Mottarone 1491 e Monte Zughero 1230 da Omegna

Da Omegna 307, grande parcheggio in Piazza Madonna del Popolo. Subito si sale per Via Nobili, al cui termine ci sono i cartelli dei sentieri, noi prendiamo verso sinistra il P2 (ora VP2), subito dopo parte a destra la Vertical, noi invece rimaniamo sul sentiero principale e guadiamo il Rial Camin ( in piena ), passiamo dal terrazzo panoramico con le 2 panche giganti e in breve siamo all'Alpe Mastrolini 548 m, dove un bel gregge di capre ci accoglie, appena dopo incontriamo anche 4 asini. Il sentiero P2 sale dapprima nel bosco, poi dopo aver cambiato direzione ( verso Sud-Est ), si impenna e prende a salire tra le formazioni granitiche, dove sono presenti anche catene e cavetti d'acciaio.
Infine arriviamo a fianco del monolito chiamato L'Omo 1239 m. 
Qui dalla parte verso monte sembra ci sia una possibilità di salirlo, infatti lo risalgo fino ad arrivare con le mani all'altezza della vetta, mettere i piedi in cima sarebbe stato troppo e avrei dovuto poi chiamare i soccorsi per scendere ( ci voleva una corda per calarsi ), e già così ho avuto il mio da fare per scendere :-))

Dai 1300 metri di quota inizia la neve, portante.
Più sopra passiamo dal Rifugio Gran Baita 1397 e subito dopo siamo al parcheggio dove arriva tutto il mondo, direttamente in auto.
Risaliamo la pista, cercando di evitare i numerosi bambini con i bob, e arriviamo in cima al Mottarone 1491 m. Qui dopo molta Winderness, capiamo finalmente di essere arrivati in un caposaldo del "progresso", c'è di tutto: tanti tralicci e antenne, un arrivo di sciovia, una seggiovia e una specie di luna park con vetture su rotaie  "Alpiland".
Scendiamo sul versante opposto verso nord, e attraversatala strada , scendiamo su una pista da sci innevata ( che è anche il sentiero VM3 ), a un certo punto dovremmo abbandonare la pista per stare più a destra, quando capiamo l'errore, tagliamo a destra nel bosco per riprendere il sentiero VM3, che passa poi dall'Ippopotamo ( formazione rocciosa in granito ), la salita al pachiderma è d'obbligo e non difficile. 
Poi giù, a passare il torrente Selva spessa su un ponte di legno, transitiamo dall'alpe Nuovo dove c'è il Rifugio Cai Baveno e dopo una corta discesa, risaliamo al panoramico Monte Zughero 1230 m.

Dopo lo spuntino in vetta, ritorniamo sui nostri passi fino all'Alpe Nuovo, poi seguiamo in salita il costone alle spalle del rifugio, contrassegnato con il segnavia VN1.
Arriviamo fino in cima a un cucuzzolo dove arriva uno skilift, da qualcuno chiamato "Monte La Rossa" 1440 m.
Ora scendiamo il dosso erboso verso sud, senza arrivare al bacino idrico, ci caliamo direttamente a intercettare il sentiero del VP1 che seguiremo poi per tutta la discesa. Questa via, permette una calata rapida su Omegna, non avendo le difficoltà del VP2 seguito in salita, e resta sul versante opposto del Rio Bertogna. Sugli 850 di quota, c'è una deviazione per il Roccolo e l'Alpe Natale. Poi arriviamo al bell'Alpe Bertogna 584. Poco sotto un altro sentiero porta a destra verso l'Alpe Natale. Passaimo in discesa dall'alpe La Selva 521 m e arriviamo alle prime case di Omegna, esattamente alla frazione Ronco. Ora con un breve tratto su asfalto verso sud arriviamo al parcheggio di Piazza Madonna ......