Anello al Monte Bar


Publiziert von paoloski , 29. Mai 2022 um 21:34.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Sottoceneri
Tour Datum:22 Mai 2022
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo San Jorio-Monte Bar 
Zeitbedarf: 6:30
Aufstieg: 970 m
Abstieg: 970 m
Strecke:16,3 Km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Gaggiolo, autostrada A2, uscita Lugano Nord, seguire le indicazioni per Tesserete e da qui quelle per la Val Colla, al bivio dopo Corticiasca prendere a sinistra la strada in discesa passare il nucleo di Colla e proseguire , poco dopo, sulla sinista, in prossimità della fermata del postale, c'èla stradina che sale alla chiesa di Scatian. Parcheggio gratuito.
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Gita ad anello.

Oggi la destinazione è la Val Colla, la meta potrebbe essere il Gazzirola, il Camoghè o il Monte Bar, decideremo sul posto.
Raggiungiamo la chiesetta di Scatiàn ed iniziamo a camminare, rispetto all'ultima volta che venni qui è stato aperto un sentiero che permette di evitare il tratto iniziale di strada.
In breve raggiungiamo i Barchi di Colla dove una sosta si impone per ammirare la magnifica fioritura di due azeruoli ed ascoltare il ronzio di centinaia di api intente a bottinarne i fiori.
Proseguiamo fino ad arrivare al rifugio San Nicolao da cui parte il sentiero che percorre il costone ma essendo troppo impegnati nella conversazione neppure ce ne accorgiamo e proseguiamo tranquilli sulla strada sterrata, dopo un bel tratto ci sorge il sospetto di aver mancato il bivio...vabbè ormai proseguiamo, quando cominciano i tornanti prendiamo le varie tracce di sentiero che ci permettono di raccorciare il percorso attraversando pendii disseminati di Narcisi. Arriviamo al Passo di Pozzaiolo dove finalmente un po' di aria proveniente da Nord rinfresca l'afa opprimente.
Siamo ora sul percorso, strasegnalato,  dello Scenic Trail, la cresta spartiacque sale dapprima sulla Cima Moncucco, scende all'omonima sella, risale alla Cima Piandanazzo per poi riabassarsi alla sella. Intorno decine di Genziane, Dafne striate e Primule irsute. Eccoci in vista del Monte Bar e della sua antenna, un ultimo strappo e siamo in cima. Se finora non avevamo incotrato che un paio di persone qui troviamo una discreta folla. Decidiamo di allontanarci un po' dalla sommità per pranzare in un luogo più tranquillo.
Mentre diamo fondo alle cibarie notiamo un rapace che sale a grandi spirali dal fondovalle, quando finalmente si staglia contro il cielo riconosciamo l'inconfondibile sagoma di un'aquila, raggiunta grazie alle "termiche" l'altezza giusta senza un solo battito di ali la vediamo allontanarsi in direzione della Val Leventina, in un attimo è solo un puntino nel cielo.
Scendiamo alla capanna Monte Bar, la tentazione di fermarsi per bere aqualcosa di fresco è forte ma l'affollamento ci fa presto desistere, riempiamo di acqua fresca le nostre borracce e ci incamminiamo sulla strada sterrata in direzione di Piandanazzo dove ci rinfreschiamo alla fontana. Proseguiamo per un breve tratto per, prima di giungere a Moncucco, deviare a destra su un bel sentiero. Nessuno di noi lo conosce ma dalle indicazioni dell'app sembrerebbe riportarci a Colla senza rifare il percorso fatto stamane.
È un bel sentiero che con begli scorci panoramici ci fa abbassare dapprima in direzione Sud e poi verso Est con un lungo traverso. Il sentiero termina, nei pressi della località indicata come Sassi, su una strada sterrata che appare di recente costruzione. L'app ci indica il proseguimento del sentiero poco a valle di un tornante della nuova strada ma lo sbancamento ne ha evidentemente cancellato l'imbocco. Scendo, o meglio rotolo, a valle e poco oltre, come previsto ecco un'evidente traccia che si addentra nel bosco. Chiamo Monica ed Ezio che prendendola un po' più a valle aggirano una costruzione, che Swiss Map indica come I Coloire, mi raggiungono.
Il sentiero non è con tutta evidenza fra i più percorsi della zona: piuttosto esposto ed invaso dalla vegetazione si abbassa fino a farci superare un impluvio ricco d'acqua, al di là la pendenza del versante si raddolcisce e presto raggiungiamo l'abitato di Crana, idilliaco e servito da una teleferica per materiali che sospettiamo, visto l'esilità della traccia che sale dalla strada, venga usata anche dagli abitanti per raggiungere la frazione.
Un ultimo tratto di sentiero a fianco del torrente ed eccoci sul ponte della strada cantonale subito prima di Colla. Un breve tratto di asfalto e, all'altezza del centro paese, proprio di fronte alla fermata del Postale, una lunga gradinata ci riporta alla chiesa di Scatiàn ed alla nostra auto.

Nonostante la giornata afosa e, conseguentemente, il quasi nullo panorama, l'ennesima gita al Monte Bar ci ha permesso di godere di una magnifica fioritura: i prati erano letteralmente ricoperti dai Narcisi ed anche le Genziane, le Dafne e le Primule irsute erano numerosissime. Unica nota stonate le enormi macchie rossastre di Mirtilli completamente disseccati.
Il sentiero di discesa che non avevamo mai percorso si è rivelato essere molto bello tranne che nel tratto finale (questo classificabile come T3) che è evidentemente stato abbandonato dopo la costruzione, o meglio l'allargamento, della strada.

Tourengänger: paoloski
Communities: Hikr in italiano


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