Zucco Sileggio dal sentiero 17/A
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Visto che oggi eravamo in pochi e dovevamo rientrare entro le 14.00, la scelta dell’uscita è caduta sullo Zucco Sileggio, una bella montagna non lontana da casa (sopra Mandello del Lario) che altre volte ho raggiunto, ma da percorsi diversi da quello di oggi, e quindi è stata una novità per tutti e due.
L’escursione era studiata in modo da rientrare in base ai tempi di raggiungimento delle varie mete, potendo scegliere la via del ritorno da diverse bocchette che si possono incontrare una volta saliti e ripartiti dallo Zucco Sileggio.
Raggiunta Sonvico (frazione di Somana) di buon’ora, abbiamo avuto qualche indecisione iniziale nella individuazione dell’inizio del percorso, ma dopo aver avuto conferma da un local, è stato facile trovare il sentiero e incominciare a percorrerlo.
La salita allo Zucco Sileggio seguendo il sentiero 17/A (descritta in dettaglio nelle didascalie delle foto), che si è svolta quasi tutta all’ombra del mattino, rappresenta una bella prova fisica, per la costante pendenza del tracciato che presenta caratteristiche da kilometro verticale.
Raggiunta la cima con buone tempistiche (poco meno di due ore rispetto alle 2,5 indicate), abbiamo fatto i conti per capire il tempo occorrente a raggiungere la Bocchetta di Calivazzo per poi scendere a Lierna dall’omonima bocchetta e infine tornare dal Sentiero del Viandante ma, rendendoci che non avremmo potuto rientrare nei tempi previsti, abbiamo accorciato il percorso decidendo di scendere dalla Bocchetta di Verdascia.
Raggiunta quindi velocemente tale bocchetta (dopo una breve sosta al Bivacco Sforza che abbiamo visitato), anche lì abbiamo modificato la decisione iniziale di scendere dal versante ovest ancora in ombra verso Olcio, scegliendo invece di tornare dalla Val Meria, per un itinerario più lungo ma meno ripido e ben soleggiato.
Percorso il largo sentiero sempre ben segnalato, abbiamo raggiunto la chiesa di Santa Maria Sopra Olcio, dove abbiamo sostato brevemente per uno spuntino, per poi chiudere l’anello del nostro percorso di oggi a Sonvico.
Alla fine anche quella di oggi è stata una bella escursione, coronata ancora una volta da una giornata dal meteo spettacolare, dove abbiamo superato un dislivello di 1050 m, camminando per circa 4,5 ore.
E poi, l’ambiente calcareo delle Grigne offre sempre scorci e panorami davvero particolari.
Infine, per la Bocchetta di Calivazzo, che questa volta abbiamo saltato, già pensiamo ad un’altra uscita che prevederà di partire con la pila frontale da Sonvico, risalendo la Val Meria per poi scendere a Lierna e rientrare seguendo il Sentiero del Viandante e quindi: alla prossima….
L’escursione era studiata in modo da rientrare in base ai tempi di raggiungimento delle varie mete, potendo scegliere la via del ritorno da diverse bocchette che si possono incontrare una volta saliti e ripartiti dallo Zucco Sileggio.
Raggiunta Sonvico (frazione di Somana) di buon’ora, abbiamo avuto qualche indecisione iniziale nella individuazione dell’inizio del percorso, ma dopo aver avuto conferma da un local, è stato facile trovare il sentiero e incominciare a percorrerlo.
La salita allo Zucco Sileggio seguendo il sentiero 17/A (descritta in dettaglio nelle didascalie delle foto), che si è svolta quasi tutta all’ombra del mattino, rappresenta una bella prova fisica, per la costante pendenza del tracciato che presenta caratteristiche da kilometro verticale.
Raggiunta la cima con buone tempistiche (poco meno di due ore rispetto alle 2,5 indicate), abbiamo fatto i conti per capire il tempo occorrente a raggiungere la Bocchetta di Calivazzo per poi scendere a Lierna dall’omonima bocchetta e infine tornare dal Sentiero del Viandante ma, rendendoci che non avremmo potuto rientrare nei tempi previsti, abbiamo accorciato il percorso decidendo di scendere dalla Bocchetta di Verdascia.
Raggiunta quindi velocemente tale bocchetta (dopo una breve sosta al Bivacco Sforza che abbiamo visitato), anche lì abbiamo modificato la decisione iniziale di scendere dal versante ovest ancora in ombra verso Olcio, scegliendo invece di tornare dalla Val Meria, per un itinerario più lungo ma meno ripido e ben soleggiato.
Percorso il largo sentiero sempre ben segnalato, abbiamo raggiunto la chiesa di Santa Maria Sopra Olcio, dove abbiamo sostato brevemente per uno spuntino, per poi chiudere l’anello del nostro percorso di oggi a Sonvico.
Alla fine anche quella di oggi è stata una bella escursione, coronata ancora una volta da una giornata dal meteo spettacolare, dove abbiamo superato un dislivello di 1050 m, camminando per circa 4,5 ore.
E poi, l’ambiente calcareo delle Grigne offre sempre scorci e panorami davvero particolari.
Infine, per la Bocchetta di Calivazzo, che questa volta abbiamo saltato, già pensiamo ad un’altra uscita che prevederà di partire con la pila frontale da Sonvico, risalendo la Val Meria per poi scendere a Lierna e rientrare seguendo il Sentiero del Viandante e quindi: alla prossima….
Hike partners:
imerio

Communities: Hikr in italiano
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