Da Gravedona a Sorico per l'AVR
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paolo aaeabe
E' la terza mattina di questo nuovo anno e a Gravedona c'è una temperatura bella frizzante. Ancora le nuvole basse non si sono dissolte e il Legnone proietta la sua ombra dell'alba al di sopra di esse.
Ci incamminiamo dal paese lacustre e dopo una visita alla splendida Chiesa a Lago seguiamo quella che è l'antica via Regina (AVR). Attraversiamo l'abitato di Segna, a 400 metri di altitudine e poi ci riabbassiamo dove poco sotto staziona una panoramicissima chiesetta dedicata alla Madonna delle Grazie.
Ora il torrente di Livo con la sua valle ci impedisce di proseguire in quota, pertanto scendiamo nuovamente a livello del lago fino ad attraversare l'abitato di Domaso. E da qui, di nuovo, lo strappo verso le alture di Vercana, per poi proseguire verso il più timido Trezzone, bel paesello di pietra affacciato anch'esso sul lago.
Poco più in basso un'altra perla cristiana si mette in mostra nel suo fianco meno antropizzato: la chiesa di Santa Maria delle Grazie. Qui sembra di rivivere in pochi secondi qualche secolo di storia.
Il cammino ci conduce ora a Gera, in piano verso Sorico, quindi ancora qualche scalino per il poggio di San Michele con la sua luminosa chiesa di San Miro, ormai non più affacciata sul lago, ma sul Pian di Spagna.
Possiamo a questo punto riprendere il fiato... il rientro sarà tutto in piano, costeggiando il lago lungo la ciclabile, tra darsene, ville e spiagge.
E' la terza mattina di questo nuovo anno e a Gravedona c'è una temperatura bella frizzante. Ancora le nuvole basse non si sono dissolte e il Legnone proietta la sua ombra dell'alba al di sopra di esse.
Ci incamminiamo dal paese lacustre e dopo una visita alla splendida Chiesa a Lago seguiamo quella che è l'antica via Regina (AVR). Attraversiamo l'abitato di Segna, a 400 metri di altitudine e poi ci riabbassiamo dove poco sotto staziona una panoramicissima chiesetta dedicata alla Madonna delle Grazie.
Ora il torrente di Livo con la sua valle ci impedisce di proseguire in quota, pertanto scendiamo nuovamente a livello del lago fino ad attraversare l'abitato di Domaso. E da qui, di nuovo, lo strappo verso le alture di Vercana, per poi proseguire verso il più timido Trezzone, bel paesello di pietra affacciato anch'esso sul lago.
Poco più in basso un'altra perla cristiana si mette in mostra nel suo fianco meno antropizzato: la chiesa di Santa Maria delle Grazie. Qui sembra di rivivere in pochi secondi qualche secolo di storia.
Il cammino ci conduce ora a Gera, in piano verso Sorico, quindi ancora qualche scalino per il poggio di San Michele con la sua luminosa chiesa di San Miro, ormai non più affacciata sul lago, ma sul Pian di Spagna.
Possiamo a questo punto riprendere il fiato... il rientro sarà tutto in piano, costeggiando il lago lungo la ciclabile, tra darsene, ville e spiagge.
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paolo aaeabe,
lauraeffe
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