Morissolo cresta est e Morissolino da Resega di Barbè ( Lago Maggiore )
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Dalla località Resiga o Resega, frazione del comune di Oggebbio. Parcheggio sul lungolago. Scendiamo come da rituale a toccare l'acqua del Lago Maggiore 193 m. Tra le case ( Via Arezzo ) parte una scalinata che sale ( cartello 100 m+ Barbè ), attraversa varie volta la strada asfaltata e sbuca direttamente al cartello stradale della località Barbè, qui pieghiamo a destra lungo la strada in discesa, arriviamo a un tornante, dove parte il sentiero che scende al ponte sul Rio Bugnano e risale poi alla frazione Ponte (Cannero) 258 arrivando alla sua chiesetta. Per strada andiamo a Cassino e salire poi con sentiero a Donego 420 m, dove passiamo dalla sua bella e panoramica chiesa di San Giovanni Battista. Un attimo di incertezza per i vicoli e gli orti del paese, ma alla fine troviamo la giusta via e arriviamo all'Alpe Ronno 782 m. Qui puntando verso nord, arriviamo a un bel poggio panoramico, affacciato su Cannero e la sua valle. Qui parte la cresta est, e sorpresa un sentiero marcato, un cartello "Vertical" indica la direzione.
La cresta molto bella è stata ripulita da i numerosi noccioli che formavano una impenetrabile giungla. Si ritrovano ben tre marcature diverse. Questo costone è già stato descritto qualche anno fà dalla relazione di
Angelo & Ele e
Poncione. A 1080 m c'è un tratto attrezzato con catene. La progressione è piacevole, nel tratto finale, la mercatura porta ad andare a nord ( ma è possibile aggirare anche a sud la placca, a sinistra ), arrivati sotto la verticale della vetta, a nord, i segni svaniscono, e noi risaliamo lungo la linea verticale , con un pò di neve dura, fino in cima al Morissolo 1311 m. Viso l'affollamento, scendiamo alle sottostanti croci per lo spuntino. Poi proseguiamo per le gallerie del versante sud, e arrivati poi alla sella a ovest, andiamo lungo il costone verso ovest, fino ad arrivare al Morissolino 1410, con il tratto finale del costone orientato a nord e quindi ben innevato. Scendendo sul costone a sud arriviamo nei pressi dell'Ospedale Auxologico di Piancavallo, proseguendo ora sulla strada per Intra, fino a prendere una sterrata che scende a sinistra, che scende all'Alpe La Barca 1034 e termina appena sopra l'Alpe Pieggio 842. Da quest'alpe inizia un tratto di calvario, dove è difficile trovare un sentiero, Aiutati dal Gps alla fine arriviamo ad Artivio 770 m. Dove sotto l'alpeggio ricompare un sentiero in buone condizioni che scende a un bivio a quota 665 m. Dritto scende a Rancone, noi invece a sinistra con discesa in traverso, fino ad arrivare a una strada asfaltata nella parte alta di Barbè, passando dall'Oratorio di san Bernardo in centro al paese, andiamo a riprendere la discesa già fatta all'andata, che parte dalla parte bassa del villaggio, e con questa giù sul lungolago a Resiga.
La cresta molto bella è stata ripulita da i numerosi noccioli che formavano una impenetrabile giungla. Si ritrovano ben tre marcature diverse. Questo costone è già stato descritto qualche anno fà dalla relazione di


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