Passo di Brunni (2756 m) - Bike & Hike


Publiziert von siso , 1. August 2024 um 15:35.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:30 Juli 2024
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Mountainbike Schwierigkeit: WS - Gut fahrbar
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Grieshorn   Gruppo Pizzo San Giacomo   Gruppo Basodino   I   Gruppo Cristallina 
Zeitbedarf: 7:45
Aufstieg: 1452 m
Strecke:All’Acqua (1616 m) – Alla Baita (1624 m) – Stabbiascio (1911 m) – Teleferica (dismessa) All’Acqua – Grandinagia (2120 m) – All’Uomo (2199 m) – San Giacomo (2254 m) – Passo San Giacomo (2307 m) – Casa dei guardiani del Lago Toggia (2200 m) – Baita Darioli (2235 m) – Passo di Brunni (2756 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:A2, uscita Airolo – Strada della Val Bedretto – All’Acqua.
Unterkunftmöglichkeiten:Rifugio Maria Luisa (70 posti letto).
Kartennummer:C.N.S. No. 1251 – Val Bedretto - 1:25000; C.N.S. No. 1271 – Basòdino - 1:25000.

Dalla Val Bedretto al Piemonte con la mtb per un’escursione nell’alta Valle Formazza, più precisamente nella Valrossa.

 

Inizio dell’escursione: ore 6.45

Fine dell’escursione: ore 14.25

Pressione atmosferica, ore 9.00: 1019 hPa

Temperatura alla partenza: 13°C

Isoterma di 0°C, ore 9.00: 4400 m

Temperatura al rientro: 31°C

Velocità media del vento: 5 km/h

Sorgere del sole: 6.05

Tramonto del sole: 20.59

 

Sveglia alle 3:55, partenza da casa alle 4:50, arrivo ad All’Acqua alle 6.25 dopo 114,0 km d’auto, compresa una sosta caffè di 15 min.

È una bella giornata serena, mite in montagna e afosa a basse quote.

Alle 6:45 parto con la bici ed un pesante zaino sulle spalle dal Parcheggio Cacciatori di All’Acqua, in direzione del ponticello sul fiume Ticino. Al di là del ponte svolto a sinistra e dopo 270 m arrivo alla radura nella quale è ubicata l’azienda agricola detta Alla Baita (1624 m). Imbocco il bel sentiero nel bosco e in venti minuti pervengo al segnavia di Stabbiascio (1890 m). Da questo alpeggio, un autentico belvedere, non posso resistere alla tentazione di fotografare le meravigliose cime del versante sinistro della Val Bedretto. Particolarmente attraente è il Chüebodenhorn (3070 m), indorato dal sole nascente.

Percorsa, trasversalmente, la Val Cavagnolo, inizia la salita, con diverse curve a gomito, in direzione della dismessa stazione della teleferica “All’Acqua-Grandinagia”.

Poco oltre i duemila metri di quota, un maledetto tafano mi azzanna con le sue potenti mandibole e succhia sangue dal polpaccio. Per allontanarlo perdo l’equilibrio e incappo in una rischiosa caduta sul versante a valle. Riesco ad evitare un macigno, comunque rimango schiacciato dalla bici e dallo zaino. Pian pianino mi riprendo, mi libero dalla scomodissima posizione e torno sul sentiero, tre metri sopra. Ai lividi e alle leggere abrasioni, ci penserò una volta rientrato a casa.

Dopo 1 h e 15 min dalla partenza arrivo al Passo San Giacomo (2306 m).

L’edificazione del rifugio alpino per ciclisti, il bike-grill, provvisto di alcuni posti letto, sembrerebbe terminata. L’aspetto è molto gradevole, non assomiglia per niente all’ex caserma delle guardie di finanza, che da tempo si trovava in una situazione strutturale di pericolo. Purtroppo è ancora chiuso.

Scattate alcune foto riprendo il mezzo e scendo nella Val Toggia, lungo la sterrata del versante destro della valle. Sono accompagnato dai fischi delle marmotte. Al mio passaggio si precipitano nelle buche presenti già a pochi passi dalla carrabile

Alle 8:20 parcheggio la bici nei pressi della casa dei guardiani della diga, all’ombra di un edificio, a circa 2200 m di quota. Alle 8:30, dopo un’ora e quarantacinque minuti di bici, inizia il tratto a piedi della gita.

Risalgo il pendio in direzione nord-ovest fino ad imboccare l’evidente sentiero, che aggira la piana della Baita Darioli (2235 m) lungo una condotta d’acqua. Entro di fatto nella Valrossa. Passo di fianco ad una presa d’acqua e dopo una decina di minuti inizia un bellissimo pianoro sul quale il torrente della Valrossa si suddivide in numerosi rivoli. Il sentiero li costeggia sul versante orografico sinistro fino a circa 2330 m di quota, quando devo guadarli, in una zona favorevole, grazie al deposito di materiale alluvionale.

Là in alto svettano le imponenti cime che coronano la valle: la Punta di Elgio o Helgenhorn (2837 m), il Piccolo Helgenhorn (2769 m), la Punta di Valrossa (2968 m), il Corno Gries (2969 m), il Corno Brunni (2862 m) e il Corno Mutt (2782 m).

