Stotzigen Firsten 2747 m

Ammetto di aver fatto molta fatica sia a salire sia a scendere. Non perché sia particolarmente impegnativo il tipo di gita ma a causa dei normali limiti legati al mio livello di principiante con gli sci. Inoltre i miei due compagni (Jair e marc73) vanno svelto. Ogni volta che riesco a raggiungerli è perchè si sono fermati a tirare il fiato. Azione che non è concessa a chi, come me, sopraggiunge nel momento della loro ripartenza. Accidenti. 
Il tour invernale allo Stotzigen Firsten è un valido itinerario in condizioni di grado marcato di valanghe. Difatti si svolge lungo una dorsale a basso rischio valanghivo. Rischio che è bene ricordare che non è mai uguale a zero. Come tutti sanno bisogna prestare attenzione. Nel nostro caso c'è un passaggio poco prima della vetta, un breve traverso sul pendio meridionale, che va svolto con prudenza. 

Crestina finale dello Stotzigen Firsten


Per la giornata è prevista nuvolosità alta, in Ticino vento da nord, sulle Alpi e al nord è nevicato e sta arrivando aria molto fredda e capillare da nord-est. L'atmosfera a Realp è pienamente invernale. L'impatto visivo per me che arrivo da un Ticino spellato e battuto dal vento é notevole. 
Arriviamo alle 09.00 del mattino con la nebbia e uno strato di polvere di 30-40 cm. 
Parcheggiamo nei pressi della stazione ferroviaria e ci avviamo, sci ai piedi, lungo la Reuss fino al ponte. Attraversato questo prendiamo il sentiero a dx. Saliamo a Laubädem in nebbia e da qui proseguiamo lungo l'ampio costone. Emergiamo dalla nebbia e dopo 700 m di dislivello ci addentriamo in una piana. 
Raggiungiamo una piccola costruzione (Gässler), dove dovrebbe esserci un mini-laghetto, ora nascosto dalla neve. 
Piccola pausa e proseguiamo lungo un ampio canalone dalle morbide pendenze. Raggiunta la sua sommità scavalliamo a sinistra della dorsale. In poco tempo raggiungiamo poi la cresta e la vetta. 
Ambiente molto scenografico. La meteo parzialmente compromessa ci impedisce di vedere chiaramente le cime. Tuttavia per noi è già bellissimo così. 
La discesa avverrà con qualche piccola variazione e in tempi più lunghi del normale a causa delle mie difficoltà a lasciarmi andare. 
Sotto Laubgädem rientriamo nella nebbia. Lungo il fiume infine dobbiamo spingere per procedere fino al parcheggio.