Barzaghino e Palanzone

Oggi non volevamo andare lontano e quindi abbiamo scelto una meta più vicina e piuttosto classica, con la possibilità di mangiare con le gambe sotto un tavolo (verificata l’apertura dei rifugi).
Ne è quindi uscito un giro ad anello di ampio respiro (molto ampio...) nella zona del triangolo lariano, che ci ha permesso di salire dapprima il Barzaghino e successivamente il Monte Palanzone.
Partiti alle 8.15 circa da Caslinod'Erba, abbiamo subito guadagnato la parte alta del paese per salire il Barzaghino (m 1063) dal suo più ripido versante sud, cominciando l'escursione con un + 650 m di dislivello bello secco (durante la salita ho anche provato una direttissima, seguendo dei bolli rossi, ma sono subito ridisceso perché ho capito che non era cosa, lasciando un po' di pelle sui rovi presenti...).
Raggiunta la cima e bevuto il "tè dei malnat", abbiamo intrapreso la discesa sul lato opposto, seguendo poi i lunghi traversi nei boschi per arrivare alla Bocchetta di Vallunga, raggiunta la quale abbiamo cominciato a salire verso la cima del Palanzone (m 1436), superando infine le ripide pendenze della cuspide terminale (Giordano penso che se la ricorderà...).
Foto e osservazioni di rito e poi giù al vicino Rifugio Riella, dove ci siamo concessi una giusta sosta per pranzare con polenta e brasato + dolce + caffè corretto.
Ripresa la marcia, abbiamo raggiunto e superato la Bocchetta di Palanzo e poi quella di Lemna, nei pressi della quale sorge la Capanna Mara, da dove abbiamo iniziato la lunga discesa verso l'Alpe del Prina e infine per Caslinod'Erba.
Alla fine è stato un bel "girone", dove abbiamo camminato per circa sette ore superando un dislivello complessivo di 1200 m: ottimo allenamento e bravo Giordano, che con i suoi ritmi da diesel non ha mai mollato; difficoltà: la salita al BarzaghinoT3, il resto T2.
Giornata dal meteo eccezionale (come sta accadendo da un po' di tempo) con molto secco e anche tanti "pensionati del mercoledì" in giro (frequentazione ben diversa da quella riscontrata in Val Grande la scorsa settimana…).
Incontro con un capriolo al mattino, subito dopo aver lasciato le ultime case di Caslino.