Bocchetta di Campo dalla Val Loana.


Publiziert von imerio , 29. Mai 2022 um 19:11. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:26 Mai 2022
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 6:30
Aufstieg: 1250 m
Strecke:Fondo Li Gabbi - Bocchetta di Campo e ritorno per lo stesso percorso.
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Fondo Li Gabbi si raggiunge percorrendo la strada che risale la Val Loana partendo da Malesco (Val Vigezzo).

Oggi finalmente, dopo tanto tempo che avevo nel mirino questa meta, siamo riusciti a raggiungere la Bocchetta di Campo, aggiungendo un altro tassello alla conoscenza della Val Grande.
Eravamo già stati in queste zone un paio di anni fa, salendo però sulla Cima della Laurasca, mentre invece oggi, insieme a Giordano, Gigi, Paolo, Giorgio e Gimmy (dei Girovagando) abbiamo raggiunto questa nuova meta, dove sorge anche un bivacco.
Partiti poco dopo le sette da Fondo Li Gabbi (raggiunto da Malesco seguendo le indicazioni per la Val Loana), abbiamo percorso la vasta piana ancora in ombra, per affrontare poi la ripida salita (dove si concentrano 600 m di dislivello) che ci ha portati all’Alpe Scaredi (preceduta di poco dalle baite dell’Alpe Cortenuovo in fase di ristrutturazione), una delle porte di accesso alla Val Grande.
Dopo una breve visita al Bivacco Scaredi (aperto e rifornito di legna dall’Ente Parco), siamo ripartiti seguendo il sentiero per la Cima della Laurasca, piegando poi a destra ad un bivio (cartello segnalatore) per compiere un traverso ascendente che ci ha portati alla Bocchetta di Scaredi, dove la vista si è aperta su buona parte della Val Grande e sulle sue cime, arrivando fino ai laghi Maggiore, di Varese, d’Orta e di Comabbio,  e dove si scorge anche il bivacco, distante ancora un’ora di cammino.
Dopo una sosta durante la quale siamo stati raggiunti da cinque ragazzi stranieri, abbiamo ripreso la marcia e questo è stato indubbiamente il tratto più bello e caratteristico di tutto il percorso, vuoi per i panorami e vuoi per le caratteristiche, in quanto il tracciato (si cammina sul Sentiero Bove) è spesso in cresta mentre a volte si appoggia sul versante destro di salita verso la Val Verta, alternando tratti aerei con poca pendenza a tratti con diversi su e giù, anche attrezzati con catene, che indubbiamente aumentano la fatica lungo il percorso.
Alla fine di questo bel tratto di percorso si arriva finalmente al bivacco, che si raggiunge dopo una breve ma ripida discesa e dove la prima cosa che colpisce l’escursionista è la spettacolare  vista sul Pedum, che qui offre il versante su cui si svolge la salita per la via normale, mentre sul lato opposto si trova la Riserva Integrale del Pedum, dove non è possibile entrare.
Tolti gli zaini con sollievo, ho proposto al gruppo di andare a vedere il punto dove sbucano le mitiche “Strette del Casè” (un sentiero impegnativo che arriva qui partendo da Pogallo, e che di solito si percorre quando si fa il Sentiero Bove in integrale), cosa che ho fatto con Gimmy e Giorgio; inutile dire che la vista del ripido canalino ha stimolato la voglia di percorrerlo, e prima o poi verrà anche il suo turno…
Ritornati al Bivacco Bocchetta di Campo, abbiamo allestito il tavolo interno e finalmente ci siamo messi con le gambe sotto il tavolo per consumare il nostro pranzo (curiosità: oggi c’era più grappa che vino, boh!….) passando il consueto e graditissimo momento conviviale, dove ci siamo scambiati battute e propositi in bella amicizia.
Al termine del pranzo, avevamo in mente una pennica al sole della bocchetta, ma il cambio repentino del tempo ci ha indotti ad una ripartenza veloce, visto l’abbassarsi delle nuvole con minaccia di pioggia e il vento freddo che si era alzato, per cui dopo la foto di gruppo abbiamo subito ripreso la via del ritorno con una temperatura più rigida, che ci ha fatto mettere in assetto quasi “invernale” (guanti e cappello).
Fortunatamente, facendo ritorno alla Bocchetta di Scaredi, il tempo è migliorato, cosa che ci ha permesso di progredire con più tranquillità; arrivati sotto la Laurasca, abbiamo meditato se percorrere un giro ad anello passando per l’Alpe di Cortechiuso, ma il tracciato che sembrava nuovamente salire e un po’ di stanchezza emergente, ci hanno indotti a più miti consigli facendoci scendere nuovamente all’Alpe Scaredi, dove al caldo sole (nuovamente tornato) abbiamo recuperato la pennichella saltata alla Bocchetta di Campo.
Ripartiti dopo una mezz’oretta, abbiamo seguito la mulattiera percorsa in mattinata, riportandoci nei boschi della Val Loanaper arrivare alle baite di Fondo Li Gabbi; alla fine abbiamo camminato per circa 6,5 ore superando un dislivello di 1200 m.
Ottima come sempre la presenza dei ragazzi dei Girovagando, con i quali ci troviamo sempre in sintonia, anche come caratteristiche delle mete.



Vista da Giorgio   giorgio59m


Non c'è molto da aggiungere alla precisa relazione di Imerio.
Ho accettato molto-molto volentieri l'invito dei Malnat, tornare in Val Vigezzo è stato risvegliare bei ricordi di quando si faceva alzataccia per andare a funghi con un collega-amico e si tornava a lavorare a Milano nel pomeriggio.
Ho scoperto la Val Loana, laterale della Val Vigezzo, e devo proprio dire che ci ha regalato paesaggi stupendi, bei sentieri puliti marcati e attrezzati dove necessario.
Nulla di pericoloso, soprattutto con terreno e rocce ben asciutte.
Altra cosa che mi ha sorpreso è un notevole numero di bivacchi, che consentono l'espolorazione di più giorni della Valgrande e delle valli adiacenti, come la Val Loana.
Sarà per questa ragione che abbiamo visto solo "stranieri" giovani e meno giovani, con zaini e materassini nello zaino.
La scelta di Imerio è stata ottima, il bivacco posizionato proprio in cresta lo vedi dalla Bochetta di Scaredi, ma raggiungerlo è un bel percorso tra creste ed un gran sù e giù.
Le soste giuste  ci hanno permesso di godere a pieno della giornata e dei grandiosi panorami, in pieno stile Girovagando e Malnat 
Alla prossima





Vista da Gimmy  gimmy

Recentemente ho conosciuto Imerio, anche lui membro di Hikr, ed  il suo simpatico gruppo i Malnat, in questa uscita infrasettimanale.
Ci hanno invitato in una uscita in una zona a me personalmente sconosciuta .(non ci sono mai stato da queste parti), in Piemonte, precisamente in Val Grande, per cui alzattaccia alle 4 e via ,colazione in autogrill,(grande fila alla cassa, stranieri che vengono in Italia per le ferie) arriviamo leggermente in anticipo ,rispetto ai nostri simpatici amici, ci concediamo un altro cappuccino , ci voleva.
Una mezz'oretta dopo partiamo per raggiungere i due obbiettivi di oggi, la bocchetta di Scaredi e poi l'obiettivo finale il Bivacco e la Bocchetta di Campo.
Il sentiero è ben marcato,ci sono parecchie paline segnavia ,percorso misto e un bel tratto in cresta con delle porzioni di catene, solo per sicurezza.
Arrivati al bivacco abbiamo pranzato abbastanza velocemente perché il tempo si stava mettendo al brutto, poi tutto è passato,ritorno tranquillo con breve sosta al primo rifugio, poi giù in picchiata fino alla macchina,.

Birrozza in un bar in paese e poi tutti a casa soddisfatti per la bella giornata

CIAO ALLA PROSSIMA


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Kommentare (2)


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veget hat gesagt:
Gesendet am 31. Mai 2022 um 17:31
Grazie Imerio e tutta la Gang.
Ho letto le relazioni della vostra escursione e l'ho rivista dalle bellissime foto,con grande nostalgia,In quanto (l'ultima volta) la stessa l'ho effettuata il15 Luglio 2013. Naturalmente Vi ho invidiato (positivamente)...L'ambiente è affascinante e l'emozione la fa da padrona!
Complimenti per la scelta....Buongustai!
Buona continuazione per tutto
Ciao a Tutti
Eugenio "veget"

P.S. Se avete tempo e voglia,la vedete nel'elenco delle "Relazioni collegate"
.

imerio hat gesagt: RE:
Gesendet am 31. Mai 2022 um 21:14
Grazie Eugenio, quello che scrivi su questa ecursione, e io aggiungo in generale su tutta la Val Grande, è proprio vero, sono posti unici, tanto che (l'ho già scritto altre volte) ci si ammala di "mal di Val Grande", è a me è capitato. Ciao e buone escursioni. Imerio.


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