In una zona di sfasciumi e di pietre rotolate a valle ho la fortuna di trovare un cristallo di quarzo. Il sentiero ora si impenna. Con una ripida diagonale aggira ad est le pendici del Corno Mutt

Non appena riesco ad osservare la parte più alta della valle, mi stupisco per la grande estensione dei nevai ancora presenti e per l’imponente cornicione di neve che copre il Passo di Brunni (2756 m).

Nella conca glaciale, a 2500 m di quota, abbandono il sentiero per la Punta di Valrossa, anch’esso in buona parte innevato, e svolto ad ovest verso la meta stabilita. La neve è ancora dura; per giunta, non ho portato i ramponcini.

Grazie all’indispensabile aiuto dei bastoni telescopici riesco a proseguire, creando con gli scarponcini dei gradini o, meglio, delle tacche che mi permettono di mantenere l’equilibrio.
 

                                          Passo di Brunni (2756 m)

Sopra la mia testa si eleva la maestosa piramide della Pizzetta Sud del Corno Gries (2919 m). Con molta circospezione e attenzione, dopo quattro ore dalla partenza da All’Acqua, raggiungo la cresta, un po’ più a nord del Passo di Brunni, occupato da un’imponente cornicione di neve. Nelle condizioni attuali, il luogo è severo, esigente, non adatto agli escursionisti privi di esperienza.

Con il passare dei minuti, la neve si addolcisce leggermente, ciò che mi permette di scendere dal ripidissimo versante senza rischiare la scivolata.

Sulla via del ritorno a valle mi concedo delle soste per ammirare la ricca flora: ranuncoli glaciali, orchidee, semprevivi, rododendri, arniche, …

Alle 12:30 riprendo la bici e scendo al vicino Rifugio Maria Luisa (2160 m) per una meritata birra e una deliziosa crostata ai frutti di bosco. Nel frattempo la strada militare che sale da Riale si è animata: molti escursionisti, a piedi o in bicicletta, la percorrono in entrambe le direzioni.

La lunga gita transfrontaliera si conclude dopo 7 h e 40 min all’affollato parcheggio di All’Acqua.

 

Dalla Val Bedretto alla Val Toggia in mtb, per poi percorrere a piedi la bella Valrossa.

L’itinerario, che richiede una buona condizione fisica, si sviluppa in un paesaggio di grande valore naturalistico, che offre una ricompensa più che adeguata: soddisfazione, serenità, panorami mozzafiato e due o tre ristori lungo il percorso.

 

Tempo totale: 7 h 40 min

Tempo di salita: 4 h

Tempi parziali:

All’Acqua (1616 m) – Passo San Giacomo (2307 m): 1 h 15 min (bike)

Passo San Giacomo (2307 m) – Casa dei guardiani del Lago Toggia (2200 m): 20 min (bike)

Casa dei guardiani del Lago Toggia (2200 m) – Passo di Brunni (2756 m): 2 h 15 min

Dislivello in salita: 1452 m

Sviluppo complessivo: 31,47 km

Difficoltà:

e-mtb: PD

a piedi: T3

Coordinate Passo San Giacomo: 677'869 / 145'801

Coordinate Passo di Brunni: 673'617 / 144'527

Quota massima: 2804 m

Quota minima: 1616 m

Consumo complessivo della batteria da 630 Wh: 49%

Pedalate: 5028

Cadenza media: 67 rpm

FC media: 105 bpm

FC max: 139 bpm

Libro di vetta: no

Copertura della rete cellulare: alcune zone d’ombra

Soccorso sanitario italiano: 118

Ambulanza in Svizzera: 144

Rega: 1414

Numero d’emergenza unico europeo: 112

Polizia italiana: 113

Polizia svizzera: 117.

Tourengänger: siso


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Kommentare (5)


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Laura. hat gesagt: Bellissima!
Gesendet am 1. August 2024 um 16:19
Bellissima uscita (tafano a parte) Alla prima occasione ti copierò l'idea.

siso hat gesagt: RE:Bellissima!
Gesendet am 1. August 2024 um 16:41
Grazie Laura! Come ben sai, quella regione offre innumerevoli possibilità sia in inverno che in estate. Attendo con interesse l'inaugurazione del nuovo rifugio al Passo San Giacomo.
Ciao.

bittern hat gesagt:
Gesendet am 6. August 2024 um 14:49
Venerdì prossimo farò il giro in e-mtb al contrario, cioè dalla Formazza, frazione Fondovalle, salgo a Riale poi al San Giacomo e voglio scendere all'Acqua; non ci sono mai stato, mi sono sempre fermato alla chiesetta sotto il passo; poi risalgo per tornare a casa
Le cime dell'alta Formazza le ho fatte tutte sia in estate che in inverno: veramente un posto splendido con fioriture estive di prim'ordine!

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. August 2024 um 19:39
Bene, venerdì le condizioni meteo dovrebbero essere ottime.
Sei salito anche sul Kastelhorn?

bittern hat gesagt: RE:
Gesendet am 7. August 2024 um 08:06
Si ma è la salita che mi è piaciuta di meno: molto ripida e traccia quasi assente; soprattutto in alto con condizioni umide i pietroni diventano molto scivolosi


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