Cima di Fornee 3054m e Piz Jut 3129m
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Da "Guida alle Alpi Ticinesi volume 3 - Dal Passo del San Gottardo al Pizzo di Claro" (Giuseppe Brenna):
"Essa (la Cima di Fornee) domina tutto il bacino di Fornee; osserva la grande parete meridionale del Pizzo Cassimoi (nd: cima ovest) proprio come da un balcone; lascia correre l'occhio verso l'ammaliante circo di vette della Länta."
"...anche il Piz Jut si presenta come piramide dal dolce dorso settentrionale (...); e a S si inabissa su una sella a dentelli (...). Il tutto - ... - assume la forma di gigantesca prua di una nave diretta a S."
Itinerari seguiti dalla guida: Bocchetta di Fornee 670 - Cima di Fornee 675 - Q 3020 e Piz Jut 673 - ritorno alla Bocchetta di Fornee 673 - 670
tempo totale: 10 h
Stupenda gita in un ambiente severo, selvaggio e particolarmente solitario. Forse un pò troppo snobbate dai più, queste cime valgono sicuramente lo sforzo per salirle, se non altro per la vista su Adula e sul Grauhorn e il loro lato settentrionale. La salita dal versante ticinese richiede sforzo fisico e impegno tecnico non indifferenti. Credo siano nettamente piû facili da raggiungere dai grigioni, dalla Läntahütte.
La gita comincia con partenza alle 7 dalla Diga di Compietto. Si risale la Val Carassino, un pò noiosa, specialmente con la stanchezza quando si é sulla via del ritorno, sino all'Alpe Cassimoi 1829m. Poco dopo l'attraversamento del fiume che proviene dalla Val Fornee sale un lungo crinale morenico-detritico ricoperto da rododendri e bassa vegetazione. Lo si risale, non senza fatica, sino all'imbocco della valle. Se si ha fortuna, si trova una traccia di sentiero che facilita di molto la salita.
La Val Fornee é caratterizzata da 3 pianori, piccoli ma incantevoli. Dal terzo, a quota 2500m ca, si vede finalmente la Bocchetta di Fornee, che in realtà sono due valichi separati da un cocuzzolo. Scegliamo la bocchetta a sud, non per la difficoltà (sono equivalenti) ma perché più vicina alle nostre mete. Risaliamo il canale innevato con neve molle che porta bene e si lascia scalinare.
Dalla Bocchetta di Fornee 2887m saliamo alla Cima di Fornee per la cresta N. L'itinerario non é per niente facile, ne da trovare, ne da risalire. Si tratta di una cresta valutata PD+, con tratti di arrampicata tra il II e il III, tra blocchi, fessure, diedrini e materiale per lo più malfermo, con un bello strapiombo alle spalle. Troviamo lungo la salita pure una fettuccia, segno che siamo sulla via giusta. Gli ostali più importanti vengono aggirati portandosi sulla parete ovest, dove il materiale é franoso.
La salita ci impegna parecchio, ma raggiungiamo la Cima di Fornee con molta soddisfazione. Piccola pausa e poi scendiamo alla sella di quota 3020 lungo la cresta SSE, anch'essa non facilissima con diversi ostacoli da aggirare (sempre a ovest), tratti di arrampicata e cresta più o meno esposta.
Da quota 3020 saliamo al Piz Jut per facili sfasciumi, foto di rito, breve sosta e poi scendiamo. La salita ci ha preso ca. 7 ore di tempo !
Scendiamo sino alla sella di quota 3020m e aggiriamo su nevai e resti di ghiacciaio la Cima di Fornee sino all'omonimo bocchetta, da dove proseguiamo per il medesimo itinerario di salita, alla ricerca di nevai per facilitare la discesa.
"Essa (la Cima di Fornee) domina tutto il bacino di Fornee; osserva la grande parete meridionale del Pizzo Cassimoi (nd: cima ovest) proprio come da un balcone; lascia correre l'occhio verso l'ammaliante circo di vette della Länta."
"...anche il Piz Jut si presenta come piramide dal dolce dorso settentrionale (...); e a S si inabissa su una sella a dentelli (...). Il tutto - ... - assume la forma di gigantesca prua di una nave diretta a S."
Itinerari seguiti dalla guida: Bocchetta di Fornee 670 - Cima di Fornee 675 - Q 3020 e Piz Jut 673 - ritorno alla Bocchetta di Fornee 673 - 670
tempo totale: 10 h
Stupenda gita in un ambiente severo, selvaggio e particolarmente solitario. Forse un pò troppo snobbate dai più, queste cime valgono sicuramente lo sforzo per salirle, se non altro per la vista su Adula e sul Grauhorn e il loro lato settentrionale. La salita dal versante ticinese richiede sforzo fisico e impegno tecnico non indifferenti. Credo siano nettamente piû facili da raggiungere dai grigioni, dalla Läntahütte.
La gita comincia con partenza alle 7 dalla Diga di Compietto. Si risale la Val Carassino, un pò noiosa, specialmente con la stanchezza quando si é sulla via del ritorno, sino all'Alpe Cassimoi 1829m. Poco dopo l'attraversamento del fiume che proviene dalla Val Fornee sale un lungo crinale morenico-detritico ricoperto da rododendri e bassa vegetazione. Lo si risale, non senza fatica, sino all'imbocco della valle. Se si ha fortuna, si trova una traccia di sentiero che facilita di molto la salita.
La Val Fornee é caratterizzata da 3 pianori, piccoli ma incantevoli. Dal terzo, a quota 2500m ca, si vede finalmente la Bocchetta di Fornee, che in realtà sono due valichi separati da un cocuzzolo. Scegliamo la bocchetta a sud, non per la difficoltà (sono equivalenti) ma perché più vicina alle nostre mete. Risaliamo il canale innevato con neve molle che porta bene e si lascia scalinare.
Dalla Bocchetta di Fornee 2887m saliamo alla Cima di Fornee per la cresta N. L'itinerario non é per niente facile, ne da trovare, ne da risalire. Si tratta di una cresta valutata PD+, con tratti di arrampicata tra il II e il III, tra blocchi, fessure, diedrini e materiale per lo più malfermo, con un bello strapiombo alle spalle. Troviamo lungo la salita pure una fettuccia, segno che siamo sulla via giusta. Gli ostali più importanti vengono aggirati portandosi sulla parete ovest, dove il materiale é franoso.
La salita ci impegna parecchio, ma raggiungiamo la Cima di Fornee con molta soddisfazione. Piccola pausa e poi scendiamo alla sella di quota 3020 lungo la cresta SSE, anch'essa non facilissima con diversi ostacoli da aggirare (sempre a ovest), tratti di arrampicata e cresta più o meno esposta.
Da quota 3020 saliamo al Piz Jut per facili sfasciumi, foto di rito, breve sosta e poi scendiamo. La salita ci ha preso ca. 7 ore di tempo !
Scendiamo sino alla sella di quota 3020m e aggiriamo su nevai e resti di ghiacciaio la Cima di Fornee sino all'omonimo bocchetta, da dove proseguiamo per il medesimo itinerario di salita, alla ricerca di nevai per facilitare la discesa.
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