Piz Jut e cima di Fornee
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Lasciamo la macchina sui ampi prati dell'alpe Cassimoi circa 200m dopo il ponte sopra il ruscello. Non si può sbagliare in quanto ci sono dei resti di un rustico/stalla e dei segnavia ufficiali bianco-blu.
Il sentiero non è più stato mantenuto da anni e in effetti crescono sopra ontani, ginepri, lamponi e mirtilli. I segnavia sono tuttavia non troppo sbiaditi e si arriva su un pianoro per poi salire quasi senza nessuna demarcatura bianco e blu. Da sotto è però evidente e visibile la traccia che porta nella gana dove ci sono nuovamente demarcature bianco e blu. Una volta attraversata la gana a circa 2600m quest'ultimi si intensificano e portano alla bocca di Fornee. Qui scopro che sono stati fatti dei segnavia bianco e blu nuovi che probabilemente portano al pizzo Cassimoi. Noi invece scendiamo verso la Läntahütte passando una parete abbastanza ripida dove ci sono presenti corde e della catene. Quando la corda è finita attraversiamo verso sud e quando l'itinerario alpino svolta a sinistra per scendere, noi lo abbandoniamo e andiamo dritti verso il punto 3019 tra il Piz Jut e la Cima di Fornee. Del ghiacciaio ci sono solo alcuni rimasugli e i detriti non presentano alcuna difficoltà, anzi ci fa risparmiare di dover mettere i ramponi. La salta per il Piz Jut e molto facile. Dopo un pausa facciamo anche la cresta per la cima di Fornee. La cresta non è difficile ma a volte molto esposta e per due volte bisogna raggirare degli spuntoni sul lato ticinese dove sono presenti anche degli ometti di sasso. Il secondo spuntone è piuttosto evidente mentre il secondo è proprio prima della cima e obbliga di stare sotto per poi salire sul versante ovest fino in cime di Fornee.
La discesca facciamo dallo stesso itinerario in quanto mio fratello non vuole fare la direttissima per la bocca di Fornee.
Il sentiero non è più stato mantenuto da anni e in effetti crescono sopra ontani, ginepri, lamponi e mirtilli. I segnavia sono tuttavia non troppo sbiaditi e si arriva su un pianoro per poi salire quasi senza nessuna demarcatura bianco e blu. Da sotto è però evidente e visibile la traccia che porta nella gana dove ci sono nuovamente demarcature bianco e blu. Una volta attraversata la gana a circa 2600m quest'ultimi si intensificano e portano alla bocca di Fornee. Qui scopro che sono stati fatti dei segnavia bianco e blu nuovi che probabilemente portano al pizzo Cassimoi. Noi invece scendiamo verso la Läntahütte passando una parete abbastanza ripida dove ci sono presenti corde e della catene. Quando la corda è finita attraversiamo verso sud e quando l'itinerario alpino svolta a sinistra per scendere, noi lo abbandoniamo e andiamo dritti verso il punto 3019 tra il Piz Jut e la Cima di Fornee. Del ghiacciaio ci sono solo alcuni rimasugli e i detriti non presentano alcuna difficoltà, anzi ci fa risparmiare di dover mettere i ramponi. La salta per il Piz Jut e molto facile. Dopo un pausa facciamo anche la cresta per la cima di Fornee. La cresta non è difficile ma a volte molto esposta e per due volte bisogna raggirare degli spuntoni sul lato ticinese dove sono presenti anche degli ometti di sasso. Il secondo spuntone è piuttosto evidente mentre il secondo è proprio prima della cima e obbliga di stare sotto per poi salire sul versante ovest fino in cime di Fornee.
La discesca facciamo dallo stesso itinerario in quanto mio fratello non vuole fare la direttissima per la bocca di Fornee.
Tourengänger:
Califfo

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