Sosto 2221m
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Il Sosto!
Il Sosto è una di quelle montagne che quando la vedi per la prima volta ti innamori! Punto!

È da parecchio tempo che teniamo d' occhio il signor Sosto, lo bramiamo! Percepiamo la sua energia attraverso le fotografie!
La salita non è lunga e i metri di dislivello positivo e negativo non sono tanti, ma ci aspettiamo una salita ripida, esposta e su una roccia che non è delle migliori.
Raggiungiamo Olivone, attraversiamo la galleria della Töira seguendo via Greina da Scona, in seguito da Ghirone si sale verso la diga del Luzzone su una bella strada asfaltata e con carreggiata larga.
La galleria che attraversa la diga è molto stretta, giusto giusto per una macchina! Dopo si sale fino a quota 1672 (SwissTopo) su strada a zig zag e molto più angusta. La prossima galleria claustrofobica come la prima. Dall' altro lato si raggiunge il passo del Muazz (sterrato) si continua fino ad una fontana che risulterà fonte si sollievo durante il ritorno.
Descrizione salita:
Dalla fontana bruscamente verso Ovest attraverso un prato si segue una traccia che dopo 50m sale ripida!
Seguendo il sentiero T3 senza rilevanti difficoltà a parte la pendenza, si passa a nord del colle posto a 2102m da questo punto si può osservare il versante Nord. Fantastico! Si prosegue ancora per 100m su sentiero da questo punto due opzioni:

Opzione 1:
Questa è la variante che che abbiamo scelto noi. Si procede verso Sud Ovest seguendo la Cresta.
La cresta dotata di spit ogni 10m circa, prestare attenzione alcuni sono traballanti. Noi abbiamo utilizzato una decina di rinvii e una corda da 30m sostando su balconcini. La cresta è per lo più appoggiata, placca con passaggi di II grado per la maggior parte del tempo in aderenza (noi con scarponi). La salita viene accompagnata dall' impressionante versante Nord, si procede in cresta per circa 100m fino a raggiungere la cresta sommitale abbastanza affilata (esposizione a destra e a sinistra), percorrendola verso sud in poco tempo si raggiunge la croce di vetta. Alla fine dello spigolo sono stati aggiunti due spit di calata.

Opzione 2:
La seconda opzione prevede di salire a zig zag dal versante Est su una traccia segnata da bolli blu , esposta e su roccia sabbiosa. La maggior parte dei rapporti che ho letto consigliano questa variante ma secondo noi, se non si ha passo sicuro e una totale assenza di vertigini, e meglio evitare essendo più sicura la cresta, ovviamente con materiale adatto per affrontare una via spittata.
La vetta:
Se ci si innamora osservandolo dalla valle, dalla vetta le emozioni non sono descrivibili con parole o con foto. Bisogna assaporarla integralmente, il panorama è fantastico a 360 e il retrogusto della salita dalla cresta da un senso di soddisfazione enorme! Si possono osservare i 3000 della catena dell' Adula, la val Carassina e la sua via alta, verso nord Cima di Camadra, Piz Medel, Pizzo Caròi fino al Terri. Verso Ovest la Valle Santa Maria attraversata dalla strada che porta al passo del Lucomagno.

Discesa:
Per noi come per la salita, terreno friabile e sabbioso ma con la dovuta attenzione e senza fretta si torna sul sentiero in poco tempo.
Grazie Claudio per il commento e i preziosi dettagli. https://www.hikr.org/user/Spino/
Più foto e video sul canale instagram nelle storie in evidenza:
https://www.instagram.com/sani.mujka/
"Collect moments not things"
Saluti
Sani
Il Sosto è una di quelle montagne che quando la vedi per la prima volta ti innamori! Punto!

È da parecchio tempo che teniamo d' occhio il signor Sosto, lo bramiamo! Percepiamo la sua energia attraverso le fotografie!
La salita non è lunga e i metri di dislivello positivo e negativo non sono tanti, ma ci aspettiamo una salita ripida, esposta e su una roccia che non è delle migliori.
Raggiungiamo Olivone, attraversiamo la galleria della Töira seguendo via Greina da Scona, in seguito da Ghirone si sale verso la diga del Luzzone su una bella strada asfaltata e con carreggiata larga.
La galleria che attraversa la diga è molto stretta, giusto giusto per una macchina! Dopo si sale fino a quota 1672 (SwissTopo) su strada a zig zag e molto più angusta. La prossima galleria claustrofobica come la prima. Dall' altro lato si raggiunge il passo del Muazz (sterrato) si continua fino ad una fontana che risulterà fonte si sollievo durante il ritorno.
Descrizione salita:
Dalla fontana bruscamente verso Ovest attraverso un prato si segue una traccia che dopo 50m sale ripida!
Seguendo il sentiero T3 senza rilevanti difficoltà a parte la pendenza, si passa a nord del colle posto a 2102m da questo punto si può osservare il versante Nord. Fantastico! Si prosegue ancora per 100m su sentiero da questo punto due opzioni:

Opzione 1:
Questa è la variante che che abbiamo scelto noi. Si procede verso Sud Ovest seguendo la Cresta.
La cresta dotata di spit ogni 10m circa, prestare attenzione alcuni sono traballanti. Noi abbiamo utilizzato una decina di rinvii e una corda da 30m sostando su balconcini. La cresta è per lo più appoggiata, placca con passaggi di II grado per la maggior parte del tempo in aderenza (noi con scarponi). La salita viene accompagnata dall' impressionante versante Nord, si procede in cresta per circa 100m fino a raggiungere la cresta sommitale abbastanza affilata (esposizione a destra e a sinistra), percorrendola verso sud in poco tempo si raggiunge la croce di vetta. Alla fine dello spigolo sono stati aggiunti due spit di calata.

Opzione 2:
La seconda opzione prevede di salire a zig zag dal versante Est su una traccia segnata da bolli blu , esposta e su roccia sabbiosa. La maggior parte dei rapporti che ho letto consigliano questa variante ma secondo noi, se non si ha passo sicuro e una totale assenza di vertigini, e meglio evitare essendo più sicura la cresta, ovviamente con materiale adatto per affrontare una via spittata.
La vetta:
Se ci si innamora osservandolo dalla valle, dalla vetta le emozioni non sono descrivibili con parole o con foto. Bisogna assaporarla integralmente, il panorama è fantastico a 360 e il retrogusto della salita dalla cresta da un senso di soddisfazione enorme! Si possono osservare i 3000 della catena dell' Adula, la val Carassina e la sua via alta, verso nord Cima di Camadra, Piz Medel, Pizzo Caròi fino al Terri. Verso Ovest la Valle Santa Maria attraversata dalla strada che porta al passo del Lucomagno.

Discesa:
Per noi come per la salita, terreno friabile e sabbioso ma con la dovuta attenzione e senza fretta si torna sul sentiero in poco tempo.
Grazie Claudio per il commento e i preziosi dettagli. https://www.hikr.org/user/Spino/
Più foto e video sul canale instagram nelle storie in evidenza:
https://www.instagram.com/sani.mujka/
"Collect moments not things"
Saluti
Sani
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