Pania della Croce m.1854 Alpi Apuane per il versante Sud canalone di Sx

Ho osservato da tempo il versante sud della Pania,e l'idea di salire alla vetta per questo insolito percorso ha in se un suo fascino...non credo sia interesse di molti tentare una salita così selvaggia, su di un terreno adatto ad esperti apuanisti...questo la rende per me molto attraente. Parto verso le 9.00 da Piglionico,dove posteggiamo solitamente la macchina,con il sent. n° 7 attraversando una bellissima faggeta,in meno di un'ora son già al rifugio Rossi,ancora oggi aperto il fine settimana...dal rifugio in breve raggiungo la focetta del Puntone,dove mi attende un gelido vento...ora volgo a sx in direzione del Passo degli uomini della neve, superati alcuni tratti esposti attrezzati con catene,dopo un breve canalino,eccomi sbucare sul versante sud della montagna...questo immenso versante è visibile perfino da Firenze...avendo accuratamente studiato tutte le conformazioni rocciose che scendono dalla vetta sui prati più in basso,formando diversi canaloni e speroni di roccia,mi incammino su terreno instabile e ripido,in delicata traversata...con continui sali e scendi, cercando di avanzare verso il centro del versante sud senza perdere troppo quota...riconosciuti due speroni di roccia e una macchia di piante verdi tipica del versante,soffermandomi un attimo,individuo una paretina ripida,,che raggiunge una esile cengia obliqua, che entra in un ripido canalino di roccette e paleo per poter raggiungere un terrazzino dove osservare meglio il punto dove attaccare il canalone di sx....individuato,lo attacco su ripido pendio ( le foto non rendono..) e sfruttando appigli di grandi ciuffi d'erba,alternati da roccette affioranti,lo arrampico fino alla sua parte superiore,dove finalmente aprendosi, mi offre finalmente un'arrampicata su sola roccia solida...non mi sono mai voltato a guardare l'esposizione di alcuni tratti,dove certamente mi sarei distratto ed avrei allentato la mia concentrazione...ormai riesco a vedere la sua fine,e con ultimi passi più facili sbuco in un invaso erboso dove la croce di vetta fa capolino...raggiunta in breve la vetta,un panorama unico mi attende,offrendomi un raro spettacolo,che solo una giornata tersa di fine autunno può offrire....incantato ,avvolto in una solitudune assai rara su questa vetta,mi siedo con lo sguardo perso nella bellezza degli orizzonti...anche questa è andata,scendo con dispiacere dalla normale per il vallone dell'Inferno...un itinerario non lungo,solo 9 km e un dislivello modesto di 800 metri,ma certamente riservato ad apuanisti esperti che amano il selvaggio di queste montagne....