Bolettone - sgambata bagnata


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 30. März 2024 um 17:49. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:28 März 2024
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:45
Aufstieg: 960 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:raggiungere Albavilla e seguire le indicazioni per Alpe del Vicerè. Dopo il 3° tornante si trova un parcheggio sulla destra salendo, sul lato opposto si nota una gippabile ed una palina con le indicazioni

   
 

Anello con pioggia, vento e tormenta

           Vista da Giorgio     -    (giorgio59m)     

 

Meteo invernale e pioggia continua per tutta la settimana, uscire con questo tempo è un pò da pazzi.
Impossibile rinunciare all'uscita settimanale, quindi scegliamo il giorno meno-peggio ed un punto di appoggio dove pranzare al caldo ed asciugare gli indumenti.
L'idea cade sulla Baita Patrizi, sotto il Bolettone, montagna di casa per noi Girovagando.
Ritrovo con due Malnat alle 7:30 poco dopo il 2° tornante, dove inizia la gippabile che sale alla Patrizi.
Iniziamo il cammino alle 7:35, fortunatamente non piove, ma siamo attrezzati al peggio.
Salita fino al rifugio lungo la gippabile, un percorso comodo anche se ha qualche strappetto bello ripido. Da qui prendiamo a destra, verso l'Alpe del Vicerè e qui inizia a piovigginare. Arrivati all'attacco della direttissima Q950 ci copriamo meglio e prendiamo gli ombrelli.
Inizia la lunga salita dritto-per-dritto lungo la direttissima, troviamo la prima neve nei prati e sul sentiero già a Q1000.
Si costeggiano delle piante di faggio e nocciolo, a Q1100 inizia la file di abeti, l'elemento distintivo del Bolettone visto da lontano.
Io sono come sempre l'ultimo, e gli amici ogni tanto mi aspettano.
Quando incontriamo gli abeti sta nevicando, la pioggia diventa neve e tira aria gelida ed insistente, bisogna tener duro l'ombrello.
Arriviamo alla vetta, e appena sotto ci ripariamo tra le piante per cambiarci, risaliamo alla croce ma ci fermiamo giusto il tempo per qualche foto, non si vede nulla e a terra circa 10cm di neve fresca.
Scendiamo rapidi verso la bocchetta di Molina, da qui sempre sotto neve e vento prendiamo il largo sentiero che scende alla Patrizi, la neve tornerà ad essere pioggia a circa Q1000.
Qualche minuto dopo le 11:00 siamo alla baita, con larghissimo anticipo per la nostra prenotazione per il pranzo.
Visto che il rifugio è aperto e vista la grande cortesia del personale, entriamo e riusciamo a scaldarci ed asciugarci, ci facciamo anche un prosecco attendendo il mezzogiorno.
Due commenti veloci sulla Baita Patrizi: locale stupendamente ristrutturato, veramente un lavoro ben fatto, poi grande cortesia del personale, eravamo gli unici clienti e siamo stati viziati e coccolati, ma si capisce bene che la cortesia è di casa qui.
Infine i piatti : una bella scelta, ben più di quel ci si aspetta da un rifugio di montagna, ma provano a soddisfare le esigenze di un pubblico ben più ampio dell'escursionista classico, in effetti siamo a 30min a piedi dal parcheggio dell'Alpe del Vicerè, percorso praticamente pianegggiante ed adatto a tutti.
Ottima la polenta ed i funghi, come il tagliere di antipasto.
Anche il conto si è rivelato al di sotto delle aspettative, considerando doppio giro di caffè e di grappette.
Alle 13:50 riprendiamo il cammino per scendere, stavolta senza ombrelli, ha cessato di piovere.
Senza percorrere la gippabile, andiamo verso l'Alpe del Vicerè, da qui scendiamo per un breve tratto su asfalto, poco sotto il bivio per il Buco del Piombo prendiamo il sentiero che scende tagliando i molti tornanti della strada e veloci arriviamo al parcheggio (1:10 dalla Patrizi).
Giro bagnato ma fortunato, soddisfatti dell'ottimo pranzo, e ho rivisto con piacere il Bolettone con la neve.

 



 

 
 
   
 

            Vista da roberto59     -    (roberto59)


 

Henry Van Dyke, Il tempo è

Il tempo è
troppo lento per coloro che aspettano,
troppo rapido per coloro che temono,
troppo lungo per coloro che soffrono,
troppo breve per coloro che gioiscono;
ma per coloro che amano,
il tempo non è.



Ecco oggi io per motivi di tempo ho raggiunto il gruppo solo alle 12.15, pranzato e sceso con loro ad Albavilla, bello ugualmente, il tempo speso in montagna in sana compagnia è sempre e comunque molto ben speso.
Buona Santa Pasqua a tutti voi, amici e non, parenti vicni e lontani.
Spendiamo bene il nostro tempo, ero in ritardo per motivi personali, ma alla fine soddisfatto della giornata.


