Alpe Lendine 1701mt con ciaspole
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Grazie signor Inverno
Erano da più di dieci anni che speravo di vedere l'Alpe Lendine con la neve.
In passato l'idea di andarci di domenica non piaceva a nessuno per il traffico al rientro, negli ultimi anni dove potevamo salire tranquilli durante la settimana, la neve scarseggiava. Avevo visto foto con tanta neve sui tetti (da internet e dalla rivista Valchiavenna Vacanze), e l'idea di salire a Lendine e vedere 20-30cm proprio non mi bastava, non c'era la magia che mi aspettavo. Questo colpo di coda d'inverno è stata una vero regalo, le nevicate intense della settimana scorsa e quelle dello scorso weekend hanno portato grandi quantità di neve in quota, quindi propongo al gruppo questa uscita. Abbiamo anche il piacere di avere due Malnat con noi, il loro capitano ![]() Parcheggiamo ad Olmo, poco sotto la chiesa, a dire il vero si potrebbe salire in auto fino al parcheggio di Zecca, guadagnando 1.1km (+1.1km) e 100mt di dislivello, ma non siamo certi che di non trovare ghiaccio, quindi saliamo a piedi. Contrariamente alle previsioni pioviggina leggermente alla partenza, ma ben presto smette. Dopo 15min siamo a Zecca al parcheggio salendo dalla strada, ed iniziamo il sentiero. Il sentiero è stupendo, nel primo tratto un lungo traverso di oltre 3km in un bel bosco di larici, si sale con pendenza blanda, la neve è scarsa fino a Q1200, e le ciaspole restano nello zaino. Arriviamo al ponticello di Guado Q1480, qui la neve comincia ad essere tanta, direi 70cm almeno, lascia ben sperare per il paesaggio a Lendine. Calziamo le ciaspole, c'è una bella pista, anzi un binario di 30/40cm, neve soffice. La pendenza aumenta con un bel tiro ed un paio di tornati arriviamo al cartello Benvenuti a Lendine, seguiamo l'unica traccia che porta prima alla chiesetta poi vicino ad una delle baite. Il paesaggio è proprio come lo avevo visto e sognato, una enorme coltre di neve, direi tra il metro e metro e mezzo sui tetti. ![]() Sono solo le 11:00, l'idea era di capire se esisteva una traccia battuta verso Laguzzolo per il ritorno, ma tutto si ferma ad una baita di Lendine, sono dei locals saliti poco prima di noi. La neve è talmente soffice che si affonda di 40-50cm, quindi decidiamo di tirare mezzogiorno e pranzare a Lendine. La cosa non è facile, speravo di trovare una baita con una veranda, ma nulla, ci aggiriamo tra le baite cercando un posto sufficiente per cinque sperando di potersi sedere. Probabilmente proprio il peso della neve sui tetti rende improponibile farsi una veranda. Alla fine pestiamo con le ciaspole un'area vicino ad una baita, unico modo per potersi riposare seduti,anche se sulla neve. Il meteo non è dei migliori, si alternano un pò di sole e tante nuvole, dopo il pranzo al sacco, dove non mancano dolci, caffè ed alcolici, riprendiamo la discesa alle 13:00 A scendere siamo veloci, anzi sono veloce visto che sono sempre io a chiudere la colonna in salita. In 1:50 siamo ad Olmo, teniamo le ciaspole fino a Q1200 circa, fino a dove la neve lo giustifica. Finalmente ho coronato un mio sogno, e devo dire grazie al signor Inverno, meglio tardi che mai À la prochaine
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