“Sentiero dei grandi alberi” e Zuc di Valmana (m 1546) da Morterone


Publiziert von Alberto C. , 10. März 2024 um 15:10.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:22 Oktober 2023
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 5:00
Aufstieg: 770 m
Abstieg: 770 m
Strecke:km 15,40
Zufahrt zum Ausgangspunkt: Raggiunta Lecco con la SS36, si seguono le indicazioni per la Valsassina percorrendo la SS36Dir e, dopo una serie di gallerie si giunge a Ballabio. Alla rotatoria posta poco oltre l’uscita dall’ultima galleria, si seguono le indicazioni per Lecco imboccando la vecchia provinciale (SP62); percorso circa un chilometro, sulla sinistra c’è la deviazione per Morterone. Si percorre la SP63 per circa 15,5 chilometri fino Morterone. L’inizio del Sentiero dei Grandi Alberi si trova in corrispondenza del museo all’aperto di arte contemporanea, con possibilità di parcheggio nei pressi.

     Il Sentiero dei Grandi Alberi si sviluppa, con partenza da Morterone, all’interno dalla Foresta Regionale del Monte Resegone, sul versante nord della Costa del Palio. L’escursione si svolge quasi interamente all’interno di un fitto bosco con la presenza di numerosi alberi secolari, in particolare faggi.
     L’itinerario illustrato in questa relazione segue il Sentiero dei Grandi Alberi fino all’agriturismo della Costa del Palio e, dopo avere raggiunto la vetta dello Zuc di Valmana, per il ritorno si è scesi in direzione di Vedeseta, per poi chiudere l’anello su di un sentiero non segnalato e dalla traccia incerta.
    
 



 
LOCALITA' DI PARTENZA:  Morterone, Museo all’aperto d’arte contemporanea (m 1068).
 
 
ATTREZZATURA. 
     Quella standard da escursionismo.
 
DIFFICOLTÀ.    
     T3 (E secondo la classificazione CAI). Se si segue il tracciato ufficiale l’escursione non presenta difficoltà oggettive ed è classificabile T2. Il maggiore grado di difficoltà è dovuto ai problemi ad individuare la traccia (a tratti completamente mancante) fra Scaluggia e l’Alpe Zuccaro.  
 
QUOTA MASSIMA:  m 1546, alla cima dello Zuc di Valmana.
 
QUOTA MINIMA:  m 1052, a Frasnida Bassa.
 
SVILUPPO:  km 15,40.
 
TEMPO EFFETTIVO DI MARCIA: ore 05:00.       
 
TEMPI PARZIALI:
     
da Morterone a Frasnida Bassa: 40 minuti;
da Frasnida Bassa a Cul Volt: ore 1:05;
da Cul Volt a Zuc di Valmana: 45 minuti;
da Zuc di Valmana a Costa del Palio (agriturismo): 20 minuti;
da Costa del Palio (agriturismo) a Scaluggia: 30 minuti;
da Scaluggia a Alpe Zuccaro: 50 minuti;
da Alpe Zuccaro a Morterone: 50 minuti.
 
