Monte Creya 3015 m - Testa Money 3130 m - Punta Coupè 3214 m

Da Montroz 1702 m. Scesi sulla strada asfaltata e  subito sulla strada sterrata che passa su un ponte del torrente Grauson 1672 m. ( ma si poteva evitare di scendere fino a qui, un altro sentiero va verso l'alto e passa il fiume più sopra ), percorriamo la stradina per poco, portandoci poi sul sentiero soprastante ( n.9 ) che ci porta alle miniere e ai fabbricati di Costa del Pino 2026 m.  Più sopra il sentiero passa sotto le rocce, dove alcuni stambecchi si divertono a far cadere sassi nella nostra direzione. Arriviamo a Colonna 2390 m , una vera città mineraria, con tanto di chiesa. Da qui il sentiero, con meno pendenza arriva alle miniere di Liconi 2495 m. Adesso il sentiero sale sul fianco sinistra dell'ampio Vallone di Liconi ( destra orografica ), per arrivare senza alcuna difficoltà sul Monte Creya, fino a qui tutto sentiero segnalato.
Ora scendiamo lungo la dorsale a Sud-Est nfino a una sella, Sam prova a risalire di cresta, mentre io mi abbasso ancora una decina di metri a nord, dove c'è anche un pò di neve dura, per poi ritornare in cresta dove il terreno diventa più facile, quindi ancora sotto cresta a nord, e il castello finale della Testa Money lo aggiriamo a destra nel versante sud, perdendo anche un pò di quota, per poi andare in cima alla Testa di Money 3130 m. Pensavo di trovare un forziere pieno di soldi, invece nemmeno l'ombra delle ricchezze vantate da un nome simile, anzi mi tocca pure  fare del lavoro non retribuito per costruire l'ometto di vetta :))
Scendiamo ancora in direzione Est, stando un pò sotto cresta, poi arrivati alla Sella di quota 3105  si risale quasi di cresta, passando a destra di un gendarme bianco e arrivando senza difficoltà in cima alla Punta Coupè 3214 m.  
Per la discesa ci inventiamo una via tutta a vista. Scendiamo poche decine di metri il costone sud della Punta Coupè, poi giù a destra ( Sud-Est ) in un ripidissimo pendio di sfasciumi che più sotto converge a imbuto in una specie di canalino, quindi si arriva su detrito più stabile, qui si potrebbe traversare lungamente a mezza costa su pietraia a destra per andare sul costone sud della Testa Money che dobbiamo scavalcare, ma riteniamo molto più veloce scendere nella conca sottostante. 
Venti camosci osservano le nostre peripezie.
Arrivati nella conca erbosa  ( dove vediamo  molto sotto di noi l'Alpe Taverona ), risaliamo il costone successivo, dove questo ha come uno sbancamento nella roccia chiara, sono 60 metri di dislivello da risalire. Passiamo nello sbancamento e vediamo vari ancoraggi e funi, forse qui c'erano delle baracche usati dagli operai che hanno costruito i vicini ripari paravalanghe. 
Guardando indietro il pendio che abbiamo sceso, ci viene da pensare che sia impossibile, siamo matti.
Ora ci affacciamo sul Vallone di Liconi e scendiamo un altro pendio detritico verso Ovest, molto più tranquillo del precedente, ovviamente il tutto senza sentiero. Alla fine riprendiamo il sentiero marcato appena a monte delle miniere di Liconi, a 2550 m circa. Quindi giù con il sentiero 9, come all'andata, eccetto che nel tratto finale dove siamo restati nel sentiero fino alla fine, arrivando a Montroz dall'alto.


Bellissima tripletta di 3000. 
A parte il vento, panorami eccezionali.