Dal Garzeto 2088 al Cuel 2193 passando dall'Elto 2147 Tanerle 2192 e Sfandita 2124


Publiziert von Antonio59 ! , 21. Juli 2024 um 23:05.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:14 Juli 2024
Wandern Schwierigkeit: T4 - Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 10:00
Aufstieg: 1943 m
Abstieg: 1943 m
Strecke:21,6 km

Valcamonica, vendemmia di cime al cospetto della Concarena.
Dopo tanto tempo è venuta per Oliver l'ora di salire anche queste cime che bramava da tempo.
Caldazzo molesto oggi.
Partiamo da Pescarzo 628 m, caratteristico borgo camuno.
Dopo essere saliti nella parte del paese, si esce verso ovest, per imboccare subito una ripidissima stradina non segnalata ( la via  ufficiale indicata per il Bivacco Adamone è molto più lunga invece ), si passa dalla baita di Racol 715 m, più sopra a Bleghen occorre tenere la sinistra e salire a Fleno, Planarot e Curlet 980 m. Quindi dopo un acquedotto si passa da una statua di Cristo in granito 1200 m. Dopo un ultimo ripido strappo, la via spiana e in breve si arriva al Bivacco Adamone 1458 m. Si sale ora a destra con un sentiero, che dopo una curva, occorre abbandonare per salire a destra ( nord ) il ripido pendio senza traccia al cui culmine c'è il grande tabellone della Telecom che indica la vetta del Monte Adamone 1640 m.
Ora senza più problemi di orientamento si segue il crinale in salita verso Nord-Ovest che esce poi in terreno aperto. a quota 1900 circa, quando il terreno diventa ulteriormente ripido, si incrocia un sentiero che in questa stagione, con erba alta è quasi impercettibile: è il nuovo segnavia 159. Per evitare il tratto più ripido andiamo con questo sentiero a sinistra e con leggera salita ci portiamo sul costone Sud-Sud Est, dove c'è un paletto segnaletico. Saliamo il costone  per un tratto per poi piegare a sinistra e salire a una selletta, da cui verso destra, con un tratto delicato di cresta andiamo al Pizzo Garzeto 2088 m, da dove si domina la croce degli alpini. Ritornati alla sella, proseguiamo fino al Monte Elto 2147 m e seguendo poi il sentiero andiamo al Passo del Garzeto 2031 m. Da qui lungo il costone verso Ovest saliamo al Monte Tanerle 2192 m, con le sue caratteristiche rocce calcaree con fossili. In breve discesa al passo Tanerle 2109 m, da cui si ascende alla Cima Sfandita Est 2123 m ( divisa in due da un canale ) e poi anche alla più alta Cima Sfandita Ovest 2124 m. Ora con molta cautela si scende stando sul lato sinistro fino ad arrivare alla passo successivo senza nome 2035 m circa. Saliamo  liberamente il ripido pendio erboso, puntando alla cima nord del Monte Cuel 2193 m ( la più alta ) e poi andiamo anche alla vicina cima sud 2191 m, da questa scendiamo direttamente il ripido pendio fino al passo di quota 2035 m. Da qui ancora senza traccia scendiamo i pratoni, passando a Ovest di Malga Cuel, confluendo a quota 1850 sulla Strada della Prealla, che abbandoniamo più sotto per prendere un viottolo che ci porta più direttamente fino alle Baite del Mella 1583 m. Le baite sono piene di gente in macchine fuoristrada, essendo domenica. Occorre ora percorrere la lunga strada di accesso a questo alpeggio, verso Ono San Pietro, se ci avessero offerto un passaggio in auto, penso che non avremmo rifiutato. Passiamo dalle varie località, tra cui . Riofreddo-Lifret, Cantagall, Plemort e Pisul, con la sua macabra cappella, Poi un pò oltre c'è la svolta a sinistra e si scende su sentiero al Ponte delle Capre sul torrente Clegna. Con una risalita  di 50 m circa, si arriva su una sterrata , da cui si scende al bivio di Pisinè e poi in breve a Pescarzo chiudendo il lungo giro.

Tourengänger: Antonio59 !
Communities: Hikr in italiano


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