Tour della Greina invernale con Piz Córoi 2782 m


Publiziert von Michea82 , 25. Januar 2022 um 23:56. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:22 Januar 2022
Wandern Schwierigkeit: T4 - Alpinwandern
Hochtouren Schwierigkeit: WS-
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT4 - Schneeschuhtour
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-GR   CH-TI   Gruppo Pizzo Corói   Gruppo Piz Terri   Gruppo Scopi   Gruppo Pizzo di Cassimoi 
Zeitbedarf: 2 Tage
Aufstieg: 1673 m
Abstieg: 1632 m
Strecke:29.3 km da Scalvéid a Daigra
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Ghirone abbiamo seguito la strada verso la diga del Luzzone. A Stalvéid causa ghiaccio abbiamo parcheggiato in uno spiazzo.
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Da Ghirone abbiamo portato una macchina per accorciare la discesa in Val Camadra fin dove era possibile (lastre di ghiaccio), ovvero poco più sopra di Daigra (a 1490 m)
Unterkunftmöglichkeiten: Capanna Motterascio  Capanna Scaletta  Camona da Terri CAS
Kartennummer:Swisstopo App

La Greina è un'area di confine molto affascinante. Si potrebbe quasi dire che non sia una regione. Ma che sia "la regione" grazie alla fama che la contraddistingue.
Il Pizzo Córoi è nel cuore della Greina. L'ho scelto per avere tempistiche e difficoltà contenute in aggiunta al classico giro della Greina e per arricchire lo stesso senza uscire dal contesto.
Poche settimane fa ho conquistato la mia prima vetta nella regione con il Medel dalla Val Camadra. Ma non si può dire che fossi stato davvero sulla Greina.
Ora che l'ho attraversata e visitata per bene le servirà molto tempo prima di liberarsi di me.


Con me debbee e il mio fratellone davikokar. Lui esattamente ad un anno dall'ultima uscita assieme (presso il panoramico Limidario)



La piana della Greina vista dai pendii orientali del Córoi


In breve

Abbiamo svolto il giro della Greina sfruttando l'accesso estivo del Luzzone e pernottando alla Capanna Motterascio. L'indomani abbiamo attraversato la Greina toccando la cima del Córoi e scendendo poi in Val Camadra. 


Descrizione


Accesso estivo dal Luzzone e pernottamento alla Michela

Simone, la custode della Motterascio, si è informata per noi: si può sfruttare la Val Luzzone, libera da neve in questo momento.
In auto raggiungiamo Scalvéid, che è appena sopra Ghirone, dopo i vari tornanti. Più avanti c'é troppo ghiaccio. 
Ci incamminiamo alle 11.15 e in 45 minuti siamo sopra la diga. Seguiamo la galleria e la strada che costeggia il lago sulla destra (a sud). Tra Larecc e Garzott troviamo ruscelli gelati che hanno invaso la strada e creato delle piste di pattinaggio pericolose. 
A Garzozz ci ripariamo nella stalla per mangiare. C'è molto vento ed è freddo. 
Ci addentriamo nel fiordo e il sentiero si fa stretto. La neve dura e il ghiaccio sul tracciato rendono il fiordo un passaggio delicato su più tratti. Bisogna stare molto attenti a non scivolare giù. Con molta neve sarebbe impensabile passare da lì. Infatti non è un accesso invernale. 
Attraversiamo il ponte sul Ri di Garzora e finalmente inizia la salita vera e propria. Sono le 14.15. Seguiamo il sentiero e raggiungiamo una grande corte sormontata dalla Capanna. Ora compare la neve. Compatta. Sulle pendenze implica prudenza. Deborah indossa le ciaspole ma in alcuni punti deve camminare su rocce o erba. La neve non é ancora onnipresente. 
Poco prima della capanna c'è un traversino da fare con attenzione. 

Per le 16.15 siamo alla Capanna. Il vento è ancora forte. Ci barrichiamo dentro e accendiamo la stufa. La fontana è in funzione all'esterno. Cuciniamo e mangiamo, serata tranquilla e dormiamo pure parecchie ore al caldo del fuoco. 


