Punta del Tuf (3393 m)


Publiziert von Sky , 13. Januar 2023 um 06:54.

Region: Welt » Italien » Aostatal
Tour Datum:16 August 2022
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 

La Punta del Tuf è una cima a due passi dal Col Loson (o Lauson), famoso per essere sul percorso del Tor des Geants. Per questi due motivi, mi aspetto di trovare molta gente in vetta, però ho la sensazione che mi piacerà!

Parto di mattina presto, come mio solito, da Eaux Rousses. Ho letto in un rapporto su questa cima una simpatica battuta: “se non vedete almeno una cinquantina di animali (marmotte, camosci, stambecchi, aquile e magari il gipeto) potete girarvi, tornare indietro e poi correre da un oculista!!”. Ed in effetti è proprio così. Certo, l’orario aiuta molto, tanto che al ritorno non ne incontrerò praticamente, ma è sempre bello vedere branchi di stambecchi o camosci che corrono su ripidissimi versanti.

Oggi, oltre alla vetta, mi interessa molto anche studiare il percorso: di qui passerò tra un mese al Tor, e questo colle non l’ho ancora mai fatto. In quell’occasione lo affronterò dopo un’ottantina di chilometri e senza aver dormito una notte, però, all’apparenza, la salita non mi spaventa: è lunghissima e per nulla ripida – anche se, in verità, sono le discese a farmi paura! Ad ogni modo, con il mio pesantissimo zaino sulle spalle, me ne arrivo al Col Loson senza alcuna fatica e senza aver incontrato nessuno. Sul colle però gente ne trovo, tutti arrivati da Cogne (come al solito io vado controcorrente!) ed in molti fanno una breve deviazione alla Punta del Tuf. Prima di incamminarmi a mia volta nella loro direzione, un tipo mi chiede se quella sia la Punta Nera. Io gli rispondo che, no, quella è la Punta del Tuf! Al ché lui mi chiede se questo non è il Colle della Nera, ed io nuovamente gli rispondo di no, questo è il Col Loson! Allora lui si mette a sorridere, ed incominciamo a chiacchierare. Gli spiego dove sia la Punta Nera e capiamo assieme dove ha sbagliato. A questo punto gli propongo di venire con me alla Punta del Tuf, e così in breve siamo in cima. Scambiamo ancora un po’ di chiacchiere, scopriamo che lui, Andrea, è di Milano ed è iscritto alla stessa squadra di corsa su strada con cui sono stato fino a qualche anno fa, l’Ortica Team. Parliamo delle cime della zona di Cogne, dove lui è in vacanza. Io gli parlo del libriccino sul mio modo di vedere la montagna che ho scritto qualche anno fa e ci scambiamo i numeri di telefono, con la promessa di rivederci in futuro. A questo punto, tornati al colle, dove qualche ragazzo mi fa gli in bocca al lupo per il Tor, scendiamo ognuno dalla sua parte.

La Punta del Tuf, dunque, è una cima molto frequentata. Non ne avevo dubbi, ed ho avuta la conferma. Questo sarebbe un motivo che dovrebbe farmela poco amare. Ciononostante, una volta in vetta, ho provato una sensazione che spesso non mi capita di sentire: qui, mi sono trovato letteralmente *in mezzo alle montagne*. Le altre cime, imponenti, non erano a chilometri e chilometri di distanza, ben visibili e riconoscibili solo dopo averle ingrandite dallo zoom della mia macchina fotografica. Erano lì a due passi, tangibili per quanto irraggiungibili. La stessa sensazione che ricordo di aver provato su vette vallesane come la Tsa de l’Ano e la Pointe de Mourti Ovest. Ecco, questo è quello che devo ricercare nella montagna!


Tourengänger: Sky
Communities: Hikr in italiano


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