Cresta delle Lonze da Mondelli
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Anche in Val Mondelli, a torto spesso snobbata, esistono varie possibilità per lo scialpinista (anche ciaspolatore) alla ricerca di interessanti percorsi poco noti, più o meno difficoltosi, ma di grande fascino.
Sapevo già per certo che il Battel, il Passo Mondelli ed anche la Punta Giapin erano stati raggiunti in precedenza in diverse occasioni, mentre per la zona del Lamè e delle Lonze non avevo ancora visualizzato alcuna relazione, ma davo per scontato che,quasi sicuramente qualcun'altro prima di me si era già avventurato con gli sci in questo incantato angolo Anzaschino, attratto, come il sottoscritto, dalle numerose possibilità offerte dal settore.
Essenzialmente il profilo della gita scialpinistica alla Cresta delle Lonze si divide in due distinte parti:
prima il superamento della fascia boscosa che copre, all'incirca fino a quota 2000 (alpe Colla), tutto il versante della valle, a cui segue la parte alta con i suoi morbidi ampi crinali che si spingono fino a pochi metri al di sotto della linea di cresta.
L'unica parte che richiede un attimo di attenzione è il superamento finale della fascia rocciosa della cresta, che può presentare cornici o lastroni non consolidati, ma il tratto, oltre breve non è oltremodo esposto per poter dare eccessive preoccupazioni.
Era da un po' di tempo che mi passava per la testa l'idea di salire in assetto scialpinistico questa porzione, del tutto trascurata nel periodo invernale, della Valle Anzasca, ma vuoi per un motivo o per un altro alla fine non mi ero mai lanciato.
Effettivamente l'esposizione S e il considerevole dislivello rendono difficoltosa la possibilità di trovare neve sufficiente su tutto il percorso ed anchesì un occhiata data la volta scorsa dal Badile lasciava solo presagire che anche per quest'anno non si sarebbe fatta.
Invece, l'ultima inaspettata nevicata e la forte escursione termica degli ultimi giorni hanno fatto in modo che si potesse trovare un giusto connubio di condizioni su tutto il tragitto... sci ai piedi al mattino già subito dalle case di Mondelli e sciata soddisfacente al ritorno fino all'Alpe Motto...meglio di così non poteva andare.
Sapevo già per certo che il Battel, il Passo Mondelli ed anche la Punta Giapin erano stati raggiunti in precedenza in diverse occasioni, mentre per la zona del Lamè e delle Lonze non avevo ancora visualizzato alcuna relazione, ma davo per scontato che,quasi sicuramente qualcun'altro prima di me si era già avventurato con gli sci in questo incantato angolo Anzaschino, attratto, come il sottoscritto, dalle numerose possibilità offerte dal settore.
Essenzialmente il profilo della gita scialpinistica alla Cresta delle Lonze si divide in due distinte parti:
prima il superamento della fascia boscosa che copre, all'incirca fino a quota 2000 (alpe Colla), tutto il versante della valle, a cui segue la parte alta con i suoi morbidi ampi crinali che si spingono fino a pochi metri al di sotto della linea di cresta.
L'unica parte che richiede un attimo di attenzione è il superamento finale della fascia rocciosa della cresta, che può presentare cornici o lastroni non consolidati, ma il tratto, oltre breve non è oltremodo esposto per poter dare eccessive preoccupazioni.
Era da un po' di tempo che mi passava per la testa l'idea di salire in assetto scialpinistico questa porzione, del tutto trascurata nel periodo invernale, della Valle Anzasca, ma vuoi per un motivo o per un altro alla fine non mi ero mai lanciato.
Effettivamente l'esposizione S e il considerevole dislivello rendono difficoltosa la possibilità di trovare neve sufficiente su tutto il percorso ed anchesì un occhiata data la volta scorsa dal Badile lasciava solo presagire che anche per quest'anno non si sarebbe fatta.
Invece, l'ultima inaspettata nevicata e la forte escursione termica degli ultimi giorni hanno fatto in modo che si potesse trovare un giusto connubio di condizioni su tutto il tragitto... sci ai piedi al mattino già subito dalle case di Mondelli e sciata soddisfacente al ritorno fino all'Alpe Motto...meglio di così non poteva andare.
Tourengänger:
ciolly

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Kommentare (9)