Anello del Passo di Monscera

L'obiettivo del mio socio era il Pizzo Pioltone/Camoscellahorn, il mio di fare una camminata sulla neve spingendomi il più in alto possibile in base al mio scarso allenamento attuale. Al Pioltone abbiamo rinunciato, come altri escursionisti, a causa del forte vento. Il versante di salita della montagna ci è parso quasi privo di neve, portata via dal vento. Sulla montagna non abbiamo visto nessuno.
 
Abbiamo quindi ripiegato sul classico giro del Passo di Monscera. L'escursione si è svolta su un sottile strato di neve compatta. Abbiamo calzato le racchette, ma non erano indispensabili, dal rifugio Gattascosa al Passo di Monscera e da questo all'Alpe di Monscera.
 
Dal parcheggio di San Bernardo si inizia sulla stradina seguendo i segnali per il rifugio Gattascosa. Presto si abbandona la stradina per seguire il sentiero (cartello indicatore) che sale non ripidamente, con l'intermezzo dell'attraversamento di un pianoro, fino al rifugio Gattascosa, che troviamo aperto e dove facciamo una breve sosta. Più ripida l'ultima rampa.
 
Dal rifugio si prosegue su pista per un breve tratto, prima di scendere in una conca si notano dei cartelli sulla sinistra che indicano anche il Passo di Monscera. Con salita graduale, costeggiando il laghetto oggi innevato quasi completamente, si arriva al Passo, alla base della cresta sud del Pizzo Pioltone e con vista su Weissmies e Lagginhorn.
 
Dal passo torniamo indietro seguendo la base del Pioltone su traccia, proseguendo poi su stradina fino all'Alpe di Monscera. Qui proseguiamo sulla stradina che scende a sinistra, piega e destra sfiorando l'Alpe Arza e toccando il rifugio Il Dosso, scende a tornanti fino a un ponte da cui una risalita riporta in 15-20 minuti al punto di partenza.