Variante del Monte Generoso


Publiziert von siso , 29. Mai 2022 um 10:55.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Sottoceneri
Tour Datum:27 Mai 2022
Wandern Schwierigkeit: T5 - anspruchsvolles Alpinwandern
Klettern Schwierigkeit: I (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   I   Gruppo Monte Generoso 
Zeitbedarf: 4:00
Aufstieg: 1275 m
Strecke:Rovio (491 m) – Soldino (583 m) – Prato di Pioda (645 m) – Baita di Perostabbio (1233 m) – Cammello del Generoso (1540 m) – Bivio Variante (1647 m) – Monte Generoso Vetta (1701 m) – Monte Generoso Stazione (1601 m) – Bellavista (1221 m) – Mostracù – Alpe di Melano (903 m) – Valle della Carbonera – Soldino (583 m) – Rovio (491 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Mendrisio – Melano – Rovio.
Unterkunftmöglichkeiten:Ostello La Peonia.
Kartennummer:C.N.S. No. 1353 – Lugano - 1:25000; C.N.S. No. 1373 – Mendrisio - 1:25000.

Dopo la mia ultima salita dalla “Variante” del 9 giugno 1990, è arrivato il giorno per provarci ancora una volta, la prima dopo il ripristino del percorso, inaugurato il 16 settembre 2018. Il “Sentiero Gianola”, così è anche chiamato, è stato ideato dalle guardie di confine all’inizio del 1900 per pattugliare la montagna e il confine con l’Italia. Il Maggiore Angelo Gianola (1881–1962), ufficiale dell’Esercito e delle Dogane presso il IV Circondario dal 1936 al 1949, realizzò numerose opere per facilitare ai doganieri il lavoro di sorveglianza della frontiera.

I promotori del sentiero consigliano di percorrere la tratta dal basso salendo e non al contrario.

 

Inizio dell’escursione: ore 7:00

Fine dell’escursione: ore 14:00

Pressione atmosferica, ore 9.00: 1019 hPa

Velocità media del vento: 10 km/h

Temperatura alla partenza: 17,5°C

Isoterma di 0°C, ore 9.00: 3800 m

Temperatura al rientro: 27°C

Sorgere del sole: 5.40

Tramonto del sole: 21.02

 

Sveglia alle 5:30, partenza da casa alle 6:31, arrivo a Rovio (491 m) alle 6:48, dopo 10,4 km d’auto.

Lasciata l’auto al parcheggio ombreggiato sotto la chiesa, alle sette in punto mi avvio lungo la stretta Via al Generoso che in direzione est attraversa il paese e conduce alla Cappella di Soldino (583 m).

Il segnavia bianco/blu indica che dalla Piazza Fontana di Rovio per raggiungere la vetta del Monte Generoso dalla Via Variante occorrono 4 h. Seguo ovviamente i segnavia e le placchette con questi colori, affissi alle rocce.

Valicato il ponte sulla Sovaglia arrivo al Prato di Pioda (645 m), una piccola radura con una baita. Da qui via il sentiero si inerpica nel fitto bosco con continui zigzag che, complici l’afa e l’umidità, non permette di rifiatare. È un tratto faticoso e, diciamolo pure, piuttosto tedioso. Più in alto, la monotonia è rotta da alcune radure sfalciate, forse per garantire la necessaria biodiversità e impedire il rimboschimento naturale. Dopo 1 h e 40 min di cammino arrivo finalmente alla Baita di Perostabbio (1233 m), una proprietà del Patriziato di Rovio, che offre riparo agli escursionisti. Mi riposo per un quarto d’ora seduto al tavolino esterno, quindi riprendo la salita guidato da una lunga stele infissa nel terreno, recante i colori bianco/blu. Il sentiero continua ancora nella faggeta fino a circa 1380 m di quota, dove iniziano i prati, ripidissimi. Il severo ambiente è ingentilito dalla presenza della Peonia selvatica e del Narciso dei poeti in piena fioritura.

La difficoltà escursionistica si alza al livello T4; più in alto incontrerò dei passaggi esposti che lo portano a T5. Alle 9:30 arrivo all’altezza del Cammello del Generoso (1540 m).

                                    Il Cammello del Monte Generoso (1540 m)

Gradirei scattare fotografie con diverse prospettive; purtroppo il sole non è ancora sorto: mi limito quindi all’essenziale. Alzo lo sguardo verso i pinnacoli di calcare e le pareti del Baraghetto nella speranza di scorgere qualche uccello rapace o qualche camoscio. Purtroppo nessun selvatico mi si concederà. Ai primi cordini metallici ripongo i bastoncini nello zaino; adesso devo aiutarmi con entrambe le mani e tenere alta la concentrazione. In alcuni punti le funi sono assolutamente indispensabili, in quanto si deve procedere su rocce bagnate, sull’orlo di orrendi precipizi: senza questa sicurezza sarebbe da irresponsabili percorrere queste cenge sulla parete occidentale del Baraghetto.

