Monteviasco "il paese appeso a un filo",e dintorni fino al monte Pola

Le relazioni in queste zono sono innumerevoli,faccio riepilogo solamente di alcuni aggiornamenti sullo stato del paese,e approfitto della situazione per far conoscere al mio amore Ida, questo splendido borgo arroccato nella val Veddasca.

Monteviasco è un borgo del Comune di Curiglia, in provincia di Varese. Per raggiungerlo non c’è una strada carrozzabile, ma soltanto la funivia (attualmente fuori servizio). L’abitato si affaccia sul Lago Maggiore, per arrivarci si sale da Luino verso Dumenza fino alla località Ponte di Piero da cui parte la funivia.

Oramai da anni non ci arriva più nessuno.
Per gli abitanti e i turisti che vogliono salire a Monteviasco, l’unico modo è servirsi del sentiero, costituito un tempo da 1442 gradini oggi ridotti in numero a causa della ristrutturazione dello stesso.

Le case sono rustiche, fatte in piode con balconi di legno, i vicoli sono lastricati in pietra, secondo la tradizionale “rizzada”. La funivia era curata dalla cooperativa “au suriv” che ha in gestione anche l’ostello del paese, adatto a ospitare gruppi e famiglie che vogliono passare qualche ora in questa oasi di pace, lontani dalle macchine e dalle località turistiche sul lago.

Ma da quando il manutentore è venuto a mancare qui si è fermato tutto.

La funivia è stata realizzata nel maggio del 1989. Quando è in funzione, sale a Monteviasco ogni due ore e, nel periodo estivo di domenica, ogni ora, per portare su i turisti. L’isolamento della località ha causato negli anni una progressiva diminuzione del numero di abitanti.
Oggi ci vivono soltanto sette persone, abituate a vivere con rinunce e disagi.

Il borgo stesso è tenuto in piedi dagli abitanti e dai villeggianti che vengono nella stagione estiva per delle passeggiate lungo i senitieri o per venire ad ammirare il cielo stellato, data la scarsissima illuminazione artificiale. Senza la funivia il paese è isolato. Per questo si dice che Monteviasco è “appeso a un filo”, perché la sua sopravvivenza dipende proprio da questo mezzo di trasporto. La Val Veddasca si origina al valico dell’Alpe di Neggia, nel territorio svizzero di Gambarogno e termina a Maccagno, dove sbocca sul Lago Maggiore. Sono molti gli itinerari possibili per andare alla scoperta di queste bellissime Prealpi lombarde in mezzo a castagni, faggi e noci.

In merito agli ultimi eventi,questa volta ci siamo.
La funivia di Monteviasco ha finalmente un gestore. Si tratta della cooperativa La Fenice che si occuperà del funzionamento dell’impianto per un periodo che va da un minimo di otto mesi a un massimo di due anni,la data d'inaugurazione non è ancora prevista.

IL percorso da noi effettuato, è adatto a tutti coloro che si vogliono regalare una gita tranquilla e senza pretese.