Lago di Luzzone


Pizzo Corói

Non essendoci campo dobbiamo pianificare bene i tempi per poterci separare: Deborah vuole effettuare il giro della Greina senza cima. Ci raggiungerà a Crap la Crush. Calcoliamo che dovrà avviarsi 2 ore e mezza dopo di noi. Indoviniamo con un margine di errore di 15 minuti. 

Io e Davide ci incamminiamo con le ciaspole poco prima delle 08.30. Ci siamo goduti il soggiorno senza sveglie traumatiche. 
Il vento è calato.
Seguiamo la traccia estiva aggirando alcuni punti e in un'oretta siamo ai piedi del Corói sulla piana della Greina. Per un momento temiamo di essere sopra un lago. Ma dalla mappa risulta un acquitrino. 
Risaliamo i pendii orientali fino alla quota 2552 m che aggiriamo da nord. Davide resta un po' indietro con il peso del drone e ad un certo punto mi dice che mancano 300 metri e abbiamo pochissimo tempo. 
Io salto sulla larga cresta E/SE e arrampico la spalla NE con le ciaspole. Sarebbe meglio con i ramponi, è ripidello e la neve dura. Ma risparmio tempo evitando un cambio assetto. Quindi seguo la cresta fino alla vetta, il primo tratto è leggermente esposto sulla sinistra in un singolo passaggio, poi si allarga ed è facile. Mi mantengo dapprima sul lato meridionale poi sull'ampio filo. 
Alle 11.20 sono in cima. Non mi trattengo perchè Deborah si sta avvicinando a Crap la Crusch e non può stare ferma troppo a lungo con il freddo. L'ho vista e seguita lungo il suo tragitto (vedi foto)

Per la discesa evito la spalla NE. Per usare la stessa via dovrei mettere i ramponi. Mi abbasso a sud ed eseguo un facile traverso sul pendio SE. Riesco a vedere Davide sulla cresta avvicinarsi alla vetta. Quindi salto di nuovo sulla cresta E, attendo con una sigaretta che Davide compaia e capisca da che parte sto scendendo (per evitare di perderci di vista) e veloce scendo sui pendii. In pochissimo tempo sono sulla piana e raggiungo Deborah a Crap la Crusch.

Ci raggiunge poi Davide. Ampia pausa pranzo. 


I pendii orientali del Corói

 La Greina

Beh finora non che non lo fosse. Ma in effetti ci siamo occupati di una capanna e di una cima. La Greina arriva ora. 
Da Crap la Crush ci sono 2 varianti. Una a nord e una a sud della gola che divide la piana. 
Seguiamo la traccia a sud. Su un terreno ben innevato, con alcuni saliscendi, ci avventuriamo ad ovest.
È una piacevole escursione, siamo circondati da bellissime montagne.
Nel punto in cui la gola si esaurisce si presenta una nuova piana, più piccola. Ma prima dobbiamo eseguire un traverso sul pendio. Sarà un 35 gradi. Nulla di complicato ma pur sempre doveroso di riguardo.
Quindi attraversiamo la piana, prendiamo ancora alcuni metri di quota fino al Passo della Greina (che non mi è chiaro dove fosse ma che so di esserci passato). 
Da qui scendiamo a vedere l'arco, altra pausa e poi lungo il fiume raggiungiamo la Scaletta.
Anche la discesa dalla Scaletta verso Pian Geirett richiede prudenza. Il pendio è inizialmente ripido. 
Il Pian Geirett lo evitiamo restando più a ovest e più bassi. 
Ora ci resta la strada fino alla seconda macchina portata su il giorno prima. 

Weekend direi speso molto bene. 
Tralaltro eravamo le uniche anime in Greina.
Era nostra.
 




Tourengänger: debbee, Michea82, davikokar


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Kommentare (13)


Kommentar hinzufügen

Daniele66 hat gesagt:
Gesendet am 26. Januar 2022 um 07:36
Bella Complimenti Daniele66

Michea82 hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. Januar 2022 um 18:09
Ciao Daniele grazie:) sì decisamente bella

micaela hat gesagt:
Gesendet am 26. Januar 2022 um 10:08
Quanto desidererei essere anch'io una di quelle anime, oh! avere la fiabesca, amata Greina tutta mia!

