Da Panperduto all'Ansa di Nosate


Publiziert von paoloski , 15. Februar 2023 um 14:16.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:12 Februar 2023
Wandern Schwierigkeit: T1 - Wandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:30
Aufstieg: 117 m
Abstieg: 117 m
Strecke:19,6 Km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Varese, Gallarate, Somma Lombardo, sorpassate le mura del Castello Visconteo si trovano, a sinistra, le indicazioni, cartello marrone, per Panperduto, seguirle fino a raggiungere il parcheggio.
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Gita ad anello.
Unterkunftmöglichkeiten:Ostello del Panperduto. Agriturismo la Viscontina.
Kartennummer:Geo4Map Parco del Ticino foglio 1 scala 1:50000

Le due dita che anni fa congelai sul Monte Rosa, come a volte fanno, si sono gonfiate con il freddo di questi giorni per cui di mettere gli sci e di esporle a basse temperature non se ne parla.
Decido di tornare con Anna a fare una gita lungo il Ticino: la giornata è bella e le temperature dovrebbero essere più che gradevoli.
Raggiungiamo il parcheggio del Panperduto, a quest'ora ancora pressoché deserto, e ci avviamo verso la diga. La strada selciata è ancora in ombra e la temperatura non è proprio calda, anche gli uccelli acquatici sembrano ancora indugiare nei loro posatoi con le penne ben gonfie per ripararsi dal freddo, solo una Folaga, forse disturbata dal nostro passaggio, decide di entrare in acqua ed allontanarsi dalla riva. Sul lato opposto del bacino che precede la diga invece, grazie al sole che già vi splende, vi è un gran movimento di uccelli fra cui spicca un Airone bianco.
Il bar dell'ostello è aperto per cui decidiamo di prenderci un cappuccino, riscaldati ci avviamo e quando raggiungiamo l'inizio della ciclopedonale del Canale Villoresi troviamo finalmente il sole.
Pochi passi e ci fermiamo per infilare negli zaini il primo strato di vestiti, lungo la pista vi sono già alcuni camminatori e diversi ciclisti. Procediamo con calma godendoci l'aria tiepida e facendo qualche breve deviazione per ammirare il Ticino dall'alto.
Giunti a Vizzola abbiamo qualche difficoltà per individuare il proseguio della nostra gita: segnavia non ce ne sono e i cartelloni sono a dir poco approssimativi, comunque con qualche tentativo, qualche discussione e grazie anche all'app di Outdoor riusciamo finalmente ad imboccare il sentiero che ci permetterà di contornare, almeno in parte, l'Ansa di Nosate.
Qui vi sono decine di sentieri e stradine che si intersecano ma tenendo sempre alla nostra sinistra il fiume riusciamo a raggiungere la breve salita che ci porterà al Castrum di Castelnovate: due torri ed un ampio tratto di mura costruiti con i ciottoli del Ticino disposti a lisca di pesce e tutto sommato ancora in buone condizioni.
Attraversiamo il paese dove vediamo un paio di portali seicenteschi ed una brutta chiesa con un campanile in stile ventennio ma costruito invece nel 1961...sic.
Raggiungiamo una cappelletta all'uscita del paese dove facciamo una breve sosta e quindi imbocchiamo la stradina che ci riporterà sulle sponde del Ticino. Qui il fiume scorre verso Nord, il sentiero è in ombra ed i sassi della riva sono coperti di brina. Al termine dell'ansa ritroviamo il sole, seguiamo il sentiero che corre parallelo alla ciclabile e sempre in vista del fiume. Alle 13,30 siamo in prossimità della Viscontina, un agriturismo, entriamo chiedendo se sia possibile mangiare qualcosa e ci dicono che oggi hanno il menù fisso. Va bene, ci sediamo ad un tavolo e ben presto scopriamo che il menù per due persone basterebbe a soddisfare l'appetito di una mezza squadra di calcio, mangiamo gli antipasti, il primo, e giusto un quarto del secondo e dei contorni... è un peccato lasciar qui questo ben di Dio ma i camerieri ci propongono di portarlo a casa, evidentemente non siamo i soli a trovare abbondanti le portate. Riempiamo un contenitore di alluminio, ci concediamo il dolce e decisamente sazi ci avviamo alla cassa per poi riprendere il cammino.
In breve eccoci di nuovo al Panperduto, la gente si è decuplicata rispetto a stamane, qualche foto ai Germani ed alle Folaghe e riprendiamo la strada selciata per tornare al parcheggio.

Gita tranquilla ma decisamente appagante, se al Panperduto a mattina inoltrata ed al pomeriggio si possono incontrare centinaia di persone sulla ciclopedonale e, soprattutto sui sentieri dell'ansa, si ne incrociano ben poche, probabilmente nella stagione estiva saranno molte di più ma in inverno si può godere in tranquillità del paesaggio e della natura.

Tourengänger: paoloski, annna
Communities: Hikr in italiano


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