Lagginhorn 4010mt da Hohsaas
|
||||||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Escursione mediamente facile con le condizioni trovate (nonostante il forte vento), ma da non sottovalutare in caso di verglas o rocce bagnate, o in caso di scarsa visibilità, in quanto la traccia migliore è indicata solo da ometti. La cresta non presenta grosse difficoltà e non è mai troppo esposta; la placca, identificata come punto chiave, non va oltre il I grado se si sfruttano le numerose cengette per risalire a zig-zag (II grado se salita direttamente). Casco e ramponi d'obbligo; picozza e corda non utilizzati.
Dalla stazione di arrivo della funivia Hohsaas (3142mt), si scende brevemente su strada sterrata fino al primo tornante dove un sentiero, indicato da ometti, si stacca sulla destra traversando le rocce montonate e gli sfasciumi lasciati dal ritiro dell'Hohlaubgletscher. Si raggiunge quindi una fascia rocciosa che si vince risalendo una cengia rocciosa, un poco esposta e attrezzata con cavo metallico (attenzione se bagnata/ghiacciata), e alcuni sfasciumi. Raggiunta la sommità di questa fascia, a q. 3122mt, decidiamo di seguire la "vecchia via" che risale il Lagginhornglestscher, ormai del tutto ricoperto da detrito salvo qualche innocuo nevaio residuo. Questa è sconsigliata per la caduta di pietre dalla ripida parete occidentale del Lagginhorn, ma viste le basse temperature e la traccia che si tiene il più possibile sulla sinistra, abbastanza lontano dalla parete, ci sembra un'opzione percorribile; da valutare comunque volta per volta (qui la descrizione del nuovo itinerario https://www.sac-cas.ch/it/capanne-e-escursioni/portale-escursionistico-del-cas/lagginhorn-1000/alpinismo/dalla-weissmieshuette-o-da-hohsaas-cresta-wsw-967/).
Dal ghiacciaio, si risalgono un paio di nevai e alcune rocce montonate per poi deviare con decisione in direzione W (sempre ometti) risalendo per rocce rotte e sfasciumi fino a raggiungere la cresta WSW a q. 3430mt circa (1h da Hohsaas).
Da qui si segue la cresta, abbastanza ampia e poco esposta, stando sempre appena sotto il filo sul versante destro (salendo). A q. 3538mt si presenta la placca di 5-6 metri, punto chiave della salita, che si può salire direttamente (II) o risalire a zig-zag seguendo le varie cenge (I), seguita da un leggero restringimento della cresta che rimane sempre facile. Da qui, si risale l'ampia pala di sfasciumi e rocce rotte, seguendo le evidenti tracce di sentiero e gli ometti, usando di tanto in tanto le mani. Da q. 3800mt circa si trova qualche residuo di neve dura e infine un nevaio per cui risultano utili i ramponi. Al termine del nevaio, si risalgono le ultime roccette (I) fino alla stretta vetta (4010mt; 2h30min da Hohsaas).
Discesa per l'itinerario d salita fino a q. 3430mt. Qui, come alternativa si può proseguire sulla cresta WSW seguendo la "nuova via" che sale dalla Weissmieshutte. La cresta integrale non presenta alcuna difficoltà ed è sempre su rocce rotte e sfasciumi fino a che non raggiunge la morena meridionale del Tälligletscher e quindi la Weissmieshutte (2726mt). Dal rifugio, in 20 minuti si raggiunge la stazione intermedia di Kreuzboden dove si riprendono gli impianti per Saas-Grund.
Dalla stazione di arrivo della funivia Hohsaas (3142mt), si scende brevemente su strada sterrata fino al primo tornante dove un sentiero, indicato da ometti, si stacca sulla destra traversando le rocce montonate e gli sfasciumi lasciati dal ritiro dell'Hohlaubgletscher. Si raggiunge quindi una fascia rocciosa che si vince risalendo una cengia rocciosa, un poco esposta e attrezzata con cavo metallico (attenzione se bagnata/ghiacciata), e alcuni sfasciumi. Raggiunta la sommità di questa fascia, a q. 3122mt, decidiamo di seguire la "vecchia via" che risale il Lagginhornglestscher, ormai del tutto ricoperto da detrito salvo qualche innocuo nevaio residuo. Questa è sconsigliata per la caduta di pietre dalla ripida parete occidentale del Lagginhorn, ma viste le basse temperature e la traccia che si tiene il più possibile sulla sinistra, abbastanza lontano dalla parete, ci sembra un'opzione percorribile; da valutare comunque volta per volta (qui la descrizione del nuovo itinerario https://www.sac-cas.ch/it/capanne-e-escursioni/portale-escursionistico-del-cas/lagginhorn-1000/alpinismo/dalla-weissmieshuette-o-da-hohsaas-cresta-wsw-967/).
Dal ghiacciaio, si risalgono un paio di nevai e alcune rocce montonate per poi deviare con decisione in direzione W (sempre ometti) risalendo per rocce rotte e sfasciumi fino a raggiungere la cresta WSW a q. 3430mt circa (1h da Hohsaas).
Da qui si segue la cresta, abbastanza ampia e poco esposta, stando sempre appena sotto il filo sul versante destro (salendo). A q. 3538mt si presenta la placca di 5-6 metri, punto chiave della salita, che si può salire direttamente (II) o risalire a zig-zag seguendo le varie cenge (I), seguita da un leggero restringimento della cresta che rimane sempre facile. Da qui, si risale l'ampia pala di sfasciumi e rocce rotte, seguendo le evidenti tracce di sentiero e gli ometti, usando di tanto in tanto le mani. Da q. 3800mt circa si trova qualche residuo di neve dura e infine un nevaio per cui risultano utili i ramponi. Al termine del nevaio, si risalgono le ultime roccette (I) fino alla stretta vetta (4010mt; 2h30min da Hohsaas).
Discesa per l'itinerario d salita fino a q. 3430mt. Qui, come alternativa si può proseguire sulla cresta WSW seguendo la "nuova via" che sale dalla Weissmieshutte. La cresta integrale non presenta alcuna difficoltà ed è sempre su rocce rotte e sfasciumi fino a che non raggiunge la morena meridionale del Tälligletscher e quindi la Weissmieshutte (2726mt). Dal rifugio, in 20 minuti si raggiunge la stazione intermedia di Kreuzboden dove si riprendono gli impianti per Saas-Grund.
Tourengänger:
ro19

Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (2)