Wandelen 2105 m. Wengenhorn 2099 m. Hanen 2014 m.


Publiziert von asus74 , 21. November 2021 um 21:24.

Region: Welt » Schweiz » Obwalden
Tour Datum:20 November 2021
Wandern Schwierigkeit: T4+ - Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: Westliche Melchtaler Alpen   CH-OW 
Zeitbedarf: 6:00
Aufstieg: 1034 m
Abstieg: 1034 m
Strecke:giro ad anello di poco piu' di 9 km . Tempo comprensivo delle numerose pause
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Mülimäs parcheggio gratuito

Tutta la settimana nella nebbia … quindi per sabato è impensabile non salire in quota!

Saliamo da Sachseln, una stradina piuttosto stretta, la fitta nebbia ci accompagna quasi fino a Mülimäs , dove parcheggiamo la macchina. Alcuni cacciatori sono intenti a scrutare le montagne, poi però se ne vanno. Ci prepariamo e alle 8.20 siamo pronti per partire. Fa freschino, ma l’avevamo messo in conto sia per la stagione sia per il versante ombroso della montagna.

Seguiamo il sentiero su una strada asfaltata fino a raggiungere un grande cancello e un casolare, qui svoltiamo a destra, raggiungeremo poco più su nuovamente la strada raggiungendo così l’alpe Mettental.
Vediamo un paio di camosci che tranquilli brucano l’erba e ci osservano senza preoccuparsi della nostra presenza. Ad un certo punto dal sentiero che conduce sempre più in profondità nel Mettental una traccia sulla destra “ci invita” a seguirla, anche perché abbiamo avvistato un gruppetto di camosci. Abbiamo poi scoperto che probabilmente si trattava del vecchio sentiero (segnavia scoloriti), che poco sotto la sella si congiunge con il sentiero ufficiale attuale.  Neve poca che alla sella scompare, per noi significa da qui in avanti solo sole!
Alle 10.20 siamo in vetta. Non siamo soli, un signore a pochi metri dalla croce ci aveva sorpassato. Personalmente preferisco godermi una vetta in solitudine, oggi è stato diverso. La meravigliosa vista a 360° è stata allietata dal signore e dalle sue note musicali di uno strumento a noi fino a quel momento sconosciuto il büchel.
È troppo presto per il pranzo, ma non vogliamo ripartire subito, ci sono troppe cime da riconoscere, ci concediamo una lunga pausa pensando a tutti coloro che sono sotto la fitta coltre di nebbia.

Il Wengenhorn, la seconda vetta in programma, è a pochi passi di distanza. Guardando verso valle rimaniamo increduli, tantissimi camosci, ma proprio tanti, a gruppi di circa 20 brucano, si spostano, ci osservano. Scendiamo verso ovest, oltrepassiamo il punto 1941, dove il sentiero scende verso l’Alpe Wengen e saliamo all’Hanen. Cerchiamo di essere il più silenziosi possibili per riuscire a “sorprendere” il gruppetto di camosci che avevamo avvistato tra l’Hanen e il punto 1995, dove è situata la croce. Pensavamo fossero solo quattro o cinque ed invece erano molti di più e dopo essersi accorti della nostra presenza si sono affrettati giù nel canaletto.
Poco prima di mezzogiorno siamo alla croce e quindi pausa pranzo …. Oggi tour poco impegnativo ma con molte pause …

Per la discesa verso Meisengütsch non c’è un sentiero ufficiale, solo una traccia, seguendo la quale arriviamo al punto 1883 dove c’è una piccola croce sommitale. La traccia diventa più impegnativa, bypassiamo un massiccio roccioso sul lato destro (lato nord).  Meisengütsch è proprio sotto di noi come pure il sentiero ufficiale che sale da Steinmeisen . Come non fermarsi un pochino … qualche minuto di sole prima di entrare in zona ombra ce lo meritiamo!!!!

Seguendo il sentiero dapprima l'Alpe Wengen (1596m) e proseguiamo verso l'Alpe Mettental. Poco prima di raggiungere questo alpeggio, una nuova scorciatoia si dirama, siamo presto nuovamente sul nostro percorso di questa mattina. Scegliamo di seguire la strada e raggiungiamo la macchina alle 14.30.
 
 
Conclusione: un bel tour, oggi avvalorato dal musicista e dai camosci! Dei bei video ho potuto fare sia al concerto che ai camosci, peccato non poterli condividere!
 
Il büchel
Tutti conoscono il corno delle Alpi e le sue sonorità profonde che si diffondono a chilometri e chilometri di distanza. Suo cugino, il büchel, tipico della Svizzera centrale, è invece decisamente meno noto. Si tratta di un particolare tipo di corno, anch’esso fabbricato con legno di pino, più corto, svasato e ripiegato due volte su se stesso. Il suono è più chiaro e acuto di quello del corno alpino e le note possono essere collegate più rapidamente.
 
 
 
 

Tourengänger: asus74


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