Colmine di Crevola 1702

Dal centro di Oira 375 m, frazione di Crevoladossola. Prendiamo la strada che sale verso Nord-est ( Via alla Villa ), che verso la fine entra nell'area di una cava di pietre dismessa, qui a sinistra di un edificio sale il nostro sentiero. A quota 705 passa da alcune baite, a 780 invece da una cappella con sovrastante rudere. Poi a 1000 metri ci sono sia baite che ruderi. Infine passiamo dall'Alpe Nacchino 1076 m.
Il sentiero sale senza sosta nel ripido bosco, che passa dai castagni agli abeti e faggi.
Ci sono segni di vario genere su rocce e alberi, ma noi riusciamo comunque a volte a perdere la traccia, una volta salendo anche una pietraia.
Alla fine arriviamo sui 1600 metri di quota dove confluisce la via  ben segnata che arriva da Gorta.
Con questa saliamo a una specie di "Trono" in legno che indica l'inizio della Colmine. Passiamo vicino alle baite della Colmine di Fuori e arriviamo al Bivacco degli Alpini 1702 e al successivo montarozzo con grande pozzo pieno di acqua.
Dopo la pausa pranzo, scendiamo alla "Croce di Sasso", anche se io in realtà ne vedo ben tre di croci , di cui una stesa. Ma incredibilmente nessuna è di sasso, infatti mi sembrano tutte di legno attualmente.
Andiamo a riprendere la via dell'andata, con cui scendiamo fino al bivio di quota 1600, ma ora scendiamo per la via ben marcata che scende verso sud, e che passa vicino a La Prasca, e più sotto conduce in una stradina, che ci porterà a Gorta. Più sotto si passa da Ceva, e toccando ancora la stradina, la si abbandona ancora per passare da Casa Scezza per poi scendere al villaggio di Simbo, con la sua bella chiesa. Quindi giù al villaggio di Cusione, si scende ancora poco, per poi prendere un lungo sentiero in falsopiano, che traversa verso nord-est e scende a Oira.