Chüebodenhorn 3070m
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Chüebodenhorn 3070m
Il mio turno di lavoro finisce alle 04:00! Recupero la mia dolce metà ed imbocchiamo l' autostrada in direzione Nord. Alle 05:30 siamo All' Acqua in Val Bedretto.
Escursione, dal punto di vista dell' itinerario, molto facile e ovvia. Passo alpino ben segnalato.
Questa non sarà una descrizione tecnica della salita ma più una descrizione personale e soggettiva con sensazioni e pareri. Questa ascesa è stata, per me, un esperimento per verificare la possibilità di ottimizzare le giornate dopo i turni di notte.
Descrizione della salita:
È il 5 luglio ma l' aria è abbastanza frizzante per il periodo. Ci scaldiamo 10 min nel parcheggio ed imbocchiamo il sentiero che passa di fianco al ristorante, il primo cartello che incontriamo indica Capanna Piansecco 1h.
Il sentiero che conduce alla capanna è in ottimo stato T2, in 45min ci sediamo in balcone e beviamo un buon caffè che dopo il turno di notte è una botta di vita!
Il tempo di pagare e prendiamo il sentiero che corre dietro alla capanna e per 350m verso Nord rimaniamo in piano per poi raggiungere un bivio. Se si continua verso sinistra, quindi verso Ovest, si raggiunge in poco tempo il settore d' arrampicata (A) Placche di Piansecco e (B) Contraffattori di Baggio pag. 456 della guida d' arrampicata. Noi continuiamo sul sentiero in salita quindi verso Nord. Sentiero tranquillo e piacevole in un ambiente molto suggestivo, prendiamo quota velocemente e il silenzio, in poco tempo, viene interrotto da una musica che trasmette pace profonda! Attraversiamo a monte il Riale di All' Acqua e ci rinfreschiamo.
Alle nostre spalle, in lontananza, la nebbia si apre e la Capanna Piansecco viene illuminata dal sole.

Ora siamo al di sopra del primo salto di roccia e seguendo ovvia traccia arriviamo ai "resti" del rifugio Cassina Baggio. Ci troviamo di fronte il Geren Pass e la sua salita di sfasciumi, il percorso è segnalato da molti bolli blu. Impossibile sbagliare. Il mio passo rallenta parecchio data la stanchezza accumulata ma metro dopo metro raggiungiamo il passo del Geren, siamo su un altro pianeta, la nebbia e le nuvole si spostano velocemente, sembrano danzare! Il lago del ghiacciaio del Chüeboden è una meraviglia!


Ci prendiamo una piccola pausa, mangiamo e facciamo rifornimento di liquidi mentre osserviamo la salita che ci aspetta sul versante SO del Cubone, individuiamo già qualche omino di pietra, sono ben mimetizzati!
La cima sembra vicinia ma è solo una sensazione.

Riprendiamo la salita e da questo momento ci affidiamo all`intuito e alla nostra esperienza. A metà salita abbandono lo zaino per alleggerirmi quel poco che basta per completare la missione! Una volta appoggiato lo zaino ho alzato lo sguardo per osservare la cima e il percorso, mi è sembrato un tapis roulant di rocce infinito! E cosi si è dimostrato!
La stanchezza mi conquista e la ricerca degli omini si è resa più faticosa che arrampicarci puntando direttamente alla cima aiutandoci con le mani! Così facciamo fino al raggiungimento della vetta!

La vetta è una pila di rocce molto bella! Ne individuo una che si adatta al mio corpo e crollo!
Come in ogni descrizione la vista dalla vetta ripaga ogni sforzo! Verso E il Pizzo Rotondo con il suo canale a Y ancora innevato e i due laghetti che caratterizzano il Passo di Rotondo! La nebbia copre il passo del Geren ma la vista verso N è fantastica!

