Alpe Toso m. 1649 ( Valsesia)
|
||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Dopo dieci giorni di fermo, causa maltempo e raffreddori vari, oggi visto che danno una meteo tutto sommato
accettabile, decidiamo di fare un giretto a Rassa per visitare la Val Sorba in autunno. Generalmente è la stagione migliore per visitare la Valle, la presenza dei faggi e dei larici, ne fanno una meta importante per chi vuole camminare su percorsi "colorati" alla scoperta di nuovi punti di interesse, oppure alla ricerca di vecchi alpeggi, che sono la testimonianza della storia alpestre della Valsesia. Rassa, paese della Valle dei Tremendi, luogo abitato anche da Fra Dolcino, merita una visita. Una volta lasciata l'auto ai posteggi del paese, si segue la strada asfaltata per circa 100 metri, si continua su una ripida salita in cemento e poi si costeggia il torrente Sorba, dalle acque limpide e tumultuose. Lungo il suo percorso il torrente Sorba forma delle belle cascatelle e delle belle piscine naturali, dove in estate le sue acque limpide invitano a fare un bagno. In autunno la valle è una zona molto fredda ed il sole non abita qui. Si prosegue costeggiando il torrente e si giunge all'alpe Campello, dove svetta il ristorante Heidi e pascolano due bellissimi asinelli, noi proseguiamo oltre e giungiamo all'Alpe Sorba. L'Alpe Sorba è un'alpeggio ben recuperato, con le baite in legno e pietra ben ristrutturate e con diversi cartelli che raccontano la storia dell'Alpe, proseguendo incontriamo un'eco-museo all'aperto, dove si possono vedere i forni per la lavorazione della calce e della legna che veniva usata per produrre il carbone. Con pendenze moderate continuiamo e superiamo l'Alpe il Dosso, raggiungiamo l'Alpe Massucco e da qui in avanti, fino all'Alpe Toso il sentiero si fa più impegnativo, complice anche la neve ghiacciata che abbiamo trovato. Arrivati all'Alpe Toso m. 1649 troviamo il bivacco chiuso perché è in ristrutturazione, ma comunque è adagiato in una bella conca ai piedi delle grandi montagne che circondano la Val Sorba, ed è il punto d'appoggio del Cai di Varallo, sul sentiero che mette in comunicazione Rassa con la Valle di Gressoney attraverso il Colle del Loo- Il sole è coperto dalle nuvole ma la valle è comunque un'incanto, sia per i 20cm di neve che la ricoprono già a quote basse, che per i colori autunnali che ci hanno accompagnato lungo tutto il percorso. Da segnalare: oltre al sentiero escursionistico E 251 la strada bianca poderale con la pista per MTB ben tenuta.
Il ritorno per la via di salita.-
ciao, alla prossima !!
accettabile, decidiamo di fare un giretto a Rassa per visitare la Val Sorba in autunno. Generalmente è la stagione migliore per visitare la Valle, la presenza dei faggi e dei larici, ne fanno una meta importante per chi vuole camminare su percorsi "colorati" alla scoperta di nuovi punti di interesse, oppure alla ricerca di vecchi alpeggi, che sono la testimonianza della storia alpestre della Valsesia. Rassa, paese della Valle dei Tremendi, luogo abitato anche da Fra Dolcino, merita una visita. Una volta lasciata l'auto ai posteggi del paese, si segue la strada asfaltata per circa 100 metri, si continua su una ripida salita in cemento e poi si costeggia il torrente Sorba, dalle acque limpide e tumultuose. Lungo il suo percorso il torrente Sorba forma delle belle cascatelle e delle belle piscine naturali, dove in estate le sue acque limpide invitano a fare un bagno. In autunno la valle è una zona molto fredda ed il sole non abita qui. Si prosegue costeggiando il torrente e si giunge all'alpe Campello, dove svetta il ristorante Heidi e pascolano due bellissimi asinelli, noi proseguiamo oltre e giungiamo all'Alpe Sorba. L'Alpe Sorba è un'alpeggio ben recuperato, con le baite in legno e pietra ben ristrutturate e con diversi cartelli che raccontano la storia dell'Alpe, proseguendo incontriamo un'eco-museo all'aperto, dove si possono vedere i forni per la lavorazione della calce e della legna che veniva usata per produrre il carbone. Con pendenze moderate continuiamo e superiamo l'Alpe il Dosso, raggiungiamo l'Alpe Massucco e da qui in avanti, fino all'Alpe Toso il sentiero si fa più impegnativo, complice anche la neve ghiacciata che abbiamo trovato. Arrivati all'Alpe Toso m. 1649 troviamo il bivacco chiuso perché è in ristrutturazione, ma comunque è adagiato in una bella conca ai piedi delle grandi montagne che circondano la Val Sorba, ed è il punto d'appoggio del Cai di Varallo, sul sentiero che mette in comunicazione Rassa con la Valle di Gressoney attraverso il Colle del Loo- Il sole è coperto dalle nuvole ma la valle è comunque un'incanto, sia per i 20cm di neve che la ricoprono già a quote basse, che per i colori autunnali che ci hanno accompagnato lungo tutto il percorso. Da segnalare: oltre al sentiero escursionistico E 251 la strada bianca poderale con la pista per MTB ben tenuta.
Il ritorno per la via di salita.-
ciao, alla prossima !!
Tourengänger:
G&R-dragonfly

Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare