Alpe Lendine
|
||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |

Quando la morte ti tocca da vicino, qualcuno che conosci, che hai vissuto, ti scuote...ti sciocca...
Come uno schiaffo, forte,dritto in faccia...
Le parole fan fatica ad arrivare.
Ripensi a tanti istanti. A tante scelte, ai momenti che ti hanno portato dove sei...
E resta dentro la consapevolezza che la linea che separa una bella giornata con dei bei ricordi indelebili, da una giornata ...tragica...è stata ed è spesso sottilissima.....
La settimana è stata pesante...metabolizzare cio' che è successo si fa fatica.
Le strade di montagna, con Beppe, da qualche tempo si erano divise. Modi diversi di amarla ci avevano portato a perdere le nostre frequentazioni. Ma le tante belle avventure insieme, resteranno cmq li x sempre.
Nei ricordi. Quelli belli.
Nel gruppo, c'è un po di apatia, logica, e poca voglia di sicuro di cercar rogne...
Una camminata tranquilla, per stare insieme, nella natura, nella voglia di montagna che ci unisce.
L'idea del lago Caprara era in giro di un po. Quasi ci sembra "strano" andar così vicino al luogo della tragedia...Lo vediamo, da lontano salendo, il bacino e quello che ci sembra da qui proprio il Pizzo Truzzo...
E il pensiero corre a mercoledi...senza bisogno di parole...
Partiamo da Olmo verso le 8.30, decidiamo di puntare subito a Laguzzola, con Max, Beppe, Sabrina e Vanessa, che rientra dopo un po.
Per lei qualche difficolta' nella salita che si fa subito ripidissima, anche x il caldo.
Il ritmo ne risente, facciamo frequenti soste, Max ci incita ad andare avanti x arrivare al lago da soli, ma oggi prevale la voglia di stare in gruppo, insieme... Non è giornata x raggiungere obiettivi.
L'obiettivo di oggi è andare...c'è bisogno di farlo subito...
di capire che la montagna è cmq sempre bella, affascinante, e pericolosa...
E accettarlo.
L'alpe Laguzzola, oggi deserta, è davvero un angolo di paradiso, con una vista fantastica.
Il lago Grande, il solito spettacolo, con i suoi riflessi incantati del Pizzaccio.
Arriviamo infine alla splendida alpe Lendine poco prima di mezzogiorno.
Il posto è incantevole anche qui. Un consulto prolungato ci fa provare a salire verso il lago, nonostante i tempi tirati x il rientro, ma la convinzione scema ben presto, poco sopra, quando assaggiamo il sole della mezza a picco sulle Nostre teste...
E ci vuol poco a fare dietrofront...e decidere per una bella e lunga sosta pranzo rilassante all'alpe...
Flessibilita'. Punto.
E' una caratteristica che Non dovrebbe mancare mai.
Non è il caso di forzare quando ti accorgi che Non ci sono le condizioni.
Meglio riadattare la giornata nel migliore dei modi cercando di portare a casa belle esperienze.
Come girano le giornate spesso ti sorprende.
Avvicinandoci all'alpeggio, nel cercare un posto comodo, entriamo in contatto con un alpigiano, Davide, che come Noi Non fa fatica a intrattenere contatti umani, sta organizzando il suo pranzo con altri vicini alpigiani, tutti insieme. Ed in un attimo ci allestisce un piccolo angolo tutto x Noi, con panca, sgabelli ed un tavolo.
E ci promette da subito un caffè.
Spettacolo !!! Questa si chiama ospitalita' !
Scopriremo poi, intrattenendoci con lui, e altri del'alpe, che x loro la montagna è questo, soprattutto condividere !!! Ed è una cosa bellissima.
La Nostra giornata, da un lago mancato, svolta in una incredibile esperienza umana. Caffè, dolce e grappa, anche Noi offriamo quel che abbiamo e passiamo 2 bellissime ora insieme, scoprendo amicizie comuni, frequentazioni passate, e ripromettendoci di organizzare qcs tutti insieme qui in estate.
Bello !!!
Oggi c'era bisogno di questo, di calore umano, di vita condivisa...
E il destino ce lo ha servito su un piatto ...
Fossimo andati al lago, ce lo saremmo perso.
E mi ritrovo a pensare...
Dalle Nostre decisioni dipende spesso il Nostro destino.
Rientro a Olmo su comodo sentiero, zeppo di fontane fresche nel bosco. E a casa in tempo per gli impegni.
Giornata umana fantastica. Grazie a tutti gli attori.
Soddisfattissimo. Alla prossima.

Il pensiero non può nulla contro le emozioni.
Non riesce mai a fermarle, emergono, si impongono, si svelano, ci danno quell'entusiasmo che è indispensabile per vivere.
Le emozioni sono musica, colori.
Solo il cuore può sentirle ed ascoltarle e lasciano sempre tracce indelebili nel profondo dell'anima.
Il richiamo della montagna è sempre forte e oggi il bisogno di andare è fattore comune e predominante nel gruppo.
Amicizia.
Calore umano.
Ricordi...
Giornata dedicata a noi che siamo in viaggio da una vita, confusi ma sorridenti nonostante tutto con lo sguardo rivolto in alto mentre il cuore balla un lento sopra un tetto di nuvole.
Soddisfatta anche oggi.
Alla prossima
Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (7)