Riposiamo 30 min, una lunga discesa ci aspetta. Prevedo, senza dubbio, che sarà una specie di tortura medievale!!! Mia moglie, al mio pensiero, risponde: È per questo che lo facciamo!
Sorrido, e diamo inizio alla discesa.
Itinerario di discesa uguale all' itinerario di salita.
Una volta in capanna ci gustiamo una buona gazzosa al mandarino e alle 15:45 siamo al parcheggio!
Più foto e video sul canale instagram:
https://www.instagram.com/sani.mujka/
"Collect moments not things"
Saluti
Sani
Il mio turno di lavoro finisce alle 04:00! Recupero la mia dolce metà ed imbocchiamo l' autostrada in direzione Nord. Alle 05:30 siamo All' Acqua in Val Bedretto.
Escursione, dal punto di vista dell' itinerario, molto facile e ovvia. Passo alpino ben segnalato.
Questa non sarà una descrizione tecnica della salita ma più una descrizione personale e soggettiva con sensazioni e pareri. Questa ascesa è stata, per me, un esperimento per verificare la possibilità di ottimizzare le giornate dopo i turni di notte.
Descrizione della salita:
È il 5 luglio ma l' aria è abbastanza frizzante per il periodo. Ci scaldiamo 10 min nel parcheggio ed imbocchiamo il sentiero che passa di fianco al ristorante, il primo cartello che incontriamo indica Capanna Piansecco 1h.
Il sentiero che conduce alla capanna è in ottimo stato T2, in 45min ci sediamo in balcone e beviamo un buon caffè che dopo il turno di notte è una botta di vita!
Il tempo di pagare e prendiamo il sentiero che corre dietro alla capanna e per 350m verso Nord rimaniamo in piano per poi raggiungere un bivio. Se si continua verso sinistra, quindi verso Ovest, si raggiunge in poco tempo il settore d' arrampicata (A) Placche di Piansecco e (B) Contraffattori di Baggio pag. 456 della guida d' arrampicata. Noi continuiamo sul sentiero in salita quindi verso Nord. Sentiero tranquillo e piacevole in un ambiente molto suggestivo, prendiamo quota velocemente e il silenzio, in poco tempo, viene interrotto da una musica che trasmette pace profonda! Attraversiamo a monte il Riale di All' Acqua e ci rinfreschiamo.
Alle nostre spalle, in lontananza, la nebbia si apre e la Capanna Piansecco viene illuminata dal sole.

Ora siamo al di sopra del primo salto di roccia e seguendo ovvia traccia arriviamo ai "resti" del rifugio Cassina Baggio. Ci troviamo di fronte il Geren Pass e la sua salita di sfasciumi, il percorso è segnalato da molti bolli blu. Impossibile sbagliare. Il mio passo rallenta parecchio data la stanchezza accumulata ma metro dopo metro raggiungiamo il passo del Geren, siamo su un altro pianeta, la nebbia e le nuvole si spostano velocemente, sembrano danzare! Il lago del ghiacciaio del Chüeboden è una meraviglia!


Ci prendiamo una piccola pausa, mangiamo e facciamo rifornimento di liquidi mentre osserviamo la salita che ci aspetta sul versante SO del Cubone, individuiamo già qualche omino di pietra, sono ben mimetizzati!
La cima sembra vicinia ma è solo una sensazione.

Riprendiamo la salita e da questo momento ci affidiamo all`intuito e alla nostra esperienza. A metà salita abbandono lo zaino per alleggerirmi quel poco che basta per completare la missione! Una volta appoggiato lo zaino ho alzato lo sguardo per osservare la cima e il percorso, mi è sembrato un tapis roulant di rocce infinito! E cosi si è dimostrato!
La stanchezza mi conquista e la ricerca degli omini si è resa più faticosa che arrampicarci puntando direttamente alla cima aiutandoci con le mani! Così facciamo fino al raggiungimento della vetta!

La vetta è una pila di rocce molto bella! Ne individuo una che si adatta al mio corpo e crollo!
Come in ogni descrizione la vista dalla vetta ripaga ogni sforzo! Verso E il Pizzo Rotondo con il suo canale a Y ancora innevato e i due laghetti che caratterizzano il Passo di Rotondo! La nebbia copre il passo del Geren ma la vista verso N è fantastica!

Riposiamo 30 min, una lunga discesa ci aspetta. Prevedo, senza dubbio, che sarà una specie di tortura medievale!!! Mia moglie, al mio pensiero, risponde: È per questo che lo facciamo!
Sorrido, e diamo inizio alla discesa.
Itinerario di discesa uguale all' itinerario di salita.
Una volta in capanna ci gustiamo una buona gazzosa al mandarino e alle 15:45 siamo al parcheggio!
Più foto e video sul canale instagram:
https://www.instagram.com/sani.mujka/
"Collect moments not things"
Saluti
Sani
Tourengänger:
SaniMujka

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