 
DESCRIZIONE PERCORSO.
     Il Sentiero dei grandi alberi ha inizio nel nucleo abitato più alto di Morterone, poco sotto la piazzola per l’elisoccorso, dove un classico segnale CAI ci indica la direzione per il Sentiero e per Frasnida e Alpe Costa del Palio.
     Intorno a noi si osservano una serie di opere d’arte contemporanea. Difatti, dal 1988 Morterone è diventato una sorta di museo all’aperto, grazie all’attività dell’associazione “Amici di Morterone”, che ha portato numerosi artisti italiani e stranieri in loco, che hanno poi deciso di omaggiare il territorio ospitante lasciando alcune loro opere.
     L’escursione inizia percorrendo una stradina che in lieve pendenza che, lasciate le ultime case, si inoltre nel bosco. Poco dopo avere superato un ponte, si incontra il primo gruppo di faggi annunciato da un pannello informativo: “I Faggi della Costa Baita”. Si prosegue lungo la stradina, in leggera discesa, fino a una biforcazione: il sentiero di destra costituisce il proseguimento del Sentiero dei grandi alberi, che percorreremo; quello di sinistra porta a Frasnida bassa, un borgo di edifici tipici che merita una breve deviazione.  
      Fatto ritorno al bivio, si prosegue lungo il sentiero che risale il fitto bosco, prevalentemente di faggi, anche di notevoli dimensioni, con una serie di tornanti. Si transita per Fontana dello Zucchero (m 1150), Il Poncione (m 1172) e Fontana del Merlo (m 1190). Continuando la salita la faggeta si dirada fino a sbucare in una radura e, dopo poco, raggiungere Cul Volt (m 1370) sulla Costa del Palio. Secondo le indicazioni della palina segnaletica piazzata di fronte a noi, il Sentiero dei Grandi Alberi continua sulla destra, mentre per la meta che ci siamo prefissata per oggi, lo Zuc di Valmana, indica di proseguire a sinistra: cosa che facciamo.
      Percorsa la stradina per circa 15 minuti minuti si raggiunge l’Alpe Costa del Palio (m 1440), quindi, seguendo le indicazioni della segnaletica posta in loco, si prende un largo sentiero e in breve si arriva a una pozza d’acqua: la Bolla di Valmana (m 1460); si costeggia la sponda sud e alla sua estremità si svolta a sinistra portandoci sulla linea di cresta. Si continua scendendo all’ampia Forcella di Valmana (m 1445), dove si trova un minuscolo stagno oggetto di un recente intervento di rinaturalizzazione. Si tocca un’elevazione, quotata m 1510, per poi perdere leggermente quota. Arrivati alla Malga Cucco (m 1498), la si lascia alla nostra destra per prendere la traccia che risale il versante ovest dello Zuc di Valmana, raggiunta la cresta nord, con una breve salita si arriva la croce di vetta (m 1546).
      Per la discesa ripercorriamo a ritroso l’itinerario di salita fino alla Forcella di Valmana dove, nei pressi dello stagno, svoltiamo per la traccia che si stacca sulla destra ritornando, in modo più diretto, all’Alpe Costa del Palio. A questo punto si hanno due possibilità: svoltare a sinistra, tornare al Cul de Volt e riprendere il Sentiero dei Grandi alberi verso Piani di Costa; oppure, come indicato dal cartello segnaletico e dal pannello informativo, percorrere un prolungamento del Sentiero dei Grandi Alberi per visitare il Foo di Valmana: un faggio tra i più maestosi della zono co una bella forma a candelabro, scendendo per il versante della Valle Taleggio e poi ritornando all’Alpe Costa del Palio. Consultando la cartina, però sembrerebbero esserci tre sentieri, non marcati, che consentirebbero di chiudere l’anello senza fare ritorno all’Alpe Costa del Palio perdendo, però, un pezzo del Sentiero dei Grandi Alberi.  Si decide per la seconda soluzione.
      Si scende il dosso erboso per poi inoltrarci nel bosco abbastanza fitto e, in poco meno di venti minuti, siamo al cospetto del Foo (faggio) di Valmana (m 1295). Del sentiero che dovrebbe staccarsi sulla sinistra non c’è tratta: probabilmente coperta dallo spesso strato di fogliame. Proseguiamo per la traccia marcata transitando per la località Il Grande Faggio (m 1256), e continuiamo a seguire il sentiero 569C in direzione di Ponte della Lavina (nei pressi di Vedeseta). Poco dopo si arriva a un bivio in località Scaluggia (m 1176): a destra prosegue il sentiero marcato verso Vedeseta; invece, noi deviamo per la taccia che si diparte sulla sinistra, e che seguiamo per una quindicina di minuti fino ad arrivare nell’ampia radura di Selvano (m 1069). Poco a monte del gruppo di baite più basso, imbocchiamo una traccia, abbastanza marcata, che attraversa la radura in direzione sud per poi inoltrarsi nel bosco. Col senno del poi, avremmo dovuto prestare maggiore attenzione e, passando fra i due edifici, prendere un secondo sentiero che, con direzione sud-est, probabilmente ci avrebbe condotto più agevolmente a Frasnida bassa.
     Comunque la scelta è fatta, si attraversa la radura e ci si inoltra nel bosco mantenendoci alla medesima quota. Man mano che si avanza la traccia si fa più flebile fino a sparire quasi del tutto. Si guada un torrente e, da questo punto la progressione inizia a farsi difficoltosa a causa della vegetazione e degli alberi abbattuti che ostruiscono l’ormai impercettibile traccia. Dopo una mezz’oretta di tribolamenti, si arriva ai ruderi dell’alpe Zuccaro (m 1117), dove si ritrova un sentiero che ci riporta sull’itinerario già percorso all’andata, un poco a valle della Fontana dello Zucchero, che si seguirà a ritroso fino a Morterone.
      

METEO. 
      Ha appena smesso di piovere: a terra ci sono anche cumuli di grandine. Cielo molto nuvoloso con ampie schiarite. In quota nebbia. Nel pomeriggio poco nuvoloso. Vento assente. Temperatura alla partenza 11°, allo Zucco di Valmana 12°, al termine 14°.
 

FREQUENTAZIONE.
     Oggi non c’è in giro nessuno. Solo un gruppo di escursionisti alla Malga Cucco.
 
COMPAGNI:  Paolo.
 
 
Note sitografiche:

Tourengänger: Alberto C.


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