Weissmies (4017m) cresta SSE
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La stagione dei 4000 è arrivata anche quest'anno, ma non si può dire una "normale stagione". Salire in quota in questo periodo vuol dire essere confrontati con l'evidenza che qualcosa sul nostro pianeta sta cambiano. La completa assenza di neve quest'inverno ha reso praticamente nudi tutti i ghiacciai del Mischabelgruppe (e non solo ovviamente).
Questo weekend abbiamo deciso di salire la Weissmies, un quattromila molto famoso per la sua facilità (circa). Tuttavia quest'anno sono cadute decine di metri cubi di ghiaccio sul versante ovest, ovvero la via di salita più gettonata siccome sono presenti gli impianti di Hohsaas a 3100m. Questo avvenimento ha conseguito la chiusura temporanea e fatto sconsigliare la salita e discesa da quel versante, lasciando come unica via normale la cresta SSE. Noi avevamo già previsto di salire dalla cresta, ma per la discesa ci siamo trovati costretti a scendere dalla stessa via.
Giorno 1:
Saas-Almagell - Almagellerhütte [3h]:
Partiti nel primo pomeriggio dal posteggio di Saas-Almagell ci siamo incamminati verso l'incantevole valle che porta all'Almagelleralp. Da questo punto si ha una vista incredibile sul complessoTaschhorn/ Dom/ Lenzspitze/ Nadelhorn ... (Mischabelgruppe). La salita continua dopo l'alpe con una maggiore pendenza (mai eccessiva) e arriva comodamente alla capanna, dove il panorama continua a migliorare.
Giorno 2:
Almagellerhütte - Zwischbergenpass [1h]:
Un sentiero demarcato e inizialmente ben visibile parte dalla capanna, in seguito diventa meno ovvio siccome sale sul vecchio "letto" del ghiacciaio. Tuttavia il percorso preso è poco differente se si seguono sempre i segni bianco-blu-bianco presenti ogni tanto sul percorso.
Zwischbergenpass - Attacco della cresta [1h]:
Dal Zwischbergenpass si rimane alti sul costone (non scendere e assolutamente non salire il cresta) dove è presente un traccia che rimane sotto la cresta, proseguendo si oltrepassa un nevaio che porta ad un sentiero segnato con ometti che sale sul versante destro della cresta. L'attacco della cresta è molto visibile ed ovvio, si trova circa a quota 3450m.
Attacco della cresta - Spalla 3972m [2h]:
Trovato un punto per incordarsi si inizia il primo tratto della cresta relativamente dolce e larga, questo tratto presto finisce e lascia spazio al pezzo più ripido ed impegnativo della cresta. Io ho contato esattamente tre passaggi di secondo grado, alcuni riportati nelle foto sottostati. Questi passaggi sono tutti dello stesso carattere: piccole paretine di massimo 5 metri con buone prese per mani e piedi. Tutti i passaggi sono evitabili sulla destra o sinistra ma ciò è sconsigliato, siccome la roccia ai bordi della cresta è molto instabile e i aumenta la possibilità di caduta se non in cordata. La cresta non diventa mai eccessivamente stretta od esposta, solo in discesa è possibile osservare l'esposizione.
Spalla 3972m - Weissmies [20min]:
Arrivati alla spalla quotata 3972m si incontra un tratto nevoso, attenti a non pensare di essere in vetta, c'è ancora l'anticima rocciosa da superare. Arrivati all'anticima un evidente traccia percorre il risalto roccioso e conduce al nevaio sommitale.
La cima della Weissmies offre un panorama assolutamente unico, come d'altronde tutti i 4000 delle alpi.
Materiale necessario:
Questo weekend abbiamo deciso di salire la Weissmies, un quattromila molto famoso per la sua facilità (circa). Tuttavia quest'anno sono cadute decine di metri cubi di ghiaccio sul versante ovest, ovvero la via di salita più gettonata siccome sono presenti gli impianti di Hohsaas a 3100m. Questo avvenimento ha conseguito la chiusura temporanea e fatto sconsigliare la salita e discesa da quel versante, lasciando come unica via normale la cresta SSE. Noi avevamo già previsto di salire dalla cresta, ma per la discesa ci siamo trovati costretti a scendere dalla stessa via.
Giorno 1:
Saas-Almagell - Almagellerhütte [3h]:
Partiti nel primo pomeriggio dal posteggio di Saas-Almagell ci siamo incamminati verso l'incantevole valle che porta all'Almagelleralp. Da questo punto si ha una vista incredibile sul complessoTaschhorn/ Dom/ Lenzspitze/ Nadelhorn ... (Mischabelgruppe). La salita continua dopo l'alpe con una maggiore pendenza (mai eccessiva) e arriva comodamente alla capanna, dove il panorama continua a migliorare.
Giorno 2:
Almagellerhütte - Zwischbergenpass [1h]:
Un sentiero demarcato e inizialmente ben visibile parte dalla capanna, in seguito diventa meno ovvio siccome sale sul vecchio "letto" del ghiacciaio. Tuttavia il percorso preso è poco differente se si seguono sempre i segni bianco-blu-bianco presenti ogni tanto sul percorso.
Zwischbergenpass - Attacco della cresta [1h]:
Dal Zwischbergenpass si rimane alti sul costone (non scendere e assolutamente non salire il cresta) dove è presente un traccia che rimane sotto la cresta, proseguendo si oltrepassa un nevaio che porta ad un sentiero segnato con ometti che sale sul versante destro della cresta. L'attacco della cresta è molto visibile ed ovvio, si trova circa a quota 3450m.
Attacco della cresta - Spalla 3972m [2h]:
Trovato un punto per incordarsi si inizia il primo tratto della cresta relativamente dolce e larga, questo tratto presto finisce e lascia spazio al pezzo più ripido ed impegnativo della cresta. Io ho contato esattamente tre passaggi di secondo grado, alcuni riportati nelle foto sottostati. Questi passaggi sono tutti dello stesso carattere: piccole paretine di massimo 5 metri con buone prese per mani e piedi. Tutti i passaggi sono evitabili sulla destra o sinistra ma ciò è sconsigliato, siccome la roccia ai bordi della cresta è molto instabile e i aumenta la possibilità di caduta se non in cordata. La cresta non diventa mai eccessivamente stretta od esposta, solo in discesa è possibile osservare l'esposizione.
Spalla 3972m - Weissmies [20min]:
Arrivati alla spalla quotata 3972m si incontra un tratto nevoso, attenti a non pensare di essere in vetta, c'è ancora l'anticima rocciosa da superare. Arrivati all'anticima un evidente traccia percorre il risalto roccioso e conduce al nevaio sommitale.
La cima della Weissmies offre un panorama assolutamente unico, come d'altronde tutti i 4000 delle alpi.
Materiale necessario:
- Qualche fettuccia come protezione
- Pochi friend del 0.5-1.5 se volete protezione aggiuntiva (usato solo in un passaggio)
- Corda 30m (nessuna doppia necessaria)
Tourengänger:
Riccardo_R

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Kommentare (4)