Val Bavona | Fiorasca (2086 m) per la Valle di Larèchia
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Percorso storico già descritto o documentato in anni recenti che si è prestato ad interessati approfondimenti.
Il tratto Fontana-Larechia dell'antica via d'alpe che inizia alla quota 980 m ca. del sentiero tradizionale ha subito effetti di eventi meteorologici avversi (alberi riversi) e vegetazione in forte crescita, soprattutto nel tratto tra la grande spaccatura e la cengia rocciosa che supera la stessa nella sua parte superiore. In questo tratto la non precisa conoscenza del tragitto potrebbe causare qualche problema di progressione. La vegetazione sta lentamente inglobando le scalinate in sasso superiori; l'auspicio di una discreta frequentazione dei luoghi puo' contribuire a mantenere vivo tale percorso.
Il tratto Larechia-Fiorasca è ben percorribile su discrete tracce fino al boschetto che precede la grande placca; la quota corretta per attraversarla è segnalata da alcune barre in ferro infisse tra le rocce, che precedeno una serie di tacche scavate, oggi non utilizzabili a causa di umidità e di verglass, e superate con passi decisamente delicati (eventuale scivolata arrestabile ... sul fondo della valle) qualche metro a monte delle stesse; uscita dalla grande placca avviene con passo atletico con trazione su un paletto in ferro infisso nel terreno.
La baita di Cortitt (35' da Larèchia), presumibilmente in origine a due piani, conserva al suo interno una bella spersola infissa nella parete della cascina; a monte della baita i ruderi di altre due costruzioni, con una altra spersola analoga a quella della cascina principale (segno di utilizzo del corte di nuclei familiari diversi).
Da Cortitt si prosegue su traccia molto discontinua, da ricercare con attenzione per un comodo attraversamento di diversi riali, fino ad una evidente dorsale rocciosa che si supera alla sua base (quota 1730 m ca.) in corrispondenza di una ripida placca con tacche scavate e un cordino in ferro.
Da questo punto si inizia ora a salire decisamente il pendio erboso (tracce, qualche ometto) fino al pianoro di quota 1840 m ca. ove si trovano i ruderi di sei costruzioni; anche qui si ritrova una bella spersola incastrata in un muro interno di una cascina; il sito con tutti i suoi ruderi (probabile nome Corte Ladoi) risulta ben visibile dal sentiero tradizionale della Bocchetta di Fiorasca.
Dai ruderi si prosegue all'interno della valle perdendo leggermente quota e quando si oltrepassa la bastionata rocciosa (sopra cui sono situate le cascine dell'Alpe Fiorasca) si piega decisamente verso nord-ovest risalendo su tracce il versante erboso fino alle cascine del corte (possibile "scorciatoia" su erba ripida e placchette rocciose, non voluta e poco consigliabile).
Dall'Alpe Fiorasca ritorno a Fontana per il sentiero tradizionale.
Il passaggio della scaletta metallica è ora evitabile (.. se si vuole evitarla ..) grazie alla realizzazione di nuova e breve variante del sentiero.
Il tratto Fontana-Larechia dell'antica via d'alpe che inizia alla quota 980 m ca. del sentiero tradizionale ha subito effetti di eventi meteorologici avversi (alberi riversi) e vegetazione in forte crescita, soprattutto nel tratto tra la grande spaccatura e la cengia rocciosa che supera la stessa nella sua parte superiore. In questo tratto la non precisa conoscenza del tragitto potrebbe causare qualche problema di progressione. La vegetazione sta lentamente inglobando le scalinate in sasso superiori; l'auspicio di una discreta frequentazione dei luoghi puo' contribuire a mantenere vivo tale percorso.
Il tratto Larechia-Fiorasca è ben percorribile su discrete tracce fino al boschetto che precede la grande placca; la quota corretta per attraversarla è segnalata da alcune barre in ferro infisse tra le rocce, che precedeno una serie di tacche scavate, oggi non utilizzabili a causa di umidità e di verglass, e superate con passi decisamente delicati (eventuale scivolata arrestabile ... sul fondo della valle) qualche metro a monte delle stesse; uscita dalla grande placca avviene con passo atletico con trazione su un paletto in ferro infisso nel terreno.
La baita di Cortitt (35' da Larèchia), presumibilmente in origine a due piani, conserva al suo interno una bella spersola infissa nella parete della cascina; a monte della baita i ruderi di altre due costruzioni, con una altra spersola analoga a quella della cascina principale (segno di utilizzo del corte di nuclei familiari diversi).
Da Cortitt si prosegue su traccia molto discontinua, da ricercare con attenzione per un comodo attraversamento di diversi riali, fino ad una evidente dorsale rocciosa che si supera alla sua base (quota 1730 m ca.) in corrispondenza di una ripida placca con tacche scavate e un cordino in ferro.
Da questo punto si inizia ora a salire decisamente il pendio erboso (tracce, qualche ometto) fino al pianoro di quota 1840 m ca. ove si trovano i ruderi di sei costruzioni; anche qui si ritrova una bella spersola incastrata in un muro interno di una cascina; il sito con tutti i suoi ruderi (probabile nome Corte Ladoi) risulta ben visibile dal sentiero tradizionale della Bocchetta di Fiorasca.
Dai ruderi si prosegue all'interno della valle perdendo leggermente quota e quando si oltrepassa la bastionata rocciosa (sopra cui sono situate le cascine dell'Alpe Fiorasca) si piega decisamente verso nord-ovest risalendo su tracce il versante erboso fino alle cascine del corte (possibile "scorciatoia" su erba ripida e placchette rocciose, non voluta e poco consigliabile).
Dall'Alpe Fiorasca ritorno a Fontana per il sentiero tradizionale.
Il passaggio della scaletta metallica è ora evitabile (.. se si vuole evitarla ..) grazie alla realizzazione di nuova e breve variante del sentiero.
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