Bocchetta di Molina da Torno.

Oggi il meteo dava brutto tempo in arrivo dal primo pomeriggio (allerta gialla in provincia di Como dalle 14.00) e quindi la scelta è caduta inevitabilmente su una meta vicina con partenza mattutina.
Ricordando un paio di uscite effettuate tempo fa sulla sponda orientale del Lago di Como, ecco che alle sei di mattina siamo belli pronti per partire da Torno, con meta finale da costruire in funzione della evoluzione meteo.
Risalita la ripida mulattiera selciata alle spalle del paese, abbiamo seguito le segnalazioni per Montepiatto, il primo dei borghi che visiteremo, raggiunto in circa un’ora di cammino nel rigoglioso bosco.
Da Montepiatto la mulattiera raggiunge con andamento pianeggiante il successivo borgo di Piazzaga, dove abbiamo deciso di proseguire verso le baite di Molina.
A causa di un errore sulla mappa caricata e della mancanza di un cartello segnaletico, in un primo momento non abbiamo trovato il sentiero (che parte dal paesino), ma abbiamo perso quota per poi tornare indietro una volta caricata una mappa corretta, cosa che ci ha permesso di individuare la giusta via.
Arrivati alle sparpagliate baite di Molina, visto che il meteo sembrava tenere e visto che c’era la voglia di fare un po’ di dislivello, abbiamo deciso di puntare verso la dorsale che, partendo da Brunate arriva al Palanzone e oltre.
Seguendo quindi dapprima una mulattiera cementata  molto ripida trasformatasi poi in sentiero, abbiamo raggiunto la Bocchetta di Molina (m 1115), da cui si gode un bel panorama sulla Brianza e sulla pianura padana.
Dalla Bocchetta di Molina volevamo proseguire verso la successiva Bocchetta del Bolettone o a quella di Lemna per scendere poi verso i lago (con eventuale rientro in battello), ma il tempo in via di peggioramento ci ha indotti a tornare verso sud per scendere nuovamente a Torno facendo un percorso ad anello.
Seguendo quindi la dorsale verso Brunate e passando di fianco al Monte Boletto, abbiamo prima raggiunto il Monte Astele e poi il Pizzo Tre Termini da cui, seguendo la traccia su OruxMaps (nessun cartello) abbiamo iniziato a scendere in un bosco ripido per tracce di sentiero, raggiungendo finalmente un sentiero più marcato nei pressi della Croce di Ardona.
Qui ha cominciato a piovere in maniera leggera, ma per poco tempo, cosa che ci ha permesso di fare ritorno a Montepiatto senza metterci in assetto da bagnato.
Trovata una baita con tettoia, abbiamo consumato  il nostro pranzo mentre a nord alcune nubi minacciose facevano sentire il loro brontolio di tuoni, senza però poi dare origine a pioggia.
Dopo il pranzo abbiamo seguito una ripida mulattiera che ci ha riportati a Torno facendoci fare un bel giro ad anello prevalentemente nei boschi, che ci ha permesso di superare circa 1200 m di dislivello in 7 ore di cammino.
Appena arrivati a casa, intorno alle 16.00, si è scatenato un piccolo uragano….