Monte Arco (278 m) - EMTB
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Il Monte Arco è un rilievo situato nel settore centro-orientale dell’Isola d’Elba, nel comune di Rio.
Nel 1576 l’umanista Tommaso Porcacci (Thomaso Porcacchi) scrisse in “L’isole più famose del mondo” che “havvi un altro monte detto d’Arco, maggior di quello della calamita, dove si cavano molti marmi; & alle radici d’esso è la miniera del solfo & quella del vetriolo”.
Inizio dell’escursione: ore 8.30
Fine dell’escursione: ore 10.50
Sorgere del sole: 5.41
Tramonto del sole: 20.54
Durante la passeggiata serale a Capoliveri osservo tutti i giorni questo monte che si alza ad est di Porto Azzurro.
Maturo l’idea di risalirlo per la terza volta passando dalla panoramicissima “Passeggiata Carmignani”, che stupisce tutti per la vista sul mare e sulle calette sottostanti.
Per raggiungere la bellissima località di Porto Azzurro da Naregno, sono costretto a percorrere un tratto di circa 1,8 km della SP 26, che in caso di traffico intenso diventa pericolosa. Fortunatamente, non incontro molte auto, per cui arrivo tranquillamente sulla stupenda Piazza Giacomo Matteotti, la più bella dell’isola e una delle più belle d’Italia: un salotto sul mare.
Dall’estremità orientale della Piazza imbocco Via Ricasoli, detta “la salita dei Carabinieri”; ha una pendenza tosta che mette in difficoltà i ciclisti privi di pedalata assistita. Appaiono finalmente i primi segnavia gialli che indicano il percorso della “Conquistadores Cup”, una Granfondo di Mountain Bike, il cui nome si rifà ai veri Conquistadores Spagnoli che hanno regnato in passato sul territorio di Porto Azzurro e sulla nota Fortezza Spagnola.
Terminata la salita dei Carabinieri svolto a destra lungo la “Passeggiata Carmignani”, un sentiero panoramico così denominato in memoria dell’ex generale della Guardia di Finanza Luciano Carmignani, eletto sindaco di Porto Azzurro nel 1999 e prematuramente scomparso nel 2001.
Si sviluppa sotto i bastioni meridionali e orientali del Forte San Giacomo, utilizzato dal 1890 come carcere. Questa fortificazione fu edificata per volontà del Re Filippo III di Spagna nel 1604, all’epoca in cui il territorio di Porto Azzurro ricadeva sotto il dominio spagnolo.
Sulla Passeggiata Carmignani
Rimango affascinato vedendo dall’alto la Spiaggia di Barbarossa: 160 m per 30, con un grande spazio di spiaggia libera. Il nome deriverebbe dal pirata turco Khayr-al-Din Barbarossa, che sarebbe sbarcato all’Isola d’Elba nel XVI secolo per compiere le sue razzie.
Incrocio alcuni passeggiatori e un manutentore, ma non ci sono problemi di sorta, sono tutti gentili e rilassati, per cui regna la cordialità. Superato il promontorio successivo, pervengo ad un’altra spiaggia molto suggestiva: la Spiaggia Terranera. La sabbia nera che la costituisce luccica per la presenza di pagliuzze di ematite e pirite.
Alle spalle della spiaggia si è formato il Laghetto di Terranera, nato a seguito del riempimento di acqua sulfurea e marina del piccolo bacino minerario dove venivano estratti ematite, magnesite e pirite.
Il percorso si fa più impegnativo. Sulla ripida carreggiata le ruote a volte perdono attrito; devo spostare il peso, un po’ più avanti o indietro, e cerco di evitare che la bici si impenni.
Sulla sterrata nel bosco questa volta non incontro i soliti gruppi di turisti accompagnati da una guida; meglio così, posso continuare con il mio ritmo senza fermate imposte e successive ripartenze in forte salita, che possono creare dei problemi alla catena.
Parcheggio la bici sulla piazzola a 30 m dalla vetta, quindi continuo a piedi sui macigni.
A causa della foschia in quota, oggi il panorama non è entusiasmante: mi ritengo comunque soddisfatto
Ripresa la bici, scendo in direzione di San Felo, dove mi immetto sulla strada SP 26, che mi guida velocemente fino a Porto Azzurro.
Sperimentata escursione in e-mtb in un grandioso paesaggio con panorami sul Tirreno e su spiagge incantevoli. Per buona parte del percorso si è accompagnati dalla fragranza della macchia mediterranea alta e bassa.
Tempo totale: 2 h 20 min
Tempo di salita: 1 h 37 min
Tempi parziali
Naregno (3 m) – Porto Azzurro (3 m): 18 min
Porto Azzurro (3 m) – Monte Arco (278 m): 1 h 19 min
Monte Arco (278 m) – Porto Azzurro (3 m): 21 min
Porto Azzurro (3 m) – Naregno (3 m): 17 min
Dislivello in salita: 527 m
Quota massima: 278 m
Quota minima: 1 m
Sviluppo complessivo: 23,4 km
Difficoltà: F
Copertura della rete cellulare: buona.
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