Complimenti, ragazzi. Auguri!
Micaela.

Michea82 hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. Januar 2022 um 18:12
Ciao Micaela grazie per i complimenti:)

Per la Greina adesso è abbastanza facile accedere con poca neve nelle valli. Ma devi stare attenta al ghiaccio dei ruscelli.
Non c'era in giro nessuno ed era domenica figurati se dovessi andare in settimana.
Se non puoi andarci allora spero di averti permesso di viverne un frammento grazie al mio racconto.

micaela hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. Januar 2022 um 19:13
Ciao Michea!
Sarebbe uno dei sogni più belli della mia vita, visitare la mia Greina tanto amata, ora...
Le mie ginocchia non sono d'accordo di portarmici, nonostante la riuscita di una seconda operazione!

Tranki per quello che concerne il ghiaccio: ne ho un tale terrore che sono sempre attrezzata bene (beh, appena scivolata con la bici su del verglas e sbattuto la testa per bene, ma quella è dura!)!

Sai, è proprio in Greina che ho vissuto un momento di Paura con la P maiuscola, e c'entrava proprio il ghiaccio...ma ora sono qui a raccontarlo, perciò non sono rotolata nel canyon, quel giorno!

Michea82 hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. Januar 2022 um 20:22
Ti auguro di rimetterti bene e al più presto e sono sicuro che avrai il tuo momento speciale. La Greina ti aspetterà magari ancora più splendida di adesso
Datti tempo
Ciao

micaela hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. Januar 2022 um 20:49
Grazie, Michea.
(....adesso però mi fai piangere...)

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 27. Januar 2022 um 10:24
Deve essere tutto un altro ambiente la Greina con la neve anche se comunque rimane spettacolare anche in estate ... e pet quanto riguarda il Piz Coroi ho sempre il bel ricordo di averlo salito proprio in compagnia di Micaela !

ma complimenti a voi
Giorgio

Michea82 hat gesagt: RE:
Gesendet am 27. Januar 2022 um 18:28
Grazie Giorgio!
È tanto vasta la quantità di cime quanto è piccolo il mondo di chi le frequenta

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 27. Januar 2022 um 22:03
Bravi Michea & C.
Anche solo rivederla in foto, bella bianca, è sempre una gioia per gli occhi e spero di poterci tornare perchè ho ancora diverse cose carine da fare da quelle parti. ;)

Ciao!

Michea82 hat gesagt: RE:
Gesendet am 27. Januar 2022 um 22:55
Ciao emi ci tornerò anche io perché ho più cose carine siccome sono all'inizio. Tanti mi hanno detto che poca neve e che brutte condizioni. Ma per me la neve bastava ed avanzava. Altrimenti sarei andato a Daigra e sarebbe finito già il giro troppo lontana la Greina negli inverni nevosi.

gbal hat gesagt:
Gesendet am 28. Januar 2022 um 16:52
Spettacolo Michea & Co..
Bravissimi per questa due giorni perfettamente organizzata anche per quanto riguarda il supplire alla mancanza di campo nei percorsi separati.
Ma.....la Greina vista dall'occhio del drone dove la possiamo vedere? Spero che Davide non si sia limitato a portarselo sulle spalle :):):)

Michea82 hat gesagt: RE:
Gesendet am 2. März 2022 um 18:13
Il problema del Davide e del drone è che si è sempre un po' stretti col tempo. In vetta non ci siamo arrivati assieme e non ci siamo fermati. Poi il freddo e il vento creano problemi al drone. Al basodino era estate e lì lo fece volare. In Greina ha portato a spasso il drone come sul Chüebodenhorn potenziando il proprio fisico. Infine ci siamo accorti soltanto lassù che la zona è protetta. Quindi niente volo.
Grazie gbal e un caro saluto
Michea


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