 

 
 
   
 

            Vista da Gimmy     -    (gimmy)


Oggi dopo le previsioni settimanali da lupi come si suol dire, decidiamo di uscire per un giro vicino a casa Bollettone e limitrofi, con pranzo in baita.
Le previsioni davano nuvolo con qualche goccia d'acqua al mattino ,invece ci siamo trovati in una vera e propria nevicata  copiosa dai mille metri in su, ciliegina sulla torta, verso la cima del bollettone un forte vento spirava da nord, una vera e propria tormenta.
Ma quando sei in ballo bisogna ballare.
Ottimo il pranzo alla baita Patrizi e molta cordialità  da parte del personale, una bella sgambata decisamente dal clima invernale

CIAO ALLA PROSSIMA


 

 
 
   
 

            Vista da Imerio   -    (imerio)


Finalmente, dopo tre settimane di stop a causa di una malefica influenza che mi ha costretto a saltare due uscite, eccomi di nuovo con i consueti compagni per godere di una nuova escursione.
Purtroppo le previsioni meteo non sono belle (è prevista una settimana di pioggia), ma oggi sembra che ci sia una finestra di «non pioggia», per cui decidiamo di uscire con una meta vicina e comunque con sosta in un rifugio (scelta che si rivelerà vincente!).
Ritrovatici quindi agli inizi della strada che sale all’Alpe del Viceré (sopra Albavilla), seguiamo il largo sentiero nel bosco che ci porta dapprima alla Baita Patrizi e poi proseguiamo a destra fino ad incrociare il «Senté del Doss Mezzan» (dove inizia a piovere), che risale per la linea di massima pendenza la montagna per arrivare in cima al Monte Bolettone.
Lì giunti, siamo accolti da un forte vento e da un abbassamento della temperatura che tramuta la pioggia in nevicata, che ci accompagnerà per un bel tratto della discesa, fortunatamente con il vento alle spalle.
Raggiunta la Bocchetta di Molina, dove avremmo potuto proseguire per crinali verso il Boletto, decidiamo di scendere alla Baita Patrizi, che raggiungiamo con largo anticipo rispetto all’orario che avevamo preventivato.
Entrati nel rifugio ci togliamo la roba bagnata e, nell’attesa di Roberto che ci raggiungerà più tardi, ci portiamo avanti bevendo un aperitivo e programmando future uscite.
Finalmente alle 12.30 iniziamo il nostro pranzo che si rivelerà di ottima qualità, magistralmente servito dai ragazzi che ci hanno accolto con gentilezza e disponibilità (oggi eravamo gli unici ospiti) all’interno della sala da pranzo della Baita Patrizi, che è stata ristrutturata con gusto e semplicità da un paio di anni (prima l’edificio era un rustico ammalorato).
Terminato il bel momento conviviale, riprendiamo la strada del ritorno allungando un po’ il percorso per passare dall’Alpe del Viceré, da dove è da un po’ che non passavo.
Sulla strada del ritorno ho avuto un breve contrattempo quando mi è venuto in mente di aver dimenticato l’ombrello alla baita, per cui sono tornato a recuperarlo e poi ho dovuto alzare i ritmi di camminata per recuperare i miei amici al punto di partenza.
Bella uscita come sempre quando si è con la giusta compagnia, che alla fine ci ha fatto superare un dislivello prossimo ai 1000 m con camminata di  quasi 5 ore per 15 km di sviluppo.
Peccato per il meteo che doveva essere un po’ più bello, ma camminare durante una nevicata ha sempre il suo fascino!
Veramente meritevole al sosta alla Baita Patrizi (vale la pena passarci e fermarsi per una piacevole sosta; tra l’altro è raggiungibile dall’Alpe del Viceré in mezz’ora di cammino percorrendo una comoda e facile mulattiera quasi in piano) e la compagnia.

 

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale :   13.4 Km totali, 7:30 totali e 4:35 di cammino
Andata :  2.50 Km,  1:00 lorde, 0m soste alla Baita Patrizi
 3.73 Km,  1:30 lorde, 5m soste all'attacco direttisma
 4.63 Km,  2:30 lorde, 10m soste alla vetta del Bolettone
 8.64 Km,  3:35 lorde, 15m soste alla Baita Patrizi via Bocc.Molina 
Ritorno :  4.76 Km,  1:10 lorde, 5m soste
Dislivello :  700mt di assoluto
 960mt di relativo
Libro di vetta:  NO
Copertura cellulare:  Buona sul percorso
Partecipanti :

 Giorgio, Gimmy, Roberto, Imerio, Gigi

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito        (ESC #517)

www.girovagando.net       

  

 

 
 



Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen

T2 WT2
T2
20 Dez 18
Bolettone fra Luna e farina · paolo aaeabe
T2
9 Mai 20
Bolettone mt 1320 · turistalpi
T2 L
7 Mai 17
Bolettone no carbon · Massimo
T2
9 Jan 19
Giroingiro del Bolettone · cai56
T2
2 Mai 21
Monte Bolettone · Giaco

Kommentare (3)


Kommentar hinzufügen

Daniele66 hat gesagt:
Gesendet am 30. März 2024 um 17:56
Sempre bello anche con la pioggia/neve....Un saluto e Buona Pasqua........Daniele66

Gesendet am 31. März 2024 um 15:47
Bravissimi. Irraggiungibili.
A presto

Menek hat gesagt:
Gesendet am 1. April 2024 um 11:12
Questa è passione...
Menek


Kommentar hinzufügen»