Alpe Regina (2231 m), Val Toggia – EMTB
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Dalla Val Bedretto al Piemonte con la bici: una classica gita transfrontaliera in un bellissimo paesaggio, attualmente arricchito dalle mucche al pascolo.
Da tempo meditavo sulla possibilità di raggiungere il Passo San Giacomo con la bici, partendo da Ronco: oggi tento l’impresa.
Inizio dell’escursione: ore 6.40
Fine dell’escursione: ore 10.55
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1017 hPa
Temperatura alla partenza: 9°C
Isoterma di 0°C, ore 9.00: 3900 m
Temperatura al rientro: 20°C
Velocità media del vento: 5 km/h
Sorgere del sole: 5.56
Tramonto del sole: 21.08
Sveglia alle 3:55, partenza da casa alle 4:53, arrivo al Bivio per Ronco alle 6.17 dopo 113,3 km d’auto.
Dopo solo sette giorni torno in Val Bedretto; di domenica normalmente incontro meno traffico e le previsioni meteo promettono una bella giornata asciutta.
Lasciata l’auto sul vasto parcheggio gratuito, nei pressi della fermata dell’Autopostale, mi preparo per la pedalata. Avvio un paio di applicazioni del telefonino, il navigatore satellitare, nonché lo smartwatch, quindi monto in sella e parto in direzione del Ponte della Gana (1480 m).
La prima parte del percorso si sviluppa nel bosco, su una bella strada sterrata che conduce agli alpeggi. Circa 170 m prima del corte principale dell’Alpe di Valleggia svolto a destra e continuo in direzione sud-ovest, con pendenze moderate. Fa frescolino, dopo soli due giorni la canicola è un lontano ricordo. All’altezza di una fontana di legno, ad un bivio a 1894 m, trovo il segnavia che indica il sentiero che scende ad All’Acqua: lo percorrerò al ritorno. Poco dopo arrivo all’alpeggio Stabbiascio (1911 m), dal quale si gode di una vista meravigliosa sulle imponenti montagne del versante sinistro della Val Bedretto. È un corte dell’Alpe Formazzora, appartenente al Patriziato di Mairengo. Raggiunto il torrente della Val Cavagnolo supero il corso d’acqua e lungo una pista per mtb di recente costruzione proseguo in salita tramite sei o sette secchi tornanti fino all’ex stazione della teleferica All’Acqua-Grandinagia. Questa era una zona di fortificazioni militari risalenti al 1937 comprendente postazioni d’artiglieria, osservatori e ricoveri. La teleferica serviva per l’approvvigionamento e il trasporto del presidio.
Lo sguardo si apre ora sull’Alpe Val d’Olgia e sulla piana di San Giacomo. Le mucche sono arrivate da pochi giorni; ci rimarranno per un mese. Continuo lungo la nuova pista per mtb fino al ponticello sul Riale di Val d’Olgia, quindi affronto la salita verso All’Uomo (2199 m) e San Giacomo (2254 m). Osservo alcune marmotte e un paio di gracchi alpini (Pyrrhocorax graculus).
Dalla chiesetta mi bastano cinque minuti per raggiungere la croce lignea che domina la piana con gli edifici di San Giacomo. Al vicino Passo San Giacomo (2307 m) ho la sorpresa di incontrare un folto gruppo di escursionisti saliti dalla Val Toggia.
Il rifugio alpino per ciclisti, il bike-grill, con alcuni posti letto, non è ancora terminato, ma mi sembra a buon punto. L’aspetto è molto gradevole, non assomiglia per niente all’ex caserma delle guardie di finanza, che da tempo si trovava in una situazione strutturale di pericolo.
Mi rimane il 40% di carica della batteria; non rischio la discesa fino al Rifugio Maria Luisa. Opto per l’Alpe Regina, il regno del Bettelmatt. Ho il piacere di scambiare qualche parola con i casari, occupati nella caseificazione. Il formaggio, ovviamente, non è ancora maturo; sarà in vendita a partire da Ferragosto.

Produzione del formaggio Bettelmatt
Sulla via del ritorno incontro numerosi escursionisti a piedi o in mtb. Il tratto che da Stabbiascio scende diretto a Alla Baita (1624 m) e ad All’Acqua (1614 m) è molto bello: suppongo che sia facilmente percorribile anche in salita. L’escursione si conclude al Bivio per Ronco dopo 4 h e 15 min dalla partenza.
Per la prima volta ho raggiunto il Passo San Giacomo in bici. Dopo aver visitato numerose volte questa stupenda regione, soprattutto con gli sci, oggi è arrivata anche la salita in e-mtb. Per ora il percorso non è ancora segnalato con le classiche placchette a sfondo rosso indirizzate ai ciclisti, ma presumo che dopo gli ultimi lavori del piccolo escavatore meccanico l’itinerario sarà pubblicizzato.
Tempo totale: 4 h 15 min
Salita: 2 h 35 min
Dislivello in salita: 1180 m
Sviluppo complessivo: 25,77 km
Difficoltà: PD
Coordinate stazione a monte della funivia dismessa All’Acqua – Grandinagia: 678'479/146'550
Coordinate Passo San Giacomo: 677'869 / 145'801
Quota massima: 2315 m
Quota minima: 1470 m
Consumo della batteria da 500 Wh fino al Passo San Giacomo: 60%
Consumo della batteria da 500 Wh fino all’Alpe Regina: 62%
Consumo complessivo della batteria da 500 Wh: 73%
Copertura della rete cellulare: Swisscom buona
Soccorso alpino CAS: 117
Soccorso REGA: 1414
Emergenza sanitaria in Italia: 118
Numero unico di emergenza europeo: 112
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