Il paesaggio molto suggestivo, ricco di pinnacoli, drappeggi e rocce a gradoni, non è purtroppo valorizzato dalla luce diretta del sole, che su questo versante sorge solo alla fine della mattina.

Al termine dell’ultima fune trovo una gamella, forse contenente un libro di vetta. Non mi fermo, desidero arrivare il più in fretta possibile alla sella, in zone più tranquille…

La salita non è finita. Percorro l’ultimo tratto diretto, verso la vetta, pure assicurato da funi, ma molto più semplice rispetto alla sottostante Variante. Dopo 3 h e 15 min dalla partenza, soste comprese, raggiungo la vetta del Monte Generoso (1701 m): che bella soddisfazione!

Dopo una pausa cappuccino al Fiore di Pietra inizio la lunga discesa verso Rovio passando dalla Bellavista (1221 m) e dall’Alpe di Melano (903 m).

Per questa gita, al posto degli scarponi da montagna ho calzato per la prima volta gli scarponcini da escursionismo Scarpa Rush Trail GTX, più leggeri degli scarponi, ma con un battistrada Presa dotato di un’adesione altrettanto buona.

 

Escursione nello spettacolare paesaggio del versante occidentale del Monte Generoso, fra pinnacoli, torrioni stratificati, peonie in piena fioritura, ripidi valloni, lungo la cosiddetta Variante, caratterizzata da catene e cordini metallici, gradini di roccia naturale, ardite cenge e una passerella sul Canale Gianola. È la via più difficile per salire al Monte Generoso, non adatta a chi soffre di vertigini.

 

Tempo totale: 7 h

Tempo di salita: 3 h 15 min

Tempi parziali

Rovio (491 m) – Baita di Perostabbio (1233 m): 1 h 40 min

Baita di Perostabbio (1233 m) – Monte Generoso (1701 m): 1 h 35 min

Monte Generoso Stazione (1601 m) – Bellavista (1221 m): 55 min

Bellavista (1221 m) – Alpe di Melano (903 m): 1 h

Alpe di Melano (903 m) – Rovio (491 m): 1 h 05 min

Dislivello in salita: 1275 m

Sviluppo complessivo: 14,7 km

Quota massima: 1701 m

Quota minima: 491 m

Difficoltà: T5, I

Copertura della rete cellulare: Swisscom abbastanza buona


Tourengänger: siso


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Kommentare (11)


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Angelo & Ele hat gesagt:
Gesendet am 29. Mai 2022 um 15:36
Bravo siso sia per l'impegnativa salita e sia per l'ottima e ben fatta relazione.
Tale salita è da anni nel mio "cassettino" dei progetti e ora mi hai proprio convinto a provarla...
Angelo

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 29. Mai 2022 um 17:12
In questi giorni c'é la fioritura della Peonia, poco prima del cammello.
siso

Felix hat gesagt:
Gesendet am 30. Mai 2022 um 07:55
bravo - e grazie!

saluti

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 30. Mai 2022 um 10:07
Grazie Felix, è un piacere descrivere la montagna di casa!
Un caro saluto,
siso.

Felix hat gesagt: RE:
Gesendet am 30. Mai 2022 um 17:14
ah - una montagna di casa :-)

sei felice

un caro saluto, Felix

Daniele66 hat gesagt:
Gesendet am 30. Mai 2022 um 08:18
Bella Complimenti Daniele66

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 30. Mai 2022 um 10:09
Grazie Daniele,
il Monte Generoso offre sempre un numero incredibile di itinerari, da scegliere a seconda della stagione.
Ciao,
siso.

Francesco hat gesagt:
Gesendet am 30. Mai 2022 um 17:23
Amis, complimenti.
Penso,anche tu come me, con la via Gianola,avrai completato tutte le vie d'accesso al Generoso-
Un caro saluto-
Francesco

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 30. Mai 2022 um 17:29
Ciao Amis, grazie per i complimenti.
È da una vita che vivo ai piedi del Generoso, ma non ho ancora percorso tutti i sentieri che lo raggiungono. Per esempio, mi manca ancora il sentiero che da Lanzo d'Intelvi sale in direzione dell'Alpe di Gotta, oppure, il sentiero che inizia alla Dogana di Valmara.
Un caro saluto,
siso.

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 30. Mai 2022 um 18:10
Grande Siso... ancora mi manca questa via del Generoso, quindi prima o poi mi toccherà.
Ciao

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 30. Mai 2022 um 18:19
Grazie Emi!
Certo, merita! L'unico aspetto poco piacevole è legato al fatto che su questo versante il sole sorge tardi. Per i mattinieri come il sottoscritto e probabilmente anche per te, le foto non sono quindi vivacizzate dalla luce diretta del sole.
Ciao!


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