Rocciamelone (3538 m)
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Primi 3 giorni di vacanza a Susa. Ieri bel giro in bicicletta al Colle delle Finestre, passando poi per Sestriere, impegnativo. Gambe cotte e così ho cambiato i programmi, anticipando il Rocciamelone e posticipando il 2° giro in bici ancor più impegnativo.
Anche al Rocciamelone avrei voluto salire dal sentiero del 3K o fare un anello che passava dal Lago Malciaussa, ma dovevo assolutamente riposare le gambe e tenerle per domani.
Così lascio in auto Bussoleno e raggiungo in una cinquantina di minuti il parcheggio della teleferica che va al Rifugio Ca d'Asti, dopo qualche km di strada sterrata in buone condizioni. (strada in auto stretta, evitare gli orari di discesa per salire).
Tolgo i sandali, metto le scarpe, indosso lo zainetto, allungo i bastoncini e parto. Ore 9:00 circa.
Il sentiero sale come un rigagnolo di terra polverosa in mezzo ad un pendio erboso fino ad una piccola sella da cui si raggiunge il Rifugio La Riposa in 2 minuti.
Siamo in pochi a salire a quest'ora sebbene il parcheggio sia al completo.
Il sentiero è sempre ben segnato con bolli bianco e rossi (sentiero n. 558) ed è impossibile perdere la traccia. Sale e sale, dal pendio erboso e terriccio polveroso, il suolo diventa sempre più sassoso. Mentre sto per raggiungere il Rifugio Ca d'Asti la vista si apre sulla cima.
Un pò di relax ed un caffè e riprendo a salire per il sentiero ora più roccioso ed affollato.
Mancano altri 700 m circa, dapprima con 2/3 lunghi traversi di pendenza più dolce e poi su dritto fino la cima, passando per scalini naturali in pietra e corde fisse utili per chi soffre un pò le pendenze.
Dalla cima del Rocciamelone la vista è coperta da un mare di nuvole, e di tanto in tanto lascia intravedere il ghiacciaio Glacier de Rochemelon, da cui è arrivato un gruppetto di ragazzi/e.
Altri 20 minuti di relax sotto l'enorme statua della Madonna dei Bambini e dopo una visita al bivacco e alla chiesetta sottostante, riprendo la via di discesa, sempre in mezzo alla foschia.
Raggiunto nuovamente il rifugio mi sdraio sulle lisce pietre godendomi del repentino movimento dei cumuli in cielo e del sole che ogni tanto si scopre e brucia la pelle.
Bisogna scendere sennò qui m'addormento e faccio notte. Medesima via di salita passando per il Rifugio La Riposa.
Tempistiche senza pause eterne:
1h dal parcheggio al Rifugio Cà d'Asti
1h dal Rifugio alla cima Rocciamelone
1h 20' dal Rocciamelone al parcheggio
Mancava un giro tranquillo e senza le lancette dell'orologio che mi dicevano "fai veloce" sebbene il terreno richiamasse volentieri una corsa.
Pochi commenti sul panorama, spesso coperto.
Itinerario molto frequentato ma non per principianti poco allenati (sentiero ripido e continuo, molto roccioso).
Chissà se tornerò per altri itinerari...
Anche al Rocciamelone avrei voluto salire dal sentiero del 3K o fare un anello che passava dal Lago Malciaussa, ma dovevo assolutamente riposare le gambe e tenerle per domani.
Così lascio in auto Bussoleno e raggiungo in una cinquantina di minuti il parcheggio della teleferica che va al Rifugio Ca d'Asti, dopo qualche km di strada sterrata in buone condizioni. (strada in auto stretta, evitare gli orari di discesa per salire).
Tolgo i sandali, metto le scarpe, indosso lo zainetto, allungo i bastoncini e parto. Ore 9:00 circa.
Il sentiero sale come un rigagnolo di terra polverosa in mezzo ad un pendio erboso fino ad una piccola sella da cui si raggiunge il Rifugio La Riposa in 2 minuti.
Siamo in pochi a salire a quest'ora sebbene il parcheggio sia al completo.
Il sentiero è sempre ben segnato con bolli bianco e rossi (sentiero n. 558) ed è impossibile perdere la traccia. Sale e sale, dal pendio erboso e terriccio polveroso, il suolo diventa sempre più sassoso. Mentre sto per raggiungere il Rifugio Ca d'Asti la vista si apre sulla cima.
Un pò di relax ed un caffè e riprendo a salire per il sentiero ora più roccioso ed affollato.
Mancano altri 700 m circa, dapprima con 2/3 lunghi traversi di pendenza più dolce e poi su dritto fino la cima, passando per scalini naturali in pietra e corde fisse utili per chi soffre un pò le pendenze.
Dalla cima del Rocciamelone la vista è coperta da un mare di nuvole, e di tanto in tanto lascia intravedere il ghiacciaio Glacier de Rochemelon, da cui è arrivato un gruppetto di ragazzi/e.
Altri 20 minuti di relax sotto l'enorme statua della Madonna dei Bambini e dopo una visita al bivacco e alla chiesetta sottostante, riprendo la via di discesa, sempre in mezzo alla foschia.
Raggiunto nuovamente il rifugio mi sdraio sulle lisce pietre godendomi del repentino movimento dei cumuli in cielo e del sole che ogni tanto si scopre e brucia la pelle.
Bisogna scendere sennò qui m'addormento e faccio notte. Medesima via di salita passando per il Rifugio La Riposa.
Tempistiche senza pause eterne:
1h dal parcheggio al Rifugio Cà d'Asti
1h dal Rifugio alla cima Rocciamelone
1h 20' dal Rocciamelone al parcheggio
Mancava un giro tranquillo e senza le lancette dell'orologio che mi dicevano "fai veloce" sebbene il terreno richiamasse volentieri una corsa.
Pochi commenti sul panorama, spesso coperto.
Itinerario molto frequentato ma non per principianti poco allenati (sentiero ripido e continuo, molto roccioso).
Chissà se tornerò per altri itinerari...
Tourengänger:
martynred

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Kommentare (1)