Cresciano-Pizzo di Claro

Era dal 22 Agosto del 2020 che non tornavo a Cresciano.
Obiettivo di giornata, oggi più ambizioso, mi porta verso la vetta del Pizzo di Claro.
Fino all'Alpe di Peu, valgono le stesse considerazioni scritte allora (relative al report
della salita al Torrone Rosso).
Due sono però le novità.
La prima riguarda il diroccato di quota 1100m circa.
Nel 2020 esso era semi-invaso dalla vegetazione e la traccia pianeggiante
(e fuorviante) che correva poco sotto, ora si nota molto meno. Il rustico è in via di
restauro, rendendo più visibile la partenza del sentiero per Peu.
Esso rimane tuttavia privo di segnalazioni ufficiali (gli ometti, allora numerosi,
ora sono diminuiti) ma, seconda novità, è stato ulteriormente pulito (dai sassi
ma anche da alcuni grossi abeti caduti sul tracciato) rendendolo più visibile.
Il prato dell'Alpe Rosso è stato tagliato, e la cascina adibita a capanna aperta (franata
in parte anni fa) verrà ricostruita.
Arrivare a Peu è quindi più facile, dando modo a chi percorre il sentiero di apprezzarne
maggiormente l'ambiente bellissimo e selvaggio.
Dopo l'Alpe di Peu, ritrovata la traccia non segnalata alla fine del prato (circa 30m di
quota sopra le cascine), ho incrociato il sentiero segnalato in cui si svolge la gara
podistica di montagna "Claro-Pizzo di Claro".

Senza più problemi raggiungo la Vetta.


NB:
Per chi vuole evitare il tratto complicato da Cavrì a Bassera ha due alternative.

La prima consiste nel proseguire, da Cavrì, per il sentiero segnalato che conduce a
Sotaregn e in Val Cresciano. Giunti per la seconda volta sulla stradina asfaltata
(proveniente da Claro, il cui transito è a pagamento) la si segue fino al suo termine.
Si continua per sentiero fino all'ultima cascina della parte bassa di Bassera (970m circa),
(ha una bandiera sbrindellata della Svizzera, ed è posta poco prima di una valletta in cui
corre un ruscello), dove si incrocia il percorso da me descritto nel 2020.
Non resta che risalire il prato incolto in direzione NE  fino a due ruderi,
in mezzo ai quali passa il sentiero per Peu.

Con la seconda variante (molto più bella che può essere utilizzata per un eventuale giro ad
anello), si abbandona la citata stradina alla curva di quota 885m circa.
Si prosegue per il sentiero segnalato fino a Sotaregn. Entrati in Val di Cresciano, si
supera la bellissima località Sasso Bianco, splendida piodata sul torrente Boggera e,
poco prima di arrivare a Ruscada (a quota 1163m), si prende la traccia segnalata
bianco-blu, che sale il ripidissimo bosco dello Scengio d'Egri e che porta direttamente 
all'Alpe di Peu da Nord.