10 settembre 2022: bivacco ViviOrobie / Elio Angelini m.2145 (SO) 3° itinerario (dalla bergamasca)
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3° ITINERARIO: dalla val Brembana con partenza dalla Baita Camoscio m.1760 località S. Simone (punto di ritiro chiavi per l'accesso al bivacco dall'estate 2024, dopo aver fatto la prenotazione sul sito:www.valcorta.it/bivacco-viviorobie)
da tempo volevo verificare l’itinerario che segue, la segnaletica e le difficoltà che comporta a differenza degli altri 2.
Salgo fino alla Baita Camoscio, dove parte l'escursione, da qui procedo su sentiero che taglia un tratto di sterrata, poi su sterrata giungo al primo bivio e procedo sempre su sterrata, poi raggiungo la segnaletica che indica per il passo di Lemma (o Lemme) in ore 0,45 tramite l’antica mulattiera militare del 15/18 segnavia n° i116 .
Il tratto che passa nei pascoli ha perso la sua larghezza originale poi, quando si giunge alla zona rocciosa, la mulattiera riprende in molti tratti la sua larghezza originaria perché scavata nella roccia, pervenendo ai ruderi della caserma situata poco sotto il passo.
In breve raggiungo il passo dove a destra si procede per la cima di Lemma, a me interessa andare dalla parte opposta, quindi procedo sul sentiero ben evidente e segnalato inerente al GVO (gran via orobica) e in contemporanea la A V (alta via valtartano) n° 168 e 101. Con un falsopiano e una salitella si raggiunge il Passo del Vallone, qualche decina di metri più alto del Passo di Lemma, da qui si comincia a scendere e già ben si vede dove devo andare, ovviamente chi non ha mai perlustrato la zona, anche salendo dalla parte opposta, non può capire dove si trovi il bivacco, anche perché non vi sono ancora le indicazioni inerente alla sua ubicazione (e comunque bisogna richiederne le chiavi e recuperarle nei posti indicati dal sito www.valcorta.it/bivacco-viviorobie ).
Si percorrono vasti pascoli, le marmotte si sentono e si vedono dato che il bestiame non è più presente perché oramai la stagione in quota è terminata: si attraversa in salita e poi in discesa una ganda di sassi ma con evidente sentiero, poi ancora un falsopiano e infine si perviene ad un masso con due segnaletiche in metallo.
Decido di salire al passo di Sona, anch’egli sui 2200 m. con sentiero decisamente erto e a tratti gradinato con tronchi, per capire se è fattibile la cresta che condurrebbe al bivacco...ma desisto, ridiscendo al masso dal quale, in lontananza leggermente più alto si vede un masso con 2 segnali a vernice: se ci si tiene in costa con pendenza moderata, anche se non vi è marcatura nel terreno, si raggiunge questo masso dal quale la traccia si fa un po più evidente e dove altri segnali a vernice vi condurranno alla struttura dove vi è la fontana con acqua freschissima. Ad ogni modo si può anche optare per scendere un poco di più e trovare la flebile marcatura che risale a sinistra raggiungendo il masso con i 2 segnali.
Alle 11,30 riparto considerando che dei nuvoloni minacciosi rendevano ombrosa e fresca la zona, così riprendo il mio percorso di rientro affrontando discese e salite fino al passo di Lemma senza incontrare nessuno perché quei pochi escursionisti che ho visto, andavano alla Cima di Lemma o, per i più arditi al Pizzo Scala, poco più alti di circa 80 metri.
Sosta pranzo alla Baita Camoscio e alle 14,00 riparto per casa, soddisfatto per questa riuscita escursione che può essere un’idea per coloro che desiderano fare meno dislivello anche se non mancano i chilometri per raggiungere la meta: per quanto riguarda il recupero dell’acqua, lungo la salita per il passo di Lemma, vi sono alcune possibilità, ma bisogna assicurarsi che non vi siano a monte vacche al pascolo.
https://www.hikr.org/tour/post166057.html primo itinerario: dalla val Brembana con partenza dal rifugio Madonna delle Nevi m.1336 situato nei pressi della strada per il passo di S. Marco
https://www.hikr.org/tour/post172643.html secondo itinerario: dalla Valtellina, val Tartano località Prati di Gavet m.1200
https://www.hikr.org/tour/post182004.html quarto itinerario: dalla val Brembana dal 9° tornante a quota 1600 della strada per il passo S. Marcohttp://www.valcorta.it/bivacco-viviorobie
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