Capanna Gesero 2002mt - invernale o quasi


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 6. Februar 2024 um 12:12. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum: 4 Februar 2024
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Portola-San Jorio   CH-TI 
Zeitbedarf: 6:00
Aufstieg: 1150 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Raggiungere Carena salendo da Bellinzona, uscendo a Bellinzona Nord prendendo a destra, alla terza rotonda prendere a destra indicazioni per Val Morobbia. Salire tutta la Val Morobbia fino all'ultimo paese, Carena, dove si parcheggia all'ingresso dell'abitato
Unterkunftmöglichkeiten:Capanna Gesero (locale invernale), da prenotare sul sito

   
 

Era una classica invernale: Capanna Gesero  

           Vista da Giorgio     -    (giorgio59m)     



Ritorniamo dopo undici anni per una uscita invernale (o presunta tale) a Carena, con obiettivo la Capanna Gesero, la scorsa volta siamo arrivati con tanta neve e tanta fatica (soprattutto di Paolo che ha battuto la traccia) alla vecchia Capanna Gesero a 1770mt, questa volta puntiamo alla nuova Capanna situata nella soleggiata Biscia, poco sotto alla Cima delle Cicogne.
Prendiamo contatto con il gestore Nicola, e Paolo si informa presso conoscenze locali se portare ciaspole o ramponcini.
Questo è il dilemma ...
Arrivati a Carena di neve se ne vede davvero poca, e decidiamo di portare solo i ramponcini, partiamo alle 7:40.
Salita sul bel sentiero per la Gesero, fino all'Alpe Croveggia a Q1550 neve completamente assente, da qui fino alla bocchetta a Q1752 rare chiazze di neve nei prati e negli spazi aperti, ma si procede senza mettere nulla ai piedi.
Da qui in poi il discorso cambia, sul lato dell'Alpe di Gesero c'è neve, forse 20-30cm, poco più negli accumuli, la cresta che invece si deve percorrere per salire verso Le Cicogne è bianca anche con tratti particolarmente gelati.
Attorno Q1800 calziamo i ramponcini, sono proprio necessari e procediamo sulla cresta su pista parzialmente battuta.
Si devono superare tre dossi, in alcuni tratti la neve si accumula e si sprofonda ma si riesce a procedere.
Si percorre per un breve tratto la sottile cresta, stando sulla neve o poco sotto sul lato della Val Morobbia dove c'è erba.
Incrociamo due escursioniste che hanno pernottato in capanna, noi proseguiamo sulla cresta che si allarga parecchio verso la capanna, e arrivo ovviamente ultimo alla Nuova Gesero alle 11:30.



L'abbiamo vista costruire in alcune escursioni, è veramente bella ed in un ambiente ampio e soleggiato, tanto soleggiato che decidiamo di stare all'esterno, anche perchè per un disguido non abbiamo il codice per aprire la cassettina che contiene le chiavi :-( .
Poco male, come detto al sole si sta proprio bene, direi 17-18°C a 2000m a febbraio, una cosa anomala o forse è quello che ci aspetta con il cambiamento climatico.
Pranzo con i soliti panini, ma anche dolce, caffè e liquori che non mancano mai.
Dopo pranzo ci copriamo e decidiamo per un ritorno più lungo, passando dalla vecchia Gesero, la neve è decisamente più alta e sempre presente su questo lato, ma ci sono tracce di motoslitta salita alla capanna, confidiamo che la neve sia abbastanza portante dove battuta.
E così è, discesa in un ambiente stupendo, imbiancato ed immacolato, passiamo dalla vecchia capanna, che bei ricordi ma quanto freddo avevamo patito!
Proseguiamo in discesa sulla strada battuta dalla motoslitta per 15min fino al bivio per l'Alpe Gesero e per Carena, proseguendo si scenderebbe verso Arbedo.
Qui la pista è poco battuta e la neve alta, ma con calma passiamo dall'Alpe e saliamo alla bocchetta a Q1752 dove incrociamo il sentiero della mattina, e da qui giù fino a Carena, sono ben 700mt di dislivello da perdere, un pò noiosa alla fine la discesa, tanto che raggiunta la strada che porta all'acquedotto decidiamo di seguire la strada allungando ulteriormente ma con camminata più tranquilla.
Un bel giro, peccato non aver visto la capanna all'interno, abbiamo solo sbirciato dai vetri e sembra veramente bella.
Peccato anche vedere come a febbraio ci sia così poca neve e temperature inaspettate, ma accontentiamoci l'ambiente è veramente comunque stupendo.

