Punta Gragliasca (2412m) e Monte Pietra Bianca (2491m) - il lato B del Biellese!


Publiziert von Serzo , 13. Oktober 2023 um 20:18.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:13 Oktober 2023
Wandern Schwierigkeit: T4- - Alpinwandern
Klettersteig Schwierigkeit: K1 (L)
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 8:15
Aufstieg: 1800 m
Strecke:ad anello, con parte finale su asfalto (da Piedicavallo a Rosazza)

Partenza al buio da poco sotto la piazzola elicotteri al termine di Via Federico Rosazza, dove parte la bella mulattiera fatta costruire dal nostro. A detta di un local, che incontro al parcheggio intento a passeggiare con un bel maremmano, la valle è molto poco frequentata e il sentiero è in condizioni non ottimali da Desate in su.

Il percorso alterna tratti su erba e tracce di sentiero ad altri proprio sui lastroni, nei primi è sicuramente poco marcato ma la vernice biancorossa è stata riapplicata di recente. Copertura rete cellulare (TIM) molto scarsa, solo in un paio di punti è presente il segnale. Nel silenzio più totale risalgo il bel sentiero che sale nel solitario vallone (pochi alpeggi e già tutti scaricati), incontrando anche due camosci piuttosto spaventati, e a quota 1600 finalmente “buco” le nuvole, trovando il cielo azzurro.

Poco dopo il bivio per il Colle Irogna (indicazione “sentiero disagevole” su sasso, ma direi sentiero quasi impossibile da leggere già nei primissimi metri), con un traverso finale sbuco al Colle Gragliasca dove si apre la vista verso il Mars e la sottostante stupenda radura dell’Alpe Torretta con l’omonimo lago.

Al Colle iniziano i bolli azzurri dell’Alta Via Biellese, che seguo verso destra (Nord). L’integrale di cresta sembra impraticabile, infatti sotto un bastione roccioso i bolli invitano ad aggirarlo sul lato valdostano, e poco dopo riportano sul filo. Senza grosse difficoltà, con un minimo di attenzione raggiungo la Punta Gragliasca, segnalata solo da un bastone su un ometto di pietre.

Sempre seguendo l’AVB, dopo una secca discesa si ricomincia a salire verso l’evidente sperone roccioso attrezzato con corda fissa, che risalgo aiutandomi con le longe da ferrata (a mio parere utili anche in questo verso, che non è quello naturale dell’Alta Via). Dopo diversi saliscendi e varie altre corde, alcune utili altre meno, il sentiero procede e raggiunge in breve il Monte Pietra Bianca, ben visibile già dal Colle Gragliasca per via dell’evidente affioramento quarzoso che le dà il nome.

Un pensierino alle Cime de Marmontana, davvero vicine, ma le lascio lì e sempre seguendo i bolli azzurri (a cui se ne aggiungono anche di gialli), con sentiero un po’ ostico ed elaborato scendo al Colle del Lupo o Colle Tourrison. Di lupume non v’è traccia. Il Monte Cresto è a poco più di 200m ma lo conosco già, e comunque prevale la voglia di scendere.

Lo faccio dal selvaggio e aspro vallone di Irogna, attraversando gli alpeggi di Giaspret, La Scala, Irogna Superiore, Irogna Inferiore, Olmo. A differenza che nel vallone della Gragliasca, in questa valle il segnale telefonico è quasi sempre presente. Da Olmo in breve a Piedicavallo, e lungo la strada asfaltata dopo circa 2km arrivo al bel borgo di Rosazza dove si chiude l’anello.

Dislivello da considerare indicativo, ci sono vari saliscendi tra Colle e Punta Gragliasca, dopo quest’ultima si perdono almeno 100m e fino alla Pietra Bianca si passa da una serie di elevazioni minori. Anche lungo la discesa dalla Pietra Bianca verso il Colle del Lupo, qualche risalita va messa in conto.

Giro in totale solitaria, camosci a parte. Zone interessanti, poco battute. Giorno di ferie speso benissimo. La difficoltà indicata è relativa al tratto di cresta tra il Colle Gragliasca e la cima della Pietra Bianca, il resto è T2 (Rosazza-Colle Gragliasca) o T3 (dalla Pietra Bianca a Rosazza).

Tourengänger: Serzo
Communities: Hikr in italiano


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