Gola del Cardinello lungo la "Via Spluga"


Publiziert von Alberto C. , 2. September 2024 um 16:01.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:21 August 2024
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:45
Aufstieg: 690 m
Abstieg: 690 m
Strecke:km 10,8. Anello parziale.
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Percorrendo la Strada statale n. 36 si raggiunge Chiavenna e si prosegue in direzione del Passo dello Spluga. Si attraversano: San Giacomo Filippo, Gallivaggio, Lirone, Cimaganda, e si arriva a Campodolcino. All’uscita dall’abitato si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per la funicolare, Isola e Starleggia. Più avanti si ignora la deviazione per Starleggia e si segue la strada fino ad arrivare ad Isola, dopo avere costeggiato l’omonimo lago artificiale. Possibilità di parcheggio all’interno dell’abitato.

    Questa escursione ricalca un breve, ma suggestivo, tratto dell’antica Via Spluga, che per 2000 anni ha collegato Thusis, nel Cantone dei Grigioni, a Chiavenna. Percorso utilizzato a fini commerciali, ma anche dai turisti del “Gran Tour”, ci sono passati fra gli altri L.E. Grimm (uno dei fratelli autori di fiabe), Goethe, Carducci, Nietzsche; ma ha visto il passaggio anche di eserciti.-
    La Gola del Cardinello, descritto come il tratto più emozionante dell’intera traversata, in particolare, ha acquistato una certa notorietà storica per una tragedia occorsa nel dicembre 1800, quando le truppe napoleoniche del generale MacDonald (francese doc anche se il nome tradisce le sue origini scozzesi) obbligate a passarvi durante una tempesta di neve, subirono ingenti perdite.
 



 
LOCALITA' DI PARTENZA. Isola (m 1284), frazione di Madesimo (SO).

 
ATTREZZATURA.  
     Quella standard da escursionismo. SI raccomandano scarpe con un buon grip.
 
DIFFICOLTÀ.    
     T2 (E, secondo la classificazione CAI). Tracciato evidente, ben segnalato e con pendenze regolari. Alcuni tratti hanno una esposizione accentuata, ma la larghezza del sentiero è tale da non creare problemi; è anche presente un cavo d’acciaio per maggiore sicurezza.
      In caso di pioggia alcuni punti possono diventare scivolosi. Considerata la scarsa insolazione, la presenza di ghiaccio potrebbe protrarsi anche nella primavera avanzata.  
 
SALITA:     m 690.
 
DISCESA:  m 690.
 
QUOTA MASSIMA:  m 1905, nei pressi della diga del Lago di Montespluga.
 
QUOTA MINIMA:  m 1264, a Isola.
 
SVILUPPO:  km 10,8.
 
TEMPO EFFETTIVO DI MARCIA: ore 4:40.         
 
TEMPI PARZIALI:
     
da Isola a Mottaletta: 15 minuti;
da Mottaletta a Rasdeglia: 30 minuti;
da Rasdeglia a Soste: 20 minuti;
da Soste a Stuetta (diga di Montespluga): ore 1:30;
da Stuetta a Bivio per Torni: 55 minuti;
da Bivio per Torni a Torni: 45 minuti;
da Torni a Isola: 25 minuti.
 
 
DESCRIZIONE PERCORSO.
      L’itinerario proposto può essere percorso anche partendo da Stuetta, che si trova sulla strada che porta al Passo dello Spluga.
      Ad Isola si percorre la Via Baldiscio superando il ponte sul torrente che scende dalla Val Febbraro, proseguendo lungo la strada fino a raggiungere il tipico borgo di Mottaletta (m 1334), dove ha termine la strada. Dalla piazzetta del borgo, contornata da edifici tipici che ricordano le architetture walser, si imbocca il largo sentiero, abbondantemente segnalata, che ci fa raggiungere il borgo di Rasdeglia (m 1504), anch’esso con le medesime architetture e con una Chiesetta. All’uscita dal borgo si imbocca il sentiero chiuso da un cancello con portale; dopo un paio di passi in discesa, si inizia un traverso che, transitando a lato di una fontana, con lieve pendenza, ci conduce all’alpe Soste (m 1559). Fino ad ora la nostra direzione è stato il Nord, a questo punto si cambia virando decisamente a Est e imboccando la Gola del Cardinello. Il sentiero è sempre agevole a largo, ma nei tratti più esposti (nulla di particolare però) compaiono le prime funi d’acciaio, per dare sicurezza. Una breve discesa porta a un ponticello in legno; attraversato il torrente si risale il versante opposto della gola, con una ripida salita raggiungiamo il bivio (m 1639) con il sentiero con il sentiero che porta a Torni e Isola stando sul versante orografico sinistro della valle, che percorreremo al ritorno. Ignoriamo la deviazione, e continuiamo la salita raggiungendo in pochi minuti l’inizio del tratto più suggestivo dell’itinerario. Il sentiero è scavato nella roccia, con tratti anche gradinati, a strapiombo sulla gola; la pendenza non è eccessiva, l’esposizione invece è importante, ma mitigata dalla larghezza del sentiero: nei tratti più esposti, sul lato interno è presente una fune metallica che, in condizioni normali non serve, ma può dare sicurezza ai più timorosi. Al termine della gola si arriva al coronamento della diga del bacino di Montespluga e, seguendo la stradina si raggiunge Stuetta, dove è presente l’omonimo Rifugio.
 
      Per il ritorno, percorriamo a ritroso il percorso della salita fino al bivio di quota 1639. Qui prendiamo il sentiero di sinistra, che dopo breve diventa una stradina inerbata  che, mantenendosi sul lato orografico sinistro della valle, in un’oretta di cammino conduce al borgo di Torni (m 1352) e, quindi, ad Isola.
 

METEO. 
     Cielo sereno. Ventilazione a livello di leggera brezza; calma da metà pomeriggio. Temperatura alla partenza 25°, a Stuetta 20°, al termine 29°.
 
 
FREQUENTAZIONE.
     È un itinerario abbastanza pubblicizzato, di conseguenza, anche abbastanza frequentato.
 
COMPAGNI:  Andrea, Manuela, Marco, Annamaria e Paolo.
 

 Note bibliografiche:

  • Gianfranco Bracci, "La Strada delle Fiabe", in "Rivista della Montagna", anno 2004 n° 272, pagg. 94-100.

Tourengänger: Alberto C.
Communities: Hikr in italiano


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