 
 



 

 
 
   
 

            Vista da roberto59     -    (roberto59)

					
Carena, Val Morobbia, quante volte ci siamo stati, davvero tante, sempre belle 
zone sia in estate che in inverno.
Oggi giornatona del meteo che proprio non aveva nulla a che vedere come 
temperature alla data del 4 febbraio, 
caldo e sole, la nuova Gesero una gran bella struttura posta in un punto 
davvero panoramico e soleggiato.
Dislivello con la neve di tutto rispetto, bella anche questa, mettiamola nel 
paniere e avanti a tutta forza.

ciao bagai.
					
 
 
   
 

            Vista da Gimmy     -    (Gimmy)

 
Oggi ritorniamo a Carena dopo qualche anno ,la curiosità è di vedere la nuova capanna Gesero.
Come previsione serviranno più i ramponcini che le ciaspole, anche se in alcuni punti si sprofonda fino al ginocchio ,ma la neve in generale è veramente poca visto il periodo.
Capanna veramente bella, anche se abbiamo visto poco l'interno solo una sbirciatina dalle finestre.
Il posto è incantevole, il sole  tiepido, i bei panorami e come sempre una compagnia affiatata sono state la cornice di una bella domenica fra i monti

CIAO ALLA PROSSIMA

 

 
 
   
 

            Vista da brown     -    (brown)


Ritorniamo dopo qualche anno in val Morobbia per una invernale.
Di invernale si parla solo a una certa quota e diventa cosi' difficile scegliere l'equipaggiamento adatto.
Questa volta portiamo solo i ramponcini e tutto sommato e' stata la scelta giusta.
La salita da Carena me la ricordavo bella impegnativa costeggiando la linea dei tralicci della corrente, poi un traverso con poca pendenza e poi gli ultimi 300 metri di salita per arrivare alla capanna (quella vecchia).
Per fortuna la giornata era calda e con un bel sole, così abbiamo pranzato fuori dalla capanna e abbiamo solo sbirciato dai vetri il suo interno.
Un vero peccato in quanto l'escursione era dedicata a lei.
Al rientro abbiamo fatto una piccola deviazione per rivedere la vecchia capanna Gesero, per poi ricollegarci al percorso di salita.
Una bella escursione comunque con un bel dislivello.
A presto Paolo

 

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale : 12.8 Km totali, 8h:00m totali, 6:00m di cammino
Andata : 5.6 Km, 3:40 lorde, 20m soste 
Ritorno : 7.2 Km, 2:35 lorde, 5m soste 
Dislivello : 1050 mt di assoluto 
1135 mt di relativo
Libro di vetta: SI in capanna
Copertura cellulare: Buona sul percorso
Partecipanti :

Giorgio, Gimmy, Paolo, Roberto, Angelo

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito         (ESC 508)

www.girovagando.net       

  

 

 
 



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Kommentare (3)


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Michea82 hat gesagt:
Gesendet am 8. Februar 2024 um 16:09
Accidenti sta storia del codice. Anche alla Albagno. Meglio informarsi prima soprattutto per le capanne di accesso relativamente rapido e vicine alle città.
Cmq da Carena un gran bel giro. Anche io ho spesso il dilemma nel dubbio porto tutto.
Saluti
Michea

Gesendet am 9. Februar 2024 um 10:30
Un tempo capanne e rifugi erano aperti, sempre aperti. Poi sono arrivati i vandali a devastare queste strutture che con soldi, amore e cura vengono mantenute da gruppi, patriziati, ecc.
Quindi capisco e condivido l'idea del codice per le chiavi. Stavolta è stato un disguido (se prenotavo online avrei avuto il codice), e siamo stati fortunati che il meteo era veramente "fuori stagione". Va bene così ...
Nicola ci deve una birra ;-)

Michea82 hat gesagt: RE:
Gesendet am 9. Februar 2024 um 12:53
È vero
Per colpa di pochi.


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