbiamo trovato nè ghiaccio nè neve lungo tutto il percorso (è presente un po' di neve solo sul versante settentrionale della montagna).
Attorno alle 13.30 siamo gli ultimi dei pochi escursionisti incontrati ad abbandonare la vetta della montagna, e dopo di noi non incontriamo più nessuno in salita.
Per il ritorno optiamo per seguire la bollatura al posto di scendere per pratone, ma per il resto il percorso ricalca esattamente quello di salita, evitando soltanto il passaggio al Rifugio Croce di Campo.

Panorama precluso da qualche nuvola di troppo che ha lasciato visibile solo l'orizzonte vicino e, parzialmente, la Valtellina e l'Alto Lario.

Tourengänger: Mezmerize


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