Cascata "Salto del Nido"
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Partiamo da casa alle 4:30 per raggiungere la Val Febbraro alle 6:30.
Ci incamminiamo per la strada innevata che porta nel regno delle cascate dopo aver attraversato un ponte. Raggiungiamo la base della cascata scelta dopo una ripida ma breve salita alle 7:45. La cascata è formata ma in moltissimi tratti abbastanza magra, con molte frange da metà in poi. Decidiamo di salirla dal suo centro, dove il ghiaccio sembra essere più spesso e asciutto.
Raffaele sale inizialmente dritto per poi piegare leggermente a destra superando facili e brevissimi tratti più verticali. Il primo tiro risulta di ottimo ghiaccio e abbastanza facile. Inseguendo il ghiaccio migliore evitando buchi e frange presenti a destra e a sinistra, risaliamo il primo tratto dritto per poi piegare nettamente a destra superando un traverso diagonale. Ancora qualche metro ed effettuiamo la sosta. Secondo tiro 50 m.
Decidiamo di proseguire per ancora una trentina di metri tenendoci sul lato leggermente più a destra della cascata scalando tre principali tratti verticali di due/tre m. La seconda metà della cascata era parecchio bagnata. Decidiamo di non proseguire oltre per dubbio di ghiaccio sufficiente . Prepariamo la prima abalakov ed iniziamo a scendere. Raggiunto un cordino di una abalakov già presente iniziamo a tirare la corda, ma...sorpresa! La corda pare essersi ghiacciata nella abalakov superiore. Raffaele risale con i rimanenti 30 m l’ultimo nostro tiro e sistemata la abalakov, questa volta con un cordino, ritorna a quella inferiore.
Ancora due calate in doppia e siamo alla base della cascata alle ore 15:00.
Rientro per il medesimo sentiero dell’andata.
Nessuno nei paraggi.
Giornata gelida, -10°.
Ci incamminiamo per la strada innevata che porta nel regno delle cascate dopo aver attraversato un ponte. Raggiungiamo la base della cascata scelta dopo una ripida ma breve salita alle 7:45. La cascata è formata ma in moltissimi tratti abbastanza magra, con molte frange da metà in poi. Decidiamo di salirla dal suo centro, dove il ghiaccio sembra essere più spesso e asciutto.
Raffaele sale inizialmente dritto per poi piegare leggermente a destra superando facili e brevissimi tratti più verticali. Il primo tiro risulta di ottimo ghiaccio e abbastanza facile. Inseguendo il ghiaccio migliore evitando buchi e frange presenti a destra e a sinistra, risaliamo il primo tratto dritto per poi piegare nettamente a destra superando un traverso diagonale. Ancora qualche metro ed effettuiamo la sosta. Secondo tiro 50 m.
Decidiamo di proseguire per ancora una trentina di metri tenendoci sul lato leggermente più a destra della cascata scalando tre principali tratti verticali di due/tre m. La seconda metà della cascata era parecchio bagnata. Decidiamo di non proseguire oltre per dubbio di ghiaccio sufficiente . Prepariamo la prima abalakov ed iniziamo a scendere. Raggiunto un cordino di una abalakov già presente iniziamo a tirare la corda, ma...sorpresa! La corda pare essersi ghiacciata nella abalakov superiore. Raffaele risale con i rimanenti 30 m l’ultimo nostro tiro e sistemata la abalakov, questa volta con un cordino, ritorna a quella inferiore.
Ancora due calate in doppia e siamo alla base della cascata alle ore 15:00.
Rientro per il medesimo sentiero dell’andata.
Nessuno nei paraggi.
Giornata gelida, -10°.
Hike partners:
martynred
Communities: Hikr in italiano
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