La nostra piccola spedizione alla Tete de l'Homme e Tete de la Frema (Val Maira)


Publiziert von Andrea! , 21. März 2017 um 20:40.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:12 März 2017
Ski Schwierigkeit: ZS+
Wegpunkte:
Geo-Tags: F   I 
Aufstieg: 2230 m
Strecke:24,4 km a/r
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Rifugio Campo Base, Chiappera (Val Maira).

Oggi si parte subito col botto!

Calzati gli sci direttamente sotto il Rifugio Campo Base, ci inoltriamo nella lunga e piatta parte iniziale, seguendo per un buon tratto la pista da fondo di Chiappera per poi confluire nel bellissimo Vallone dell'Infernetto. Nonostante la lunghezza (in termini di sviluppo) di questo tratto, l'ambiente stupendo che ci circonda ci incanta, facendoci passare senza noia questi chilometri.

Uno strappo deciso e poi un ripido canalino ci portano al Colle dell'Infernetto, il primo di una lunga serie di colletti, tanti da metter in crisi anche il più assiduo "ri-pellatore" .... saranno infatti 5 le volte che oggi metteremo e toglieremo le pelli ai nostri sci.

Comunque dal Colle dell'Infernetto si riesce ad arrivare al secondo colletto di Quota 2830 senza spellare ma con un lungo traverso. Poi alla successiva valletta conviene scendere per risalire al colletto di Quota 2795 e poi scendere per arrivare al colletto successivo denominato "La Finestra", per noi in realtà una piccola porta che ci immette nel lungo vallone dove risiede il Bivacco Barenghi.

Il giro a semi-cerchio è terminato, ora ... anche se ancora distante ... sappiamo che ad ogni passo la meta si avvicina ... ed è in questa fase che spesso arriva quel momento "critico" ... quel momento in cui sei un po' in bilico tra il desiderio di continuare il tuo viaggio e la voglia di lasciar perdere e accontentarti di una cima più a portata di mano. Un momento che forse, nel silenzio di questo paesaggio che ci circonda, ognuno di noi sta vivendo dentro di sè ... e che ognuno risolve a suo modo, "dando da mangiare alla scimmia giusta".

Arriviamo così al Col de Gippiera, dove finalmente vediamo la nostra meta finale e il suo ripido pendio di accesso. Tolte le pelli scendiamo stando alti sopra al Lac des Neuf Couleurs (siamo in Francia) ... lago ancora quasi del tutto ghiacciato ma il cui solo nome vale la visita ... ricambiato l'assetto, ci portiamo alla base del pendio finale finchè riusciamo con gli sci ai piedi e poi con picozza, ramponi e sci in spalla.

Inizia a sentirsi profumo di vetta e l'entusiasmo cresce.

Arrivati alla fine del tratto nevoso, con qualche passaggio su roccette, mai troppo complicato, tocchiamo la desiderata vetta! Ci siamo riusciti ... siamo soddisfatti della nostra piccola spedizione!

Tornati agli sci ci prepariamo per affrontare il primo tratto di discesa molto ripido ma che la neve "gripposa" rende piacevole e senza particolari patemi. Tanto che riesce pure a ricaricarci di qualche energia che ci permette, una volta tornati nei pressi del Lago dei Nove Colori, di risalire oltre il Col de Gippiera per raggiungere anche la cima della Tete de la Frema ... spettacolo!

Ora verrebbe da dire che manca "solo" la discesa ... ma nella gita di oggi il ritorno è fatto di colletti, altre ripellate e tratti pianeggianti di fondo valle ... insomma, un'ulteriore fatica da non sottovalutare ... ma che affrontiamo con lo spirito giusto, consapevoli di aver vissuto una straordinaria giornata di montagna ... ma soprattutto consapevoli che non ci attende il solito lungo viaggio in macchina ma una doccia, riposo e un'ottima cena in rifugio.

Tourengänger: Andrea!


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Kommentare (2)


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Daniele hat gesagt:
Gesendet am 22. März 2017 um 08:42
Un po' matti però lo siete... :-D
Ciao.

Andrea! hat gesagt: RE:
Gesendet am 22. März 2017 um 10:42
.... ci diamo da fare!! ...
Andrea


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