Monte Sautron Mt. 3165


Publiziert von ralphmalph , 16. September 2022 um 23:04.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:10 September 2022
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:45
Aufstieg: 1550 m
Abstieg: 1550 m
Strecke:A/R 16 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Percorrere tutta la Val Maira fino a Chiappera, qui raggiungere il rifugio Campo Base e da qui proseguire ancora qualche centinaio di metri su strada sterrata fino ai Piani di Stroppia, ampi parcheggi dove c'è il divieto di transito.

....siamo arrivati al secondo giorno in Val Maira... è la volta del Mont Sautron…..si cammina… si cammina… attraverso valloni immensi, incastonati tra fantastiche cime  e guglie  dolomitiche… ..grandiosità e bellezza ambientale ….in perfetto silenzio…abbiamo incontrato solo due persone che scendevano dal Sautron… ..e un signore che aveva dormito la notte prima al bivacco Barenghi, al cospetto dello Chambeyron.
Arrivati a Chiappera, abbiamo  proseguito  ancora per la sterrata, oltre il rifugio Campo Base fino al cartello che indica il divieto di transito, dopo abbiamo proceduto a piedi fino  alla partenza del sentiero Dino Icardi al Chambeyron.
Abbiamo seguito il  segnavia S18  (Sentiero Icardi), su sentierino che con frequenti tornanti, fra prati e larici, risale puntando alla bastionata rocciosa che, in alcuni periodi dell’anno, è attraversata dal getto d’acqua della Cascata Stroppia…. adesso ridotta ad un rigagnolo.
Dopo poco si incontra un bivio: a sinistra continua il Sentiero Icardi e l’S18 (giro più lungo, ma più semplice), mentre a destra c’è un sentierino apparentemente dismesso,  che non abbiamo seguito.
Si risale ora una fitta serie di tornanti, fino alla base della bastionata rocciosa.
Qui inizia un percorso realizzato dal Battaglione Valcamonica nel 1939, che con ulteriori ripidi tornanti, in certi punti leggermente aereo, risale la bastionata rocciosa fino alla sua sommità.
Ora il sentiero spiana mantenendosi un po’ esposto, su breve cengia erbosa attrezzata con canaponi, ed eccoci al  Rifugio Stroppia..
Superato il Rifugio in breve si giunge al Passo dell’Asino in corrispondenza del quale si può ammirare il Lago Niera, purtroppo asciutto….
Ora si procede in moderata salita, giungendo poi, ad un bivio. Qui si abbandona il sentiero Icardi ed il S18, che va  a destra, verso il bivaco Barenghi e il Colle dell’Infernetto, e si svolta invece a sinistra seguendo le indicazioni per il Colle della Portiola.
E da qui iniziano le incertezze, non c’è nessuna indicazione che indica il Sautron , ma è indicato solo il colle della Portiola.
Ci fidiamo dei segnavia e della traccia e  risaliamo  la Valle Stroppia, procedendo fra erba  e rocce .
Ad un certo punto ecco apparire la meta della giornata, l’imponente Monte Sautron, e questo ci conforta perché capiamo  che  siamo  sulla giusta via… ma cominciamo  a chiederci da dove si sale…????, visto che davanti a noi c’è solo un’immensa  bastionata rocciosa….
Ecco un altro bivio..da una parte si va al  colle della Forcellina e dall’altra al colle Portiola, si procede fino a  che non incontriamo l’ultima palina utile … che è stata abbattuta e attaccata alla bene e meglio alla roccia... ci da indicazione per il Colle Portiola e monte Sautron, questa è la prima palina  che indica il Sautron…….che dire: ….. un vero peccato che i sentieri non siano curati.. anche perché il Sautron è una cima che davvero merita…
A questo punto si aprono due possibilità: continuare fino al Colle Portiola e da qui cercare il sentiero che ci porterà in cima, o iniziare la salita in libera cercando gli ometti.
La traccia scaricata non va al colle, ma si ferma un po’ prima del colle, questo vorrebbe dire cercare gli ometti, non assolutamente evidenti posti su un pendio ripidissimo  e costituito da fine detrito…
Decidiamo di non seguire la traccia scaricata e di continuare il sentiero fino al Colle della Portiola, quindi evitato il salto di roccia sul passo con un traverso verso sinistra raggiungiamo  una traccia di sentiero e da qui in poi cercheremo di non perderla….anche se gli ometti possono a volte confondere le idee….
Eccoci finalmente in cima….Il meteo è a nostro favore… non potevamo chiedere di meglio… come panorama, dal Monviso, alle Alpi Marittime… mi sembra anche di scorgere lo stesso "cupolone" bianco che avevo visto anni  fa dalla cima del  monte Maniglia… potrebbe essere il Monte Bianco….
Il riposo non sarà tanto… ..…la discesa sarà lunghissima..  ma intanto ci godiamo una buonissima toma d’Elva…..!!!!!!
 
 
 

Tourengänger: ralphmalph
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (4)


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Menek hat gesagt:
Gesendet am 17. September 2022 um 17:23
La Val Maira, da una vita la voglio visitare. Bravi voi.
Menek

ralphmalph hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. September 2022 um 18:44
Grazie Dome!! La val Maira merita proprio, bellissime le borgate, Chialvetta, Marmora, Ponte Maira, Chiappera.... lì è proprio solo solo montagna, e montagna simil Dolomitica, molto bella........zero impianti sciistici...pochissimi negozi e locali .....per i veri amanti della natura....
Ciaoooo
Graziano

veget hat gesagt:
Gesendet am 30. September 2022 um 14:45
Bellissima escursione.. La Val Vaira regala percorsi e cime
Straordinari!
Il buon gusto non vi manca, per cui , rimane l'imbarazzo della scelta...Ho visto che siete transitati dal "mitico" Campo Base.....
Complimenti Nadia e Graziano
Buon proseguimento
Ciao ciao
Eugenio

ralphmalph hat gesagt: RE:
Gesendet am 30. September 2022 um 19:49
Grazie caro Eugenio!!!
Ci fa piacere averti fatto ricordare qualche tua escursione in Val Maira, bellissimo ambiente, montagna simil Dolomitica e incontaminata, li è proprio solo solo natura!!!
Peccato solo la distanza da casa nostra, però stando via qualche giorno si ammortizzano i due lunghi viaggi....
Un salutone e un abbraccio!
Nadia e Graziano


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