Cima de Nomnom m. 2633
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un giorno guardando tra le schede delle escursioni da fare ci siamo imbattuti in questa cima dallo strano nome, ci siamo informati presso alcuni locali, ma non siamo riusciti a risalire al suo significato, abbiamo saputo che la stessa cima in ValCalanca è chiamata Comarina (la levatrice) mentre in Mesolcina è chiamata Nomnom, ma nessuno degli interlocutori è stato in grado di dare altre informazioni. Comunque, il nome ci ha incuriosito al punto che abbiamo deciso di salirla. necessitavamo di qualche informazione in più riguardo alla strada da seguire giunti a Soazza, ed altrettanto rispetto al sentiero di salita. per la strada, abbiamo telefonato in Municipio a Soazza e ci hanno assicurato che era transitabile fino alla sbarra che chiude il ponte all'Alp bec m- 1515 e che si poteva posteggiare nell'apposito Park libero. Per le info sul sentiero, la nostra ricerca si è rivolta al Web, ed utile è stata la relazione ed il GPS inserito da Giorgio59m di Girovagando. A questo punto abbiamo deciso di partire per l'avventura. Arrivati a Soazza, sulla piazza del Municipio, ci siamo diretti verso la strada che ci ha portato dopo una decina di km alla sbarra dell'Alp Bec m. 1515 - parcheggio libero- qui ci siamo incamminati per il sentiero del Pass de Buffalora m. 2261.- la salita è da subito impegnativa, la giornata è stupenda anche se parecchio fredda, si cammina spediti passando tra belle baite e lariceti dai mille colori autunnali circondati dalle montagne. Giunti al Passo, il paesaggio che ci appare di fronte è veramente bello, montagne a perdita d'occhio e cartelli che indicano la Capanna Buffalora a 30 minuti. Inoltre, c'è la possibilità di raggiungere anche il lago di Calvaresch in h. 1.30, ma rimandiamo questa escursione al 2022.
sulla sinistra del passo si stacca il sentiero per la Cima, si sale su una traccia non segnata, non ci sono cartelli o altre indicazioni, nè segni bianco/rossi. bisogna fare attenzione agli ometti, sono gli unici segni che ci porteranno fino all'inizio della pietraia, da qui in poi seguendo il filo di cresta e altri ometti si raggiunge la cima di Nomnom a m. 2633, contrassegnata da un bel omone. Dalla vetta il panorama è meraviglioso, siamo con una vista a 360°sull'arco alpino ed i 4000 del Canton Uri, sulle montagne della Mesolcina e della Calanca, il cielo è di un'azzurro intenso e senza una nuvola e allora ci godiamo la nostra pausa pranzo in mezzo alle montagne avvolti in una cornice spettacolare, veramente super.-
il ritorno per la stessa via di salita-
ciao e alla prossima, buona montagna a tutti.
sulla sinistra del passo si stacca il sentiero per la Cima, si sale su una traccia non segnata, non ci sono cartelli o altre indicazioni, nè segni bianco/rossi. bisogna fare attenzione agli ometti, sono gli unici segni che ci porteranno fino all'inizio della pietraia, da qui in poi seguendo il filo di cresta e altri ometti si raggiunge la cima di Nomnom a m. 2633, contrassegnata da un bel omone. Dalla vetta il panorama è meraviglioso, siamo con una vista a 360°sull'arco alpino ed i 4000 del Canton Uri, sulle montagne della Mesolcina e della Calanca, il cielo è di un'azzurro intenso e senza una nuvola e allora ci godiamo la nostra pausa pranzo in mezzo alle montagne avvolti in una cornice spettacolare, veramente super.-
il ritorno per la stessa via di salita-
ciao e alla prossima, buona montagna a tutti.
Tourengänger:
G&R-dragonfly

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