All'alpe Colla per Saleri, Balmil da Prequartera - Valle Anzasca


Publiziert von antrobi , 14. November 2022 um 17:50.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:10 November 2022
Wandern Schwierigkeit: T4 - Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 7:00
Aufstieg: 1300 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A 26 uscita Piedimulera- valle Anzasca - Ceppo Morelli- parcheggio vicino alla chiesa.

L'alpe Colla si raggiunge solitamente da Mondelli salendo per il bel sentiero che passa per l'alpe Motto. Ma c'è anche un altro percorso più selvaggio e impegnativo che sale da Prequartera passando per alcuni dimenticati alpetti, ormai dei ruderi, posti su un versante ripido e impervio dove apparentemente non sembrerebbe poter esserci né un sentiero nè delle baite. Eppure una volta si spingevano fino in questi posti scomodi e difficili pur di sopravvivere.
 

E' merito di in-valgrande.it aver riscoperto questo percorso altrimenti caduto nell'oblio dal quale ho preso ispirazione.
 

Lascio l'auto a Ceppo Morelli e mi incammino sulla strada, poco trafficata in questo periodo, verso Prequartera e poco prima della galleria salgo per la scalinata che in breve mi porta alla frazione quasi disabitata.
Salgo a monte delle ultime case tramite una pista erbosa fino a individuare un bollo giallo su un albero segno dell'inizio del sentiero che in realtà non è molto evidente essendo ormai un percorso abbandonato e si procede più a intuito essendo i segni molto radi e non utili alla progressione ma alla conferma ogni tanto che si è sul percorso giusto. Si sale paralleli al torrente che scorre sulla destra in un bosco ripido e dal fondo molto sconnesso. Più in alto si arriva a una fascia rocciosa che si tiene sulla sinistra e fa da segnavia rendendo il percorso obbligato tra la roccia e il torrente. Si arriva a una giavina e poi attraversando sulla destra si giunge su un poggio panoramico dove c'è il rudere di un alpetto senza nome a 1374 m. qui bella vista sulla val Tignaga di fronte. Poco distante c'è una balma.


Si prosegue verso nord sulla traccia avvicinandosi al fosso giungendo su uno sperone dove si vede il rio Colla che sprofonda in una stretta forra, luogo molto suggestivo. Il sentiero ora ben evidente la contorna a sinistra mentre a destra c'è un bel salto verticale e poi si arriva al guado a circa 1490m. Si passa sull'altra sponda seguendo degli sbiaditissimi segni viola attraversando a destra su una evidente traccia fino a un bivio dove i segni diventati rossi scendono verso il canale e si ricongiungono alla via dei Canali che con un bel percorso collega il fondovalle a Cortenero (percorso qualche mese fa in discesa dopo essere salito per il Balm Zura altro interessante percorso impegnativo). Invece risalgo la dorsale alla ricerca del rudere di Saleri che trovo al margine del vasto prato a 1660 m. Il rudere ormai è azzerato ma il posto è piacevole e soprattutto più comodo rispetto a prima così mi concedo una prima sosta.
 

Proseguo senza traccia attraversando verso ovest più o meno alla stessa quota il prato ai piedi delle rocce contornando il versante e riavvicinandomi al rio Colla fino a giungere al rudere di Balmil 1728 m. un alpetto attaccato alla roccia in una posizione remota e solitaria ma panoramica e aperta in una radura con radi larici che il colore autunnale rende suggestivi. Mi fermo un po' in questo luogo dimenticato pensando a come doveva essere la vita qui un tempo, c'è ancora un palo orizzontale attaccato alla roccia che doveva costituire il supporto per la copertura della baita.
 

Continuo attraversando il torrente e risalendo faticosamente il versante erboso rimanendo parallelo al rio Colla sbucando infine alle baite dell'alpe Colla a circa 2000 m. dove sembra di stare in un altro mondo più comodo e sicuro con le baite ristrutturate e ben curate. Dopo 4 ore dalla partenza posso sdraiarmi su un bel prato che sembra rasato da poco e godermi il panorama che questa giornata di sole rende ancora più spettacolare.
 

Per la discesa ho due possibilità: avviarmi verso Cortenero e scendere per la via dei Canali che però ho già percorso qualche mese fa, o come decido, scendere verso Mondelli anche per godere della vista del selvaggio vallone che sale all'omonimo passo che i colori autunnali e un po' di neve rendono davvero spettacolare. Il sentiero ben tenuto, che è la via usuale per salire all'alpe Colla, scende passando per l'alpe Motto giungendo in breve a Mondelli che è sempre bello visitare soprattutto in questo periodo dove non c'è nessuno. Proseguo prendendo la mulattiera che scende direttamente sulla strada della valle Anzasca nei pressi di Campioli e poi per il percorso di fondovalle per sentieri e stradine poco trafficate torno a Ceppo Morelli dove si conclude questo interessante e impegnativo giro.


Tourengänger: antrobi
Communities: Hikr in italiano


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