Periplo del Sobretta con salita alla cima


Publiziert von NrcSlv , 22. Juni 2022 um 17:32.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:19 Juni 2021
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 2 Tage
Aufstieg: 2800 m
Strecke:KM.41 _ Fumero, Bocca di Profa, Plaghera, cima Sobretta, val Rezzalo, Fumero
Zufahrt zum Ausgangspunkt:in auto da Sondrio a Tirano e poi verso Bormio. Dopo Sondalo a Le Prese si prende la strada che sale in Val Rezzalo, parcheggio a Fumero (pochi posti) (2 posti auto all'inizio della salita, altri posti all'uscita della galleria prima del paese
Unterkunftmöglichkeiten:Plaghera, sopra Santa Caterina, Hotel Rifugio Paradiso o Rifugio Palù

Lungo giro ad anello di due giorni, nel Parco dello Stelvio, attorno al Monte Sobretta con salita alla cima di 3296 metri.
Abbiamo suddiviso il percorso in due giorni con partenza da Fumero e pernottamento a Plaghera, sopra Santa Caterina Valfurva, presso il Rifugio Albergo Paradiso (si può pernottare anche presso il Rifugio Palù, poco più in alto)
Il percorso non presenta difficoltà tecniche ma attraversa zone selvagge e pochissimo frequentate, trovate tre persone al colle di Profa e due in discesa dalla cima.  
In caso di nebbia potrebbe essere problematico rimanere sul percorso corretto, perciò è raccomandabile l'uso del GPS.

Itinerario

 
1) Fumero - Plaghera  Km.17,5 ore 7.30
Giunti a Fumero, superato il primo gruppo di case, si inizia a salire per la ripidissima carrareccia che raggiunge un gruppo di baite
Si prosegue lungo la carrareccia e quando devia verso sinistra si continua sul fondo della valletta fino ad incontrare un sentiero che esce verso sinistra.
Lo si segue fino al uscire sui prati dell'Alpe Boero, si riprende una stradina fino all'alpe Boero di Sopra (fontana).
Qui inizia il sentiero (ex strada militare) che in leggera salita, con impressionanti visioni sulla frana del 1987 del monte Coppetto, conduce a Profa Alta
Si passa alti rispetto alle baite per prendere il sentiero che si inoltra nella valle che scende dalla bocca di Profa, si scende per attraversare il corpo franoso che ha riempito il torrente, poi ripida salita e traverso verso destra per arrivare all'Alpe Profa (una stalla è aperta e può servire da ricovero di emergenza)
Si continua in salita superando una serie di gradoni fino al Lago delle tre Motte (isole) e al vicino lago Stelù
Ancora un lungo vallone e si arriva alla Bocca di Profa (2662) dove si apre la vista verso il gruppo dell'Ortles, 4.30 ore da Fumero.
Da qui è raccomandabile una deviazione per ammirare il primo dei "bei Laghett" caratterizzato da un colere incredibile, accentuato nei periodi senza neve e scarsità di precipitazioni (calcolare almeno 1 ora)
Dal passo si inizia la discesa  per la lunghissima val Sobretta, all'altezza della baita del Pastore si devia a destra in salta in direzione di Santa Caterina-Plaghera.
Proseguendo ci sono due alternative di pari lunghezza, una alta e una bassa per raggiungere i Monti di Scianera, da qui con un lungo su e giù nei boschi si arriva a Plaghera (ore 3)

 
2) Plaghera - Sobretta - Fumero Km.23,5 ore 9
Da Plaghera si sale piste da sci le piste tenendosi verso sinistra fino ad incrociare la sterrata che dalla strada del Gavia sale al Resort Sunny Valley, la si segue fino a giungere a questo "rifugio" dove si può pernottare a 555 euro (per due persone compreso la colazione).
Si prosegue lungo il sentiero verso il Sobretta con alcuni su e giù, superato il laghetto dell'Alpe, il sentiero sale decisamente
In questo tratto e fino a sotto la cima, il sentiero è stato recentemente ritracciato e sale ad ampi tornanti.
Superato un altro lago e il cippo di quota 3000 si arriva sotto la cima dove il vecchio sentiero percorre gli sfasciumi tendendo verso desta fino alla cima (Ore 4).
Siamo stati varie volte su questa montagna, non ci era mai capitato di arrivarci senza calpestare della neve, anche tutte le cime dall'Ortles al Tresero appaiono in uno stato pietoso con neve solo su quello che resta dei ghiacciai.
Per la discesa abbiamo ripercorso l'itinerario di salita per poi abbandonare il sentiero una volta raggiunto il gande piano alluvionale (sandur), lo si percorre seguendo il torrente fino ad una presa d'acqua, da qui, < invece di seguire la  traccia di strad che lungo il torrente raggiunge il sentiero, maglio proseguire lungo il successivo grande piano alluvionale e alla sua fine intercettare il sentiero che dopo un breve tratto porta d un bivio.
A sinistra si scende al passo dell'Alpe, a destra sul fondo della val Rezzalo lungo una strada militare.
Abbiamo optato per questa soluzione che comporta un lungo tratto in salita, poi la strada scende il ripidissimo versante con una serie infinita di tornanti collegati da tratti dalla pendenza irrisoria.
Non si arriva mai sul fondo dalla Val Rezzalo, è certamente più sbrigativo scendere al passo per poi continuare verso destra lungo il fondovalle.
La val Rezzalo è infinitamente lunga e, purtroppo dopo le baite di sss, percorsa unicamente da una strada sterrata.
Dopo un breve tratto inizia una lunga discesa a tornanti, non esistono scorciatoie e si deve seguire integralmente la strada.
Dopo questo tratto la strada prosegue pianeggiate sul fondo ameno della valle, dopo la chiesetta di San Bernardo si inizia a scendere, si passa il parcheggio, a pagamento, di Fontanaccia e in breva al punto di partenza (ore 5 dalla cima)
Questo percorso è abbreviabile di 3.4 ore evitando la salita al Sobretta.

I sandur del Sobretta   ll termine sandur indica la pianura proglaciale, sulla quale le acque di fusione del ghiacciaio, espandendosi, danno luogo a una serie di depositi, ripresi dalle morene, che presentano tutti gli aspetti tipici dei depositi fluviali.
Salendo il Sobretta si attraversano queste formazioni geologiche tipiche dell'Islanda dove occupano la zona tra le lingue terminali dei ghiacciai e l'oceano. 

 

Tourengänger: NrcSlv
Communities: Hikr in italiano


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden


Geodaten
 56744.gpx Giro del Sobretta

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentar hinzufügen»