Sentiero Dino Icardi e Tete de Frema 3142 m - Val Maira
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Io e Marco questo anello lo abbiamo già percorso ma tutto sotto la pioggia e senza vedere un accidente per cui il desidero di ritornarci c’è sempre stato. Il rientro dal trekking da Chianale, unito alle belle previsioni e l’aggiunta che il nostro socio non è mai stato in Val Maira, ne fanno l’occasionie buona per tornare.
Lasciata l’auto nei pressi del rifugio Campo Base, prendiamo la sterrata fino al bivio per le Cascate di Stroppia, inesistenti quest’estate!
La salita piuttosto ripida e su ghiaino risulta un po’ faticosa, prosegue poi con un tratto scavato nella roccia (opera del Battaglione Alpini Valcamonica, 1939-40) fino a sbucare sul cengione erboso (fune) ove sorge il Rifugio Stroppia, non gestito, per l’apertura bisogna chiedere le chiavi alla Trattoria Colle Maurin (tel. 0171/99034).
Proseguiamo poi verso il P.so dell'Asino entrando nella grandiosa valle sospesa, detta il Vallonasso di Stroppia, con bellissima panoramica sulle alte cime che la circondano. Passiamo accanto al Lago Niera, incrociamo vari bivi, compreso quello che sale direttamente al Colle dell'lnfernetto.
Arrivati ormai a vista del Col Gippiera, al confine con la Francia, decidiamo di non passare al bivacco e puntare direttamente al Colle. Giunti al Colle facciamo una pausa con vista sul lago dei Nove Colori.
Con buono ed evidente sentiero saliamo alla Tete de Frema dove facciamo una sosta più lunga grazie alle chicchiere di 3 baldanzosi cuneesi.
Scendiamo quindi al bivacco Barenghi e sosta pranzo sul lago del Vallonasso.
Riprendiamo quindi il giro puntando al Colle dell’Infernetto. Una breve discesa nella conca del Lago della Finestra, sotto il sempre ben visibile e caratteristico foro nella roccia. Discesa e quindi con un bel mezzacosta raggiungiamo il Colle dell’Infernetto.
Ora tutta discesa. Il primo tratto è un po’ ripido e franoso, attrezzato con qualche cavo di sicurezza e qualche gradino. Raggiungiamo così i prati di fondovalle dove già dall’alto avevamo visto e sentito i tre cuneesi.
Ritorniamo alla sterrata e quindi